Offerta Didattica

 

[2458/2020] - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

Classe: 
L-3
Accesso: 

Libero

Codice Corso: 
2458
Ordinamento: 
2020
Anno Accademico: 
2020
Sede: 
Via Concezione, n.6, 98121 - Messina
Coordinatore: 

Prof. Dario Tomasello

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 

Prova finale

1) Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università. 3. Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’ela orato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. 4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’ela orato finale e l’argomento che gli stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. 5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’ela orato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. 6. L’ela orato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’ela orato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea. 7. L’ela orato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore. . L’ela orato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese. 9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. 10. Il punteggio dell’esame di laurea pari alla somma tra il punteggio di ase ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 11. Per l’attri uzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. - Conclusione degli studi in corso; il criterio utilizza ile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; - Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti; 8 - Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 1 . Per l’attri uzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - la qualità del lavoro dell’ela orato; - l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’ela orato; - la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; - la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; - la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione; - la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. 13. La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime. 14. Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione. 15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’ela orato. 16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 4 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 17. Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea. 1 . La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell’ela orato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente. 19. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. 20. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. 21. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 22. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli. 23. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

 Per l'ammissione al CdS è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il riconoscimento delle eventuali equipollenze di titoli di studio conseguiti all'estero è determinato dalle Norme in vigore. In particolare si richiede agli immatricolati un ventaglio di competenze di base relative alla logica e alla comprensione del testo. Nel Regolamento del Corso saranno precisate le modalità e i tempi di verifica di dette conoscenze, anche attraverso opportune forme di orientamento in ingresso e di tutorato, finalizzate al recupero di eventuali carenze.
Gli OFA saranno assolti in analoga modalità telematica e informatica, secondo il Regolamento didattico di Ateneo.
 

Obiettivi

 
Il Corso di laurea triennale in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, istituito nell'Ateneo di Messina nell'A.A. 2020-2021 (L-3), prepara figure professionali che si occupino di attività riguardanti l'animazione, la progettazione e la realizzazione di eventi teatrali, cinematografici, artistico-visivi, e multimediali.
La classe L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda) mira all'approfondimento delle competenze più tradizionalmente connesse all'elaborazione artistica, alla drammaturgia, alle attività performative legate all'uso di uno specifico mezzo espressivo (cinema, video, fotografia, televisione). A queste competenze teoriche che rafforzeranno le abilità espressive e le competenze artistiche si affiancheranno laboratori dedicati alle pratiche performative artistiche nel campo della pratica attoriale e del Filmmaking.
Dal punto di vista metodologico, una prospettiva sintetica tra i vari ambiti del sapere è costituita dall'approccio della teoria statunitense dei Performance Studies che, dalle scienze sociali ai saperi letterari, artistici e teatrali, propone con un'unicità coerente intrinseca al presente Corso di Laurea, di sistematizzare uno sguardo capace di offrire agli studenti un'intelligenza performativa della realtà.
Le attività di base contemplano i saperi drammaturgici che spaziano notevolmente, con una ampia possibilità opzionale di scelta per lo studente, un'attenzione alle discipline storiche chiaramente declinata in chiave culturalista, un'area letteraria altresì indirizzata agli aspetti performativi e l'area della sociologia della comunicazione destinata a uno spiccato interesse anche di tipo estetico-artistico per la funzione dei Media.
Le attività caratterizzanti prevedono un'area delle discipline socio-antropologiche fortemente caratterizzata da un impegno nell'ambito della Performance, un'area storico-artistica legata all'impegno specifico nell'arte museale, un'area specifica dello spettacolo, con il segmento teatrale segnato dall'attitudine dei Performance Studies e il segmento cine-fotografico con un monte crediti distribuito in modo esaustivo tra tutte le competenze utili al completamento della formazione degli studenti.
Tra le attività formativi affini. spicca, nel carattere variegato dell'offerta che spazia tra i settori proposti, la coerenza con la predilezione precedentemente delineata per un approccio performativo.

