Offerta Didattica

 

[9235/2020] - SOSTENIBILITA' ED INNOVAZIONE AMBIENTALE

Classe: 
L-27
Codice Corso: 
9235
Ordinamento: 
2020
Anno Accademico: 
2020
Sede: 
Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali
Lingua: 
italiano

Prova finale

Piano didattico



Requisiti

Per l'ammissione al Corso di Studio triennale in Sostenibilità e Innovazione Ambientale si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università.
Si richiedono le conoscenze di matematica, fisica, chimica e biologia di base previste alla fine del percorso della scuola secondaria di secondo grado.
Ai fini della verifica delle conoscenze di base (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04), il Corso di Laurea in Sostenibilità e Innovazione Ambientale utilizza gli esiti conseguiti nel TOLC-S. Possono essere comunque valutati, previa richiesta, esiti conseguiti nei TOLC-B  e TOLC-I.
Agli studenti che non otterranno un punteggio sufficiente (30% di risposte esatte) nella sezione matematica di base del TOLC S verrà assegnato un debito formativo (debito OFA) da colmare mediante il superamento di test di recupero (test OFA), con validità locale, che saranno erogati durante l’anno.
Il debito, oltre che con il superamento del test OFA relativo alla sezione di interesse, potra' essere colmato anche mediante il superamento, entro il primo anno di corso, dell’ esame di “Matematica” (8 CFU, I semestre).
Gli esiti conseguiti nei TOLC-B  e TOLC-I  saranno valutati positivamente se lo studente avra' il 30% di risposte esatte nelle sezioni comparabili a quelle presenti nel TOLC-S 2020.
Lo studente che non avra' colmato il debito entro il primo anno verra' iscritto al primo anno ripetente.
Per tutti i dettagli informativi (debito OFA, struttura dei test OFA, soglie, calendario delle date, iscrizione, scadenze, costi, riconoscimento esiti di altri test) si rimanda sempre al sito di riferimento per i test di verifica delle conoscenze di base: https://testverificascienzemfn.unime.it/

Obiettivi

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

  1. Tecnici della sicurezza degli impianti - (3.1.8.1.0)
  2. Tecnici del controllo ambientale - (3.1.8.3.1)
  3. Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale - (3.1.8.3.2)

Il laureato in SIA potrà:

-    svolgere attività di assistenza agli specialisti nelle ricerche e nella progettazione, sviluppo, valutazione ed innovazione di processi per migliorare sostenibilità e sicurezza, e ridurre l'impatto ambientale; - effettuare attività di controllo, monitoraggio, salvaguardia, ripristino e protezione dell'ambiente;

-    applicare procedure, regolamenti e tecnologie proprie per controllare e garantire l'efficienza dei processi di raccolta, selezione, trattamento e smaltimento dei rifiuti; - valutare ed attuare programmi per la bonifica e il risanamento di aree inquinate;

-    assistere gli specialisti nella progettazione di sistemi ovvero applicare regolamenti, procedure e tecnologie in materia di sicurezza degli impianti e di prevenzione degli incidenti, di controllo, sicurezza e qualità dei prodotti industriali, di controllo delle immissioni di sostanze inquinanti nell'ambiente, di raccolta e smaltimento dei rifiuti e bonifica dalle sostanze inquinanti.

Il laureato acquisirà una solida preparazione teorica e sperimentale di base nelle aree di chimica, matematica, fisica ed una adeguata preparazione professionalizzante nei settori della chimica applicata, sicurezza nei processi, protezione, controllo e bonifica ambientale. Il piano didattico completa la preparazione interdisciplinare dello studente articolandosi su un considerevole numero di discipline di vari settori complementari, al fine di consentire l'acquisizione di personali obiettivi di specializzazione. Le competenze acquisite permettono inoltre al laureato triennale di continuare gli studi nei corsi di laurea magistrale.

Gli sbocchi occupazionali del laureato SIA sono:

- Enti di ricerca pubblici e privati;

- Laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità; -

- Enti e aziende pubbliche e/o private;

- Società professionali e studi di consulenza nazionali o internazionali;

- Industrie e ambienti di lavoro che richiedano qualificazione nel settore.

