[4045/2015] - LINGUE , LETTERATURE STRANIERE E TECNICHE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA
programmato locale
Prof. Alessandro De Angelis, stanza n. 249, telefono 090 6766864
Prova finale
1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea triennale in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università. 3. Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. 4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’elaborato finale e l’argomento che gli è stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. 5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. 6. L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea. 7. L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente in una delle due lingue scelte dallo studente. 8. L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese. 9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. 10. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 11. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. - Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; - Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti; - Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 12. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - la qualità del lavoro dell’elaborato; - l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato; - la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; - la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; - la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione; - la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. 13. La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime. 14. Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione. 15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato. 16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 9 17. Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea. 18. La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell’elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente. 19. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. 20. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. 21. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 22. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli. 23. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.
Requisiti
Requisiti di accesso e norme relative.
Per l'ammissione al Corso di Studio si applicano le disposizioni previste dal Regolamento didattico d'Ateneo e dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.
Il diploma di scuola media superiore (o titolo straniero riconosciuto equipollente) costituisce requisito necessario per l'accesso.
1. Per l’ammissione al Corso di Laurea triennale in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
2. La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04) viene effettuata mediante test CISIA o equivalenti. 3. Nel caso in cui la verifica della preparazione personale non sia positiva, saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Le modalità di recupero delle eventuali carenze nella preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di Studio. In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.
Inoltre, gli studenti dovranno verificare il loro livello di lingua. La verifica dei prerequisiti relativi alle singole lingue di studio scelte avviene tramite la somministrazione di test volti ad accertare la preparazione iniziale nelle lingue A e B. Per gli studenti che non raggiungano il livello A2 richiesto per il francese, l’inglese e lo spagnolo, sono previsti corsi di alfabetizzazione.
Obiettivi
Il Corso di Laurea triennale in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica risponde alla richiesta di una solida formazione di base nell’ambito delle lingue e delle culture e letterature straniere. In particolare, per il percorso L11 mira al consolidamento di competenze linguistico-culturali integrate, per accedere a posizioni ad alto contenuto professionalizzante nei settori del giornalismo e dell’editoria, nelle istituzioni culturali e nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nonché nelle imprese culturali-commerciali, prima fra tutte l’industria del turismo. Per il percorso L12 risponde all’esigenza di competenze linguistiche tecnico-professionali spendibili nell'ambito della produzione e dei servizi di mediazione in contesti multilinguistici e multiculturali, nonché in direzione dello sviluppo di un’offerta qualificata nei settori in cui la traduzione o l'interpretazione svolgono un ruolo veicolare nei processi di trasferimento di dati e informazioni in ambiti ad alto contenuto tecnologico, quali l'industria dell'elettronica e dell'informatica, la rete di servizi a supporto del transhipment e di altri modelli avanzati di relazioni commerciali.
Risultati
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati della classe devono possedere una piena conoscenza strutturale e funzionale delle due lingue straniere prescelte (Lingua A e Lingua B). Sul primo versante essi si accostano alla lingua in termini di codice sociale accettato, fondato sulla rete di "significati" di cui è depositaria la comunità e che, in esito, viene a configurarsi quale "cultura" o sistema fondante dell'identità individuale e collettiva. Sul versante opposto ma complementare, essi consolidano e raffinano la competenza comunicativa posseduta in ingresso e se ne servono alternativamente (1) ai fini della interazione socio-culturale, (2) in termini di uso professionale dello strumento-lingua quale mezzo privilegiato della comunicazione. Inoltre, l'approfondimento della lingua e della cultura italiane, insieme alla costruzione di una competenza aggiornata in linguistica generale, crea le basi indispensabili per l'avvio della riflessione sulla lingua quale fenomeno sincronico/diacronico, cioè "medium" comunicativo in costante evoluzione che riflette, epoca dopo epoca, le condizioni della cultura "materiale" dei gruppi sociali che quella lingua usano e le aspirazioni, le concezioni ideologiche, le reti interpretative che razionalizzano e configurano la dinamica dei gruppi umani.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati dovranno essere in grado di porre le conoscenze e competenze consolidate e raffinate nel corso del triennio al servizio dell'amplissimo campo dell'interazione culturale, all'interno del quale la mediazione linguistica ad alti livelli professionalizzanti costituisce corredo privilegiato in una realtà, quale quella contemporanea, caratterizzata da fenomeni di interscambio, ibridazione socio-ideologica, e globalizzazione, il cui "governo" rappresenta la sfida apicale della contemporaneità. In questa prospettiva, il percorso di "lingue e culture" è destinato ad incrociarsi con gli strumenti approntati dall'area delle scienze pedagogiche per poi sfociare (attraverso gli stadi successivi della formazione) nel profilo professionale dell'insegnante europeo moderno che associa competenza linguistica avanzata e capacità critico-metodologica aperta all'aggiornamento e alla metariflessione permanenti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, sia relativamente al profilo della competenza avanzata linguistico-culturale sia a quello della mediazione linguistica, che implicano l'adesione e il consapevole sviluppo di un codice etico-professionale dal quale non è possibile prescindere, dovranno dimostrare apertura al dialogo e al confronto, consapevolezza della relatività di ogni soluzione ed essere in grado di rifiutare decisamente ogni suggestione totalizzante, non rispettosa delle individualità storicamente riconosciute così come delle identità collettive che contrassegnano le diverse epoche e società.