Conoscenza e comprensione  
Il laureato dovrà mostrare il possesso di una sapienza, inscritta in una calibrata consapevolezza storico-culturale, delle pratiche artistiche e del loro impatto.
La conoscenza delle testimonianze storico-artistiche è individuata come requisito essenziale per la valorizzazione delle istanze teatrali, cinematografiche e musicali, esplorate nella misura di un ricollegamento necessario con il versante esperienziale, grazie a laboratori e workshop ma financo entro spazi appositamente previsti nell'ambito della didattica ordinaria.
Sapere leggere lo spettacolo, in una logica emica, interna, diviene dirimente ai fini dello svolgimento della funzione di: organizzatore, curatore, progettatore di percorsi museali, teatrali, cinematografici e musicali.
Questo repertorio di competenze sarà impreziosito dalla prospettiva metodologica dei Performance Studies capaci di offrire un'ampiezza notevole nell'applicazione dei saperi artistici a problematiche socio-culturali più vaste, come dimostra la sua presenza nell'ambito dei settori caratterizzanti come L-ART/05, ma anche in settori come L-FIL-LET/11 e M-DEA/01, SPS/11
Le attività che consentiranno, in definitiva, conoscenza e capacità di comprensione saranno le lezioni e le attività laboratoriali e di tirocinio.
La conoscenza e la capacità di comprensione da parte degli studenti saranno verificate nell'ambito degli esami di profitto, ma anche a consuntivo delle previste attività laboratoriali e di tirocinio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
 Gli studenti potranno applicare le competenze acquisite nell'ambito della preparazione, curatela e promozione dell'evento artistico-spettacolare, attraverso, tirocini e attività laboratoriali.
Saranno, a tale scopo, decisivi gli interventi, favoriti dal Centro Studi UNIVERSITEATRALI, nell'ambito della Scuola di Cinema, promossa in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca; nell'ambito teatrale grazie all'interlocuzione con le maestranze di altissimo profilo presenti nel territorio; nell'ambito musicale, grazie alla convenzione d'Ateneo con il Conservatorio di Messina
Da questo lavoro preparatorio, gli studenti risulteranno in grado di applicare le conoscenze acquisite nell'ambito del lavoro di programmazione e gestione di stagioni teatrali, di rassegne cinematografiche, animazione musicale e museale.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione da parte degli studenti saranno verificate nell'ambito degli esami di profitto, ma anche a consuntivo delle previste attività laboratoriali e di tirocinio.

Autonomia di giudizio
I laureati devono dimostrare una poliedricità e duttilità scientifico-culturale che li metta in grado d'individuare, di volta in volta, un livello di consapevolezza critica indirizzata all'approfondimento delle problematiche eterogenee di un territorio (come quello isolano) in cui sempre più chiaramente si manifesta l'esigenza di una flessibilità costante e di un adeguamento sapiente alle cruciali emergenze ma anche, sorprendentemente, alle opportunità determinate da uno stato di costante difficoltà economica e organizzativa dell'universo dello spettacolo.
L'autonomia di giudizio dello studente verrà verificata attraverso prove in itinere, di carattere soprattutto pratico-esperienziale.

Abilità comunicative
I laureati devono essere in grado di esprimersi in maniera chiara ed esauriente, attraverso i linguaggi verbali (almeno due lingue dell'UE, oltre ad un italiano professionale adeguato ai contenuti) e non verbali (la grafica, la grafica statistica, la capacità di redarre tabelle di vario tipo, presentation, informazioni di tipo fotografico e/o iconico-illustrativo, filmati ed altri manufatti comunicativi). Tali abilità vanno manifestate nell'eterogeneità dei molteplici approcci conoscitivi alla storia e alle pratiche dello spettacolo configurando la formazione di professionisti capaci di declinarsi a misura dei contesti operativi in quanto ideatori e curatori di eventi teatrali, redattori esperti nell'ambito dello spettacolo dal vivo, critici teatrali, esperti di cultura e didattica teatrale.
Le abilità comunicative verranno verificate attraverso prove in itinere, di carattere soprattutto pratico-esperienziale.

Capacità di apprendimento
 In termini generali, le capacità di apprendimento richiedono rapidità di elaborazione delle informazioni e un interesse approfondito per le tematiche trattate
Lo scenario attuale è quello di un continuo mutamento delle forme artistiche e di spettacolo. Pertanto le capacità di apprendimento vanno tarate, sia in termini qualitativi che quantitativi, attraverso prove in itinere, di carattere soprattutto pratico-esperienziale.  