Parere delle parti sociali

L'idea di ampliare l'offerta formativa dell'Ateneo con un corso di studio di nuova istituzione centrato su tematiche relative allo sviluppo eco-sostenibile è stata ispirata anche dall'analisi riportata nella VII edizione dell'Annuario di Federchimica (pubblicato a gennaio 2019) sull'attività di ricerca di 81 imprese associate e di 52 dipartimenti universitari italiani. Tale analisi mette in evidenza la necessità di promuovere l'impegno della chimica per lo sviluppo eco- sostenibile, punto focale e esseziale che il progresso della nostra società non può più eludere. Le ricerche di Federchimica hanno, inoltre, messo in evidenza non solo il facile inserimento nel mondo del lavoro degli esperti in questo campo, ma anche che le previsioni per il futuro mostrano un forte aumento della domanda. Federchimica ha infatti rilanciato la Piattaforma Tecnologica Italiana per la Chimica Sostenibile "Suschem Italy", con lo scopo di promuovere nuove iniziative a favore della R&S nella chimica sostenibile.
La progettualità didattica di base del nuovo corso, frutto di numerose riunioni fra docenti dell'Ateneo appartenenti ai diversi SSD coinvolti, è stata presentata e discussa durante la riunione con il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, svoltasi il 10 ottobre 2019 presso l'aula magna del Dipartimento di Ingegneria (polo Papardo).
Alla riunione erano presenti i rappresentanti dei seguenti enti/aziende pubbliche e/o private:

- ARPA SICILIA (Dr. Antonio Marchese - Direttore della Struttura Territoriale ARPA di Messina a coordina e dirige le 3 U.O. del Dipartimento); Controlli, AERCA, Monitoraggio; Dr. ssa Domenica Lucchesi - funzionario ARPA Sicilia referente: Comunicazione ed Educazione Ambientale);

- CNR-IPCF (Dr. Giuseppe Calogero - ricercatore CNR - esperto in dispositivi per la conversione del'energia solare);

- CNR-ITAE (Dr. Vincenzo BAGLIO -ricercatore CNR -Responsabile "Celle a combustibile ad alcol diretto ed elettrolisi (DAFCE)");

- CONFCOMMERCIO DI MESSINA (Dr.ssa Sabrina Assenzio, Coordinatore "Progetto Valore e Territorio" della Confcommercio);

- ORDINE DEI CHIMICI E FISICI DI MESSINA (Dr. Rosario Saccà, Presidente presso Ordine dei Chimici e dei Fisici della Provincia di Messina);

- SICINDUSTRIA MESSINA (Dr.ssa Tiziana Pisano, responsabile dell'area formazione di Sicindustria Messina);

- MISITANO & STRACUZZI SPA (Ilaria Nostro - Financial Planning Analyst)

- SASOL Italy S.p.a. (Dr.ssa Claudia Attolico - Communication & Public Affairs Specialist; Dr. Giuseppe Marzano, Process Support & Product Development Manager - responsabile del laboratorio R&D di Augusta);

Erano inoltre presenti docenti del Dipartimento e, nello specifico: il direttore del Dipartimento, il delegato per l'accompagnamento al mondo del lavoro, il delegato all'orientamento, i componenti della commissione didattica dei CdS in Chimica e Chimica Magistrale oltre ad una ampia rappresentanza studentesca.
Dalla riunione è emerso interesse nei confronti di questo nuovo progetto e piena condivisione dell'idea ispiratrice: garantire una preparazione chimica di base ed una forte caratterizzazione interdisciplinare indirizzata ad un problema di grande attualità. Le parti sociali hanno evidenziato la forte richiesta di tecnici in questo settore nel sud, sostenuta non solo dall'espansione delle attività industriali, ma anche dalla necessità di minimizzare gli effetti antropogenici in generale e dalle numerose e diversificate attività nelle quali un laureato di questo tipo può inserirsi. In generale le parti sociali hanno rilevato chiaramente l’importanza del passaggio dal sapere al saper fare, e pertanto la necessità di focalizzare alcune forme didattiche su problemi concreti e reali.
In particolare sia la Dott.ssa Tiziano che Dr. Saccà hanno messo in evidenza la necessità di formare sul territorio figure capaci di recepire ed applicare le nuove normative in campo ambientale. La necessità di conoscere le metodologie e la capacità di interpretare le problematiche ambientali anche a livello di processualità industriale è stata fatta notare dai rappresentanti della SASOL. Il Dr. Antonio Marchese, inoltre, evidenzia la necessità di una formazione che preveda conoscenze anche in ambito legislativo. Il confronto diretto sia con le parti industriali che con gli enti di sorveglianza ambientale hanno confermato la validità della proposta sul territorio. Dalle parti sociali è stata, inoltre, messa in evidenza la necessità di una formazione pratica attraverso una didattica attiva affiancata alla didattica frontale tradizionale, con numerose ore di laboratorio didattico e stage in enti di controllo ambientale e/o industrie.
Lo scheletro didattico proposto, che prevede un cospicuo numero di CFU dedicato ad attività pratiche, è stato pienamente sostenuto e il confronto ha guidato la successiva progettazione dell'offerta formativa del CdS in SIA che ha il fine di formare una figura tecnica completa in grado di gestire le diverse problematiche relative allo sviluppo eco-sostenibile.

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