Abilità comunicative (communication skills)
Sia che si imbocchi il percorso linguistico-culturale, e quindi ci si prospetti quale obiettivo primario l'attività di mediazione e formazione, sia che si privilegi il percorso della mediazione linguistica professionale, e quindi si coltivi l'interesse altrettanto forte per la "trasmissione" responsabile dei contenuti, i laureati saranno in grado di misurarsi con gli strumenti sofisticati della comunicazione, ovvero intermediazione, tra individui, gruppi, società. Le conoscenze acquisite, possedute e ampliate, approfondite e raffinate, saranno la bussola indispensabile per navigare l'universo comunicativo-interazionale costruendo/decostruendo ad ogni passaggio i paradigmi cruciali: individualità/collettività, tecnica/cultura, riflessione critica/uniformità valoriale. A seconda delle lingue prescelte, alla fine del triennio gli studenti acquisiranno un grado di competenza comunicativa e linguistica corrispondente al livello B2/C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La finalizzazione del corso di laurea è precipuamente mirata a formare laureati pronti ad intraprendere l'itinerario magistrale che lo segue (classe LM37) nel quale essi amplieranno, approfondiranno e completeranno le conoscenze e competenze già acquisite. Sul piano metodologico-critico, la transizione è dal possesso lineare e funzionale dei "dati" (linguistici, sociologici, culturali, ecc.) alla loro messa a punto e all'incrocio fra la serie fenomenologia socio-culturale e la serie tecnico-funzionale linguistica (registri, varietà, aree d'uso, linguaggi professionali, ecc.). Forma e contenuto a questo livello interagiscono in una sintesi in grado di sostenere aperture multiple, polisemiche.
Sbocchi professionali
Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea triennale in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica includono i seguenti profili suddivisi per classe di laurea: 2 a) L-11. Attività professionali nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell’editoria e nelle istituzioni culturali, in imprese e attività commerciali, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nel turismo culturale e nell’intermediazione tra le diverse culture. Il laureato potrà lavorare nel settore dell’insegnamento professionale. Altre aree occupazionali includono i circuiti turistico-culturali; redazione di testi promozionali o illustrativi delle peculiarità ambientali e storico-culturali di specifici ambiti di interesse turistico e costruzione di itinerari volti alla promozione turistica; educazione interculturale per le istituzioni scolastiche e amministrative operanti in aree linguistiche minoritarie, di immigrazione in Italia e di emigrazione italiana all’estero; comunicazione interculturale e interlinguistica nel campo artistico, giornalistico, editoriale e multimediale. b) L-12. Attività inerenti la traduzione letteraria, la traduzione tecnico-scientifica nel campo dell’industria culturale e della manualistica tecnica, la traduzione legale e commerciale; scrittura/traduzione/sottotitolatura di testi destinati alla radio, alla televisione, al cinema, alla pubblicità; editing dei testi utilizzando le tecniche di automazione informatica e della comunicazione telematica; traduzione e localizzazione di siti web; stesura/traduzione di rapporti, verbali, corrispondenze per imprese, enti ed istituti pubblici; assistenza multilinguistica nei rapporti internazionali, a livello interpersonale e d’impresa; fornitura di servizi multilinguistici per l’immigrazione (servizi per l’accoglienza, servizi socio-sanitari, servizi culturali, traduzioni giurate, ecc.). Il corso prepara alle professioni di: 1. corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate (3.3.1.4.0); 2. tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate (3.4.1.1.0); 3. organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali (3.4.1.2.1); 4. organizzatori di convegni e ricevimenti (3.4.1.2.2); 5. animatori turistici e professioni assimilate (3.4.1.3.0); 6. agenti di viaggio (3.4.1.4.0); 7. insegnanti nella formazione professionale (3.4.2.2.0).