Risultati

I laureati acquisiranno approfondita comprensione del patrimonio artistico, sia nella sua dimensione territoriale, sia a un più vasto raggio (di respiro nazionale e continentale). La conoscenza delle testimonianze storico-artistiche è individuata come requisito essenziale per la valorizzazione, la tutela e la conservazione del patrimonio culturale, e come decisivo fattore di attrazione e di implementazione dei flussi turistici, specialmente nella loro declinazione sostenibile.
Questo repertorio di competenze sarà impreziosito dalla prospettiva metodologica dei Performance Studies capaci di offrire un'ampiezza notevole nell'applicazione dei saperi artistici a problematiche socio-culturali più vaste.
In tal senso, chi consegue il titolo in seno al corso di laurea può inoltre essere a conoscenza del processo di trasformazione e integrazione in atto tra patrimoni di conoscenza acquisiti e processi di tecnologizzazione delle arti performative (teatro, musica) e delle arti mediogiche (cinema, televisione, radio etc.). L'obiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia, in particolar modo, tramite attività volte a testare sul campo le abilità pratiche acquisite. Sono previste anche attività seminariali e di tirocinio in apposite strutture come teatri, studi cinematografici, radiofonici e televisivi. 
La verifica delle competenze acquisite sarà affidata agli esami di profitto e alla valutazione dei docenti in relazione alle abilità tecniche.
Gli studenti acquisiranno concrete capacità di utilizzazione di nuove tecnologie della visione applicandole alle diverse aree della rappresentazione grafica, fotografica, video-cinematografica, televisiva e teatrale, sapendole anche "ibridare" tra loro. L'obiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attività di stage in imprese di new-media e spettacolo. È prevista una valutazione tecnica delle attività tecnologiche attraverso misurazioni di specifiche performances (sia nelle arti dal vivo che nel campo del videomaking).
In concreto, i risultati attesi contemplano:
- Capacità di leggere e contestualizzare un manufatto artistico, una testimonianza culturale nei suoi valori estetici, simbolici e storici e sociali.
- Acquisire un lessico declinato sull'ausilio dei nuovi media;
-Sperimentare l'uso approfondito dei supporti della tecnologia digitale nelle attività di rappresentazione (fotografia digitale, televisione digitale, video-cinema digitale, drammaturgia mediatica, nuove forme di espressione sul WEB).
-Organizzare forme di espressività artistica inter-culturale e multi-disciplinare integrata (festival etnomusicologici, della rappresentazione mondiale teatrale regionale, del cinema della globalizzazione; delle forme trans-nazionali di spettacoli televisivi e multimediali).
-Agevolare la formazione di agenzie della distribuzione del prodotto artistico-rappresentazionale nell'ottica della società della conoscenza.

Sbocchi professionali

 I laureati in questo Corso di studi potranno esperire le funzioni relative all'organizzazione e della gestione di attività relative allo spettacolo (soprattutto cinema e teatro) e ai vecchi e nuovi media (radio, televisione, fotografia e video-grafia analogica e digitale, reti telematiche).
In particolare, potranno esercitare utilmente una funzione nell'ambito della critica dello spettacolo ; l'ideazione, progettazione e realizzazione di opere ed eventi nell'ambito della produzione dello spettacolo nei suoi diversi generi: musicale, cinematografico, teatrale, fotografico e in tutti quei generi in cui sono richieste produzioni multimediali a vario livello di complessità; la gestione di teatri, festival, istituzioni e strutture dello spettacolo; la progettazione di attività formative e di animazione teatrale; l'animazione di spazi museali; la gestione delle biblioteche di settore.
I laureati nella classe L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda) potranno svolgere la loro attività in proprio, in associazione, in ambiti pubblici e privati il cui campo d'azione riguarda la ricerca applicata nei diversi ambiti dello spettacolo.
I laureati del Corso di Laurea potranno operare nell'ambito della Direzione artistica di Rassegne e Stagioni teatrali e musicali; o ancora più propriamente nell'ambito della curatela artistica dei progetti di Compagnie teatrali e musicali. Si tratta di una figura emergente nel panorama dello spettacolo che si pone in una posizione intermedia tra l'imparzialità del critico e l'osservazione partecipante del dramaturg. Un ulteriore esito professionale potrà riguardare le forme ibride dei linguaggi artistici come l'animazione degli spazi museali e degli spazi urbani; la curatela di mostre e installazioni; l'organizzazione e la catalogazione delle biblioteche di settore e di percorsi alternativi di consultazione e promozione delle stesse
Il corso, in particolare, prepara alla professione
 

  1. Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)
  2. Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)
  3. Istruttori di tecniche in campo artistico - (3.4.2.3.0)
  4. Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale - (3.4.3.2.0)
  5. Grafici - (3.4.4.1.1)
  6. Allestitori di scena - (3.4.4.1.2)
  7. Tecnici dei musei - (3.4.4.2.1)
  8. Tecnici delle biblioteche - (3.4.4.2.2)

