[1295/2018] - MANAGEMENT D'IMPRESA
Prof. Raffaele Staglianò
Prova finale
Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università.
Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso.
All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’elaborato finale e l’argomento che gli è stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda.
La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.
L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea.
L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore.
L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese.
Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.
- Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
- Conclusione degli studi in corso - Il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso;
- Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti;
- Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca.
- Qualità del lavoro dell’elaborato;
- Entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato;
- Capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;
- Capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;
- Capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione;
- Capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.
La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime.
Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione.
Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato.
La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca.
Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea.
La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell’elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente.
I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi.
Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto.
La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale.
Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli.
La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.
Requisiti
Per l’ammissione al Corso di Laurea Triennale in Management d’Impresa si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M.270/04) viene effettuata mediante test CISIA o equivalenti.
Nel caso in cui la verifica della preparazione personale non sia positiva saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Le modalità di recupero delle eventuali carenze della preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di Studio.
In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno in qualità di ripetente.
Ai fini dell’assolvimento del debito OFA, ferma restando la valutazione complessiva del docente di riferimento, gli studenti dovranno dimostrare di avere acquisito le conoscenze almeno sui seguenti argomenti previsti nel corso di Matematica per l’Azienda:
Elementi di algebra lineare;
Elementi di geometria analitica.
Obiettivi
Il Corso di Laurea in Management d'Impresa ha l'obiettivo di formare persone in grado di creare impresa e di intraprendere la carriera di funzionario o manager d'impresa in una qualunque area funzionale di imprese private e pubbliche.
Il corso si rivolge a chi desidera acquisire un’approfondita conoscenza degli aspetti strategici e organizzativi dell’attività d’impresa e sviluppare capacità interpretative e decisionali sui problemi che caratterizzano l'attività di direzione delle principali funzioni aziendali, con specifico riferimento alla strategia e allo sviluppo del business, al marketing, alla organizzazione d'impresa, nelle sue molteplici sfaccettature, gestione del personale e gestione per la qualità. Gli studenti, infatti, apprendono i modelli e gli strumenti di analisi per affrontare con spirito critico i problemi di governo economico e strategico dell'azienda, cioè metodi e logiche di gestione di tutte le attività d'impresa e le complesse relazioni tra loro:
- la funzione strategica, che definisce il progetto di fondo;
- la funzione marketing, che individua il prodotto o servizio da offrire in base a capacità apprese attraverso l'analisi dei mercati e dei bisogni;
- la funzione produttiva e quella logistica, che realizzano il prodotto o servizio e lo rendono disponibile ai clienti;
- la funzione organizzativa, che coordina tra loro le persone che collaborano alle attività d'impresa;
- la funzione finanziaria, che procura e gestisce le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle attività;
- la funzione di amministrazione, controllo e sistemi informativi, che offre ai manager le analisi e le informazioni necessarie a prendere decisioni;
- la funzione di gestione della qualità di sistema orientata al miglioramento continuo.
Il Corso di Laurea colloca quindi la gestione dell'impresa in una visione ampia, considerando le imprese non solo come produttrici di beni e servizi, ma soprattutto come motori dello sviluppo economico, sociale e intellettuale; il corso prevede, inoltre, l'acquisizione di conoscenze giuridiche di base e specialistiche, delle organizzazioni sociali, l'acquisizione dei metodi di determinazione quantitativa per le decisioni strategiche e operative e il controllo di gestione.
Il corso di Laurea in Management d’Impresa, alla luce delle aspettative espresse dal mondo del lavoro e dalle altre parti interessate, si prefigge alcuni obiettivi prioritari:
- livello di professionalità coerente con le necessità emergenti dal mondo del lavoro;
- efficace rapporto quali-quantitativo studente/docente;
- giovane età dei laureati;
- vicinanza alle esigenze del bacino di utenza;
- rispondenza dei processi e degli output alla normativa e alla prassi di riferimento e possibilità di effettuare un sistematico monitoraggio;
- livello di professionalità e relativo percorso di formazione coerente con il proseguimento degli studi (sia di carattere teorico, lauree magistrali, che teorico-pratico, master di primo livello).
