[1055/2015] - INGEGNERIA MECCANICA
Libero
Prof. Eugenio Guglielmino
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
La tesi può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese e dovrà essere un lavoro originale svolto dallo studente, preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto.
La tesi corredata dalla firma del Relatore, deve essere presentata dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. Contestualmente, lo studente deve depositare un riassunto della tesi dell'ampiezza di una pagina, in formato cartaceo e elettronico, presso la Segreteria didattica del Dipartimento.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, anche mediante supporto multimediale, e può prevedere domande da parte della Commissione.
Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. Il punteggio dell'esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base, il voto curriculare e il voto di valutazione. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all'unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. Per l'attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:
- Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
- Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l'ultimo esame sia stato sostenuto entro l'ultima sessione dell'anno solare e la laurea sia conseguita entro l'ultima sessione utile dell'ultimo anno di corso;
- Acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti;
- Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca.
Per l'attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:
- la qualità del lavoro di tesi;
- l'entità dell'impegno profuso nella realizzazione dell'elaborato;
- la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;
- la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;
- la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l'esposizione;
- la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.
La lode può essere assegnata, su proposta del Relatore e con giudizio unanime della Commissione, solo per le tesi che risultino a giudizio della Commissione di alta qualità. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione della tesi.
La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del
Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.
Requisiti
Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si richiede:
- il possesso di una laurea triennale nella classe L-9 (D.M. 270/04) o nella classe 10 (D.M. 509/99) che garantisce accesso diretto al CdS magistrale;
oppure
- il possesso di laurea triennale di una o più classi di laurea o del diploma universitario di durata triennale conseguiti su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale è indicato il numero minimo di CFU in insiemi di settori scientifico disciplinari di base e caratterizzanti necessari per l’accesso e l’eventuale verifica della preparazione dello studente.
Obiettivi
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica ha come obiettivo prioritario quello di formare una figura professionale di alta competenza, adatta a gestire l'innovazione tecnologica di processo e di prodotto, con ampio grado di autonomia e visione di insieme. Il corso si propone, quindi, di sviluppare conoscenze e competenze di metodi e strumenti per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria meccanica, anche richiedenti un approccio strutturato e interdisciplinare.
Si prefigge, inoltre, di fornire una preparazione adeguata per poter agevolmente affrontare eventuali successivi percorsi formativi nell'ambito dell'Alta Formazione, quali Master o il Dottorato di Ricerca.
A tale scopo, il percorso di studi, di durata biennale, è progettato al fine di conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici:
- un'adeguata padronanza nell'utilizzo dei moderni sistemi di calcolo al fine di fornire una robusta preparazione propedeutica all'apprendimento e all'impiego delle tecniche avanzate di modellazione e di simulazione, utili nell'ambito della progettazione virtuale di processi e prodotti;
- una solida preparazione nelle discipline dell'ingegneria meccanica, finalizzata a fornire conoscenze e capacità fondamentali facenti capo alle seguenti discipline individuate come caratterizzanti il corso di studi: disegno e metodi dell'ingegneria industriale, progettazione e costruzione di macchine, misure meccaniche e termiche, meccanica applicate alle macchine, tecnologia e sistemi di lavorazione, sistemi per l'energia e l'ambiente;
- ulteriori competenze in settori affini o integrativi all'ingegneria meccanica, individuati negli ambiti della scienza e tecnologia dei materiali e delle macchine ed azionamenti elettrici;
- capacità di progettare esperimenti di elevata complessità e di raccoglierne e interpretarne i dati, capacità di comunicare gli esiti del proprio lavoro in forma sintetica ed esaustiva, capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
- fornire ai propri laureati le conoscenze utili a comprendere l'organizzazione e la gestione di un'impresa, al fine di facilitare l'introduzione della formanda figura professionale nel settore lavorativo imprenditoriale.
Il corso è articolato in lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio e studio individuale. Al fine di evitare una eccessiva parcellizzazione del piano didattico, i moduli di insegnamento, di norma, danno luogo all'acquisizione di 6 crediti formativi (CFU). Il corso prevede, altresì, un tirocinio formativo e di orientamento obbligatorio presso enti o aziende convenzionati, al fine di agevolare l'introduzione dei laureandi nel mondo del lavoro.