Parere delle parti sociali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Consultazione degli enti maggiormente rappresentativi Verbale del 16 maggio 2018 Il giorno 16 maggio 2018, alle ore 16, nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, si è svolta la consultazione plenaria delle organizzazioni rappresentative, a livello nazionale e internazionale della produzione di beni e servizi, delle professioni, presenti sul territorio, alla quale sono stati invitati: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, CGIL, CISL, UIL, Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”, Lipari, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Biblioteca Frati minori Cappuccini, Parco archeologico di Naxos-Taormina, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, EDAS casa editrice, Vicidomini Domenica & C., Armando Siciliano editore, GEM srl, La zattera dell’arte, Magika srl, Città del Sole edizioni, Gazzetta del Sud, Tempostretto, Ordine dei giornalisti di Messina, Camera di Commercio Confindustria, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Società messinese di Storia Patria, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Autorità Portuale, Addetta alla Segreteria di Direzione, Servizio affari istituzionali, promozione e relazioni esterne, Catena alberghiera Russotti, Agenzia ELLEGI, Passpartao Slow Food, Ludwig, azienda sviluppo APP in campo traduttivo, Spedamar (Shipping and Port Agency), Messina Tourism Bureau, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Gianzelio Zucchi - Fire S. p. A. Consulting and Debt Managment, Ministero della giustizia DGSIA- CISIA di Catania, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Sono presenti: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, GEM srl, Città del Sole edizioni, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Il Direttore del Dipartimento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, illustra brevemente l’offerta didattica 2018-2019, che si presenta senza modifiche rispetto alla precedente con l’aggiunta di uno nuovo cds magistrale, spiegando le ragioni della consultazione e del necessario monitoraggio periodico. Il Direttore fornisce i dati sulle immatricolazioni, in netto aumento rispetto all’anno precedente e comunque al massimo nell’ultimo decennio. La distribuzione dell’incremento nei diversi cds indica una valutazione positiva dell’intera offerta formativa del Dipartimento. Inoltre, si sofferma sull’undicesimo e nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Il cds ha superato il vaglio del CUN e del CEV dell’ANVUR e si è in attesa della definitiva approvazione così che il primo anno possa partire dal prossimo anno accademico. Il Direttore illustra gli aspetti decisamente positivi che tale corso produrrà sul territorio siciliano e calabrese, area territoriale di confine sul tema dei flussi migratori e dell’accoglienza. Infine, il Direttore comunica che questo Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne sono stati individuati quali strutture didattiche e di ricerca che saranno sottoposte a visita da parte dell’ANVUR, nei giorni 22-25 ottobre 2018, che ne verificherà l’accreditamento. Il vice direttore, integrando la relazione introduttiva del direttore, si è soffermato sul cds LM 39, illustrando gli aspetti didattici e organizzativi del nuovo corso (che coinvolgeranno sia il DICAM sia l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, nonché le problematiche della sostenibilità e degli incarichi di insegnamento che sono state affrontate e risolte già nel mese di gennaio. Inoltre, ha illustrato le modalità di effettuazione delle visite ANVUR che, nello specifico caso che ci riguarda, riguarderanno l’intero Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne. Il vicedirettore ha anche ricordato l’importanza dell’essere pronti a tale visita, mostrando non soltanto la validità dell’offerta didattico-formativa, ma anche l’alto livello organizzativo del Dipartimento e dei singoli CdS. Viene segnalato anche che strumento di valutazione primaria è la cosiddetta scheda SUA-CdS, che contiene tutte le informazioni relative ai singoli cds. La scheda mostra come esista un continuo monitoraggio sullo “stato di salute” dei CdS, svolto attraverso procedure per l’assicurazione della qualità e riesame delle criticità e dei problemi e dell’efficacia delle soluzioni individuate per superare tali problemi e criticità. Il vicedirettore ha anche ricordato, a questo proposito, che quest’anno tutti i CdS sono stati impegnati nel lavoro di “riesame ciclico” (cioè riguardante un’intera coorte di studenti) da esporre sempre nelle schede SUA-CdS. Prende la parola il coordinatore del cds in “Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche”, per sottolineare l’importanza e la fruttuosità del lavoro svolto nei Comitati di Indirizzo (che vedono presenti anche rappresentanti delle parti sociali). Rimarca inoltre l’importanza del rapporto con le aziende esterne per il percorso formativo dei CdS soprattutto attraverso stage e tirocini. Sono seguiti gli interventi del dott. Ugo Magno, editore e patron del Sabirfest, che ha raccomandato la piena valorizzazione degli studi umanistici nel difficile contesto culturale e sociale odierno; del dott. Stefano Musarra, in rappresentanza della Prefettura di Messina, che ha segnalato l’interesse della stessa per l’opera di animazione di questo Dipartimento; della prof.ssa Giovanna Messina, dirigente scolastica e responsabile del CPIA di Messina, che ha ricordato la piena e fruttuosa collaborazione tra la sua struttura e questo Dipartimento nell’opera di formazione del personale docente delle scuole superiori dell’area orientale della Sicilia; del dott. Franco Arcidiaco, editore, che ha apprezzato l’impostazione generale, rallegrandosi per il positivo iter dell’approvazione del nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Non essendoci altri iscritti a parlare, il Direttore del Dipartimento ha ringraziato gli intervenuti per il contributo di idee offerto. Ha suggerito di chiudere la riunione per consentire a coloro che ne fanno parte a partecipare alle riunioni convocate a seguire dei Comitati di indirizzo dei singoli cds. La seduta è tolta alle ore 17,45. Letto, approvato e sottoscritto Il Direttore