Parere delle parti sociali

Il 12 febbraio 2020 presso l'Aula Magna del Dipartimento COSPECS dell'Università di Messina si è svolta la presentazione del Corso di Laurea DAMS (L-3). Alla convocazione hanno risposto Pierangelo Grimaudo (Presidente ERSU di Messina), Giuseppe Ministeri (Presidente Conservatorio di Messina e Consigliere di amministrazione dell'Ente Teatro di Messina); Massimo Barilla (Fondazione Horcynus Orca e Fondazione Comunità); Renzo Di Chio (libero professionista e light designer); Davide Liotta (ARB); Davide Scimone (Messina Film Commission); Umberto Parlagreco (Presidente Provinciale dell'ANEC; Multisala Iris); Tino Caspanello e Cinzia Muscolino (Compagnia Pubblico Incanto); Caterina Pastura e Anita Magno (Mesogea e Sabirfest); Gigi Spedale (Latitudini); Stefano Cutrupi (Teatro dei 3 Mestieri); Paride Acacia (ONSTAGE); Pierpaolo Zampieri (Lunaria); Maria Concetta Sorace con una rappresentanza dei suoi studenti (Liceo Classico "Francesco Maurolico"). Per il COSPECS sono presenti il Direttore, Prof. Pietro Perconti, il Direttore vicario, Prof.ssa Annamaria Anselmo, i proff. Francesco Paolo Campione, Vincenzo Cicero, Pierluca Marzo, Dario Tomasello, Caterina Trifirò.
Sebbene assenti, hanno inviato una missiva per testimoniare la loro adesione al progetto e alla formazione del Comitato d'indirizzo: la Compagnia Scimone-Sframeli e il segretario generale di Taormina Arte, Dott. Antonino Panzera.
Il Prof. Pietro Perconti ha enfatizzato l'importanza della fondazione di un DAMS non solo per il Dipartimento, ma anche per l'Ateneo e il suo radicamento nel territorio.
Il Prof. Tomasello ha chiarito come il DAMS messinese debba focalizzarsi su una progettualità di tipo esperienziale, aprendosi nella maniera più inclusiva alle istanze del territorio e divenendo l'interfaccia naturale delle numerose iniziative capaci di trasformare Messina, nel corso di questi ultimi anni, in un caso nazionale per la qualità e la ricchezza della produzione artistica
Sono state presentate alcune attività dall'indubbio potenziale per il futuro DAMS: Il DAMS in sala (ovvero un cineforum, in collaborazione il Multisala IRIS, con le pellicole restaurate provenienti dalla Cineteca Nazionale di Bologna); Il laboratorio teatrale su Dante: Il Teatro della Commedia; la Scuola di Cinema diretta dal regista Paolo Benvenuti (in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca); la possibilità per gli studenti di partecipare, in giuria, ai Festival del Cinema di Venezia e di Trieste.
Tutti gli interventi hanno salutato con entusiasmo la nascita del nuovo Corso di Laurea e, in particolare, il Presidente dell'ERSU ha proposto la collaborazione dell'Ente sia in termini di spazi adeguati presso i quali gli studenti potranno svolgere attività culturali e artistiche, sia in termini di acquisizione delle istanze specifiche provenienti dal Corso di Laurea ai fini dell'animazione culturale della vita dell'intero Ateneo.
Il rappresentante dell'Ente Teatro ha esibito, in particolare, la propria disponibilità della prestigiosa Sala Laudamo del Teatro di Messina come luogo privilegiato per le attività del DAMS (data anche la vicinanza logistica ai luoghi del Dipartimento).
Di notevole impatto è inoltre il ribadimento della necessità di attività sinergiche tra gli studenti del DAMS e gli allievi del Conservatorio che, per effetto di una convenzione siglata con l'Ateneo, interverrà a suffragio dell'offerta didattica del Corso di Laurea.
In particolar modo, a fronte anche delle adesioni pervenute, si stabilisce la formazione del Comitato d'indirizzo del Corso di Laurea nelle persone dei proff. Dario Tomasello, Federico Vitella, Antonia Cava, Francesco Parisi, Rossella Mazzaglia, Caterina Trifirò, Pierluca Marzo,Vincenzo Cicero. Ne sono parte altresì il Presidente del Conservatorio Dott. Giuseppe Ministeri (anche in qualità di Consigliere Amministrazione dell'Ente Teatro di Messina), il Segretario generale di Taormina Arte Dott. Antonino Panzera, la Compagnia Scimone-Sframeli: Spiro Scimone e Francesco Sframeli, la Compagnia Pubblico Incanto: Tino Caspanello e Cinzia Muscolino, il Rappresentante di Messina Film Commission: Davide Scimone, il Presidente Provinciale dell'ANEC: Umberto Parlagreco, il Responsabile dell'Area Culturale della Fondazione Horcynus Orca: Massimo Barilla.
Ha assunto la funzione di Presidente del Comitato d'indirizzo il Prof. Tomasello.

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