Il corso si propone di far emergere una figura professionale dotata di un bagaglio di conoscenze e competenze atte a consentire un agevole inserimento nel mondo del lavoro, grazie ai seguenti obiettivi formativi specifici:
- promuovere l'acquisizione di solide conoscenze di base per assolvere a ruoli e funzioni strategiche o responsabilità di direzione e organizzazione diffuse nelle attività di impresa pubblica e privata;
- formare figure professionali capaci di operare in strutture aziendali complesse, fornendo le competenze necessarie a risolvere le problematiche di gestione aziendale delle organizzazioni, caratterizzate da intense dinamiche competitive e di cambiamento organizzativo, fornendo una visione integrata di detti problemi;
- capacità di gestire relazioni interpersonali, sia con i superiori che con i colleghi e subordinati, tale da avvicinare lo studente alle dinamiche inter e intra-organizzative che caratterizzano pressoché tutte le imprese o altre organizzazioni private e pubbliche, indipendentemente dalle dimensioni e dalla
- struttura, privilegiando sempre più una prospettiva internazionale, interculturale e della differenza in genere;
- formare esperti nel settore del management che sappiano padroneggiare gli strumenti quantitativi di analisi, necessari per la previsione dei fenomeni che influenzano le decisioni aziendali, nonché quelli indispensabili per la gestione e la pianificazione dei fatti aziendali;
- coniugare solide competenze professionali di base ad un innovativo approccio interdisciplinare agli studi di management;
- fornire gli strumenti fondamentali per la conoscenza del sistema economico e dei mercati in cui le imprese si trovano ad operare, per la comprensione dei comportamenti aziendali e per la gestione dei processi innovativi;
- sviluppare una formazione economica ampia, interdisciplinare e rigorosa, capace di integrare le discipline economiche con quelle aziendali, con i metodi quantitativi e il diritto; tale integrazione è necessaria per permettere ai laureati di comprendere il funzionamento dei mercati, i complessi processi di sviluppo in atto nei principali sistemi economici e le caratteristiche e le conseguenze dell'innovazione tecnologica.
Risultati
Dato non disponibileSbocchi professionali
Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea Triennale in Management d’Impresa sono riconducibili a tre aree principali:
1) Figure manageriali nelle varie funzioni aziendali
Il profilo del laureato in Management d’Impresa potrà trovare corrispondenza in buona parte delle figure professionali con funzioni di organizzazione, gestione, rilevazione e governo di imprese/aziende di diverso tipo (private, pubbliche, non profit) e settore, fino ai livelli amministrativi di vertice delle aziende di piccole dimensioni e ai livelli intermedi di aziende di maggiore dimensione e complessità. In particolare, si intende promuovere l'inserimento dei laureati in attività che, dopo una prima fase di ingresso nell'organizzazione ed acquisizione di competenze specifiche, consentano lo sviluppo di un percorso manageriale, con un crescente livello di autonomia e responsabilità nella gestione delle risorse economiche ed umane.
Le competenze acquisite con il percorso di laurea sono prevalentemente quelle fondamentali, generali e specifiche, in ambito aziendale, arricchite da una formazione interdisciplinare di ambito economico, giuridico e quantitativo.
Le competenze associate alla funzione sono relative a figure professionali e carriere manageriali con competenze specifiche per operare nelle varie funzioni (amministrazione, direzione, marketing, ecc.) della generalità di aziende di diverso tipo (imprese pubbliche e private, di varia dimensione ed operanti in vari settori).
2) Consulente d'impresa nelle varie aree della gestione aziendale
Il laureato in Management d’Impresa avrà conoscenze e competenze necessarie all'avvio di una carriera nell'ambito della consulenza direzionale di ampio spettro (contabile, amministrativa, gestione strategica, gestione per la qualità, ecc.).
Come qualunque altra laurea in classe L18, è consentito l'accesso all'esame di Stato per l'iscrizione alla sezione B dell'Albo dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili. Inoltre, la laurea consente l'accesso agli esami abilitanti per la professione di agro-tecnico laureato.
Le competenze acquisite con il percorso di laurea sono prevalentemente quelle fondamentali, generali e specifiche, in ambito aziendale, arricchite da una formazione interdisciplinare di ambito economico, giuridico e quantitativo.
Le competenze associate alla funzione sono le seguenti:
- attività di consulenza d'impresa nelle varie aree della gestione aziendale;
- attività professionali regolamentate.
Gli sbocchi occupazionali principali sono i seguenti:
- consulente di impresa;
- agro-tecnico laureato;
- esperto contabile;
- libera professione.
3) Impiegato in ambito economico, amministrativo e gestionale dei settori privati, pubblici e del non profit
Il profilo del laureato in Management d'Impresa dispone di un ampio ventaglio di competenze che favorisce il suo collocamento nella diffusa realtà delle piccole e medie aziende (siano esse private, pubbliche o non profit), dove occorre avere diverse competenze gestionali e saperle applicare in diverse tipologie di settori economici.
I laureati acquisiranno, infatti, le competenze richieste per gli impiegati, in posizione di linea e di staff, con compiti di gestione ed amministrazione.
Le competenze acquisite con il percorso di laurea sono prevalentemente quelle fondamentali, generali e specifiche, in ambito aziendale, arricchite da una formazione interdisciplinare di ambito economico, giuridico e quantitativo.
Le competenze acquisite con il percorso di laurea consentono lo svolgimento di attività di lavoro dipendente, interne ed esterne alle imprese, di supporto a finalità operative o conoscitive in ambitoeconomico, amministrativo e gestionale dei settori privati, pubblici e del non profit.
Gli sbocchi occupazionali previsti sono nelle imprese dei settori privati, pubblici e del non profit.