La prova finale consiste nella elaborazione e nella discussione di una tesi di laurea, corrispondente a 18 CFU, redatta anche in lingua inglese in modo originale sotto la guida di un docente relatore ed, eventualmente, di un esperto esterno in veste di correlatore.
Risultati
1. Area Caratterizzante
Conoscenza e comprensione | |||||
Gli insegnamenti relativi all'area caratterizzante forniscono al laureato magistrale in Ingegneria Meccanica un'approfondita conoscenza dei fenomeni e delle leggi che interessano gli aspetti scientifici e applicativi del settore. Nell'ambito delle discipline caratterizzanti il laureato acquisisce padronanza nei metodi generali di approccio alle problematiche della produzione e progettazione meccanica, della conoscenza e scelta dei materiali in ambito meccanico e bioingegneristico, del controllo di qualità di prodotto e di processo, dei sistemi di generazione dell'energia, dei sistemi di propulsione e dei veicoli terrestri. |
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione | |||||
Il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica ha la capacità di:
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente agli strumenti di modellazione geometrica e di simulazione a supporto dei processi di progettazione e produzione (questi risultati di apprendimento trovano riscontro nelle attività formative dei seguenti insegnamenti: Modellazione avanzata al calcolatore, Tecnologie meccaniche per la bioingegneria, Analisi sperimentali e numeriche per la progettazione meccanica); - applicare le conoscenze acquisite per analizzare il comportamento dinamico di strutture e sistemi meccanici (questi risultati di apprendimento trovano riscontro nelle attività formative dei seguenti insegnamenti: Sistemi dinamici - Modulo: Meccanica delle vibrazioni, Progettazione meccanica - Modulo: Metodologie della progettazione meccanica); - applicare le conoscenze di base per il monitoraggio e la diagnostica strutturale, l’analisi sperimentale delle sollecitazioni e l’applicazione dei metodi di controllo non distruttivo (questi risultati di apprendimento trovano riscontro nelle attività formative dei seguenti insegnamenti: Analisi sperimentali e numeriche per la progettazione meccanica, Progettazione meccanica- Modulo: Metodologie della progettazione meccanica, Strumentazione biomedica, Diagnostica e vibroacustica); - applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente alle problematiche energetiche delle macchine, dei sistemi di conversione dell’energia e degli impianti, con particolare attenzione alle problematiche ambientali (questi risultati di apprendimento trovano riscontro nelle attività formative dei seguenti insegnamenti: Sistemi per l’energia e l’ambiente, Progetto di macchine, Impianti termotecnici); - applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente alla meccanica dei veicoli e alla progettazione di strutture biomeccaniche (questi risultati di apprendimento trovano riscontro nelle attività formative dei seguenti insegnamenti: Progettazione meccanica - Modulo: Progettazione meccanica di veicoli terrestri, Biomeccanica). Le conoscenze acquisite ed il livello di capacità di comprensione raggiunto vengono verificati nelle prove di esame relative ai singoli insegnamenti anche mediante il ricorso a prove di verifica in itinere. In alcuni casi sono anche previsti elaborati di corso e/o relazioni tecniche relative ad attività sperimentali e di laboratorio che consentono al docente la verifica puntuale in itinere del raggiungimento degli obiettivi previsti. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: ANALISI SPERIMENTALI E NUMERICHE PER LA PROGETTAZIONE MECCANICA BIOMECCANICA DIAGNOSTICA E VIBROACUSTICA IMPIANTI TERMOTECNICI MECCANICA DELLE VIBRAZIONI MODELLAZIONE AVANZATA AL CALCOLATORE PROGETTAZIONE MECCANICA PROGETTO DI MACCHINE SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE STRUMENTAZIONE BIOMEDICA TECNOLOGIE MECCANICHE PER LA BIOINGEGNERIA 2. Area Affine o Integrativa
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Sbocchi professionali
In sintesi il corso prepara alle figure professionali che rientrano nella classificazione ISTAT di Ingegneri meccanici 2.2.1.1.1
funzione in un contesto di lavoro:
La principale funzione in ambito lavorativo della figura professionale formata dal Corso di Studi è quella dell' ingegnere dotato di specifiche conoscenze professionali, orientate a settori dell'ingegneria meccanica, che sia in grado di occuparsi, all'interno di un'azienda della:
- progettazione di componenti meccanici, anche mediante l'utilizzo di materiali non convenzionali - manutenzione e la gestione di macchine, controllo di qualità; - gestione dei processi produttivi, linee e reparti di produzione; - ricerca e sviluppo; - organizzazione aziendale. Dovrà anche essere in grado di seguire e prevedere le nuove tendenze nel campo della ricerca applicata per individuare e sviluppare strategie di ricerca e/o di trasferimento tecnologico. La preparazione dell'ingegnere dovrà consentire di operare in piena autonomia e di svolgere attività di consulenza nel settore della progettazione, nella gestione ed esercizio di sistemi complessi. |
competenze associate alla funzione: I Laureati Magistrali in Ingegneria Meccanica, oltre alle funzioni e competenze previste dalla legge per la classe di laurea LM-33, dovranno: - conoscere le avanzate tecniche di progettazione meccanica, statiche e a fatica; - conoscere la meccanica dei sistemi dinamici; - conoscere la strumentazione di misura e i metodi di controllo non distruttivo impiegati in ambito industriale; - conoscere le metodologie numeriche, probabilistiche o statistiche applicate alla modellazione tecnica e ai processi industriali; - conoscere le caratteristiche e il campo di utilizzo di materiali metallici e non metallici; - conoscere sistemi innovativi per l'energia e l'ambiente; - conoscere le metodologie interdisciplinari per lideazione e sviluppo di nuovi prodotti; - conoscere i principi dellinnovazione tecnologica dei prodotti e processi. |
sbocchi professionali:
Grazie alle capacità di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi che sovente richiedono un approccio multidisciplinare, i Laureati Magistrali in Ingegneria Meccanica avranno una vasta gamma di opportunità occupazionali, anche con responsabilità di coordinamento e con compiti assai diversificati.
I principali sbocchi occupazionali e professionali dei laureati magistrali in Ingegneria Meccanica sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e comprendono i seguenti settori: - industrie meccaniche ed elettromeccaniche; - imprese manifatturiere; - industrie di trasformazione; - aziende ed enti per la produzione e la conversione dell'energia; - studi di progettazione ed attività libero professionale. La formazione che caratterizza l'Ingegnere Meccanico è apprezzata in particolare dalle imprese di piccole e medie dimensioni, laddove venga richiesta capacità di adattamento, approccio flessibile e rapido. Le competenze acquisite permetteranno anche la continuazione degli studi nell'ambito di Dottorati di Ricerca sia in Italia che all'estero. |
Parere delle parti sociali
Inoltre, I docenti del CdS hanno alimentato nel 2018 e 2019 rapporti costanti con le aziende e gli enti produttori di beni e servizi presenti non solo sul territorio locale, ma anche a livello nazionale e internazionale per un continuo confronto sull'efficacia dell'offerta formativa, tramite questionari all'atto della stipula delle convenzioni per tirocini. Questa attività è documentata dagli stages e dalle tesi svolte dagli studenti presso aziende ed enti nazionali ed internazionali.
Nel corso degli anni è stata monitorata la validità delle premesse che hanno portato alla progettazione del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti, attraverso l'indagine sulla base di studi di settore sia a livello provinciale che nazionale in merito alla richiesta della figura professionale dell'ingegnere sia attraverso consultazioni triennali con i principali stakeholders rappresentativi del mondo del lavoro. Il CdS si è, inoltre, dotato di un Comitato di Indirizzo (SICINDUSTRIA Messina, CONFINDUSTRIA Reggio Calabria, CNR-ITAE Messina, Ordine degli Ingegneri della provincia di Messina, Coordinatore CdS magistrale in Ingegneria Meccanica, Coordinatore CdS Ingegneria Industriale, Rappresentante studenti) congiunto con il Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale - incardinato nello stesso Dipartimento - in quanto rappresenta il principale bacino di provenienza per gli studenti che intendono proseguire verso un percorso di studi magistrale; costituito, inoltre, da rappresentanze studentesche e del mondo del lavoro sia pubblico che privato, quale strumento per consentire di monitorare con maggiore agilità l'attualità dell'offerta formativa proposta e di attuare le eventuali azioni correttive.