Offerta Didattica

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI

STORIA DELL'EMIGRAZIONE

Classe di corso: LM-52 - Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali
AA: 2020/2021
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
M-STO/04CaratterizzanteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
8800484800
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali le nozioni storiche e gli strumenti critici necessari alla comprensione di un fenomeno di lungo periodo che interessa molto da vicino il nostro paese, l’emigrazione, ma che si inserisce all’interno di andamenti demografici, traiettorie geografiche e patterns socio-economici di tipo globale. Seguendo la periodizzazione ormai consolidata in storiografia per l’epoca contemporanea, il Corso abbraccerà un arco cronologico compreso tra il 1880 ed i giorni nostri.

Learning Goals

This class aims to provide the students with the historical knowledge and the critical tools required for understanding a long-term phenomenon that affects very closely our country, such as the "emigration" issue. It's also true that this topic is deeply related to the global demographic trends, geographic paths and socio-economic patterns. According to the periodization given by historians for the contemporary era, the class will cover a chronological range from 1880 to the present day.

Metodi didattici

Lezioni frontali

Teaching Methods

Lectures and seminars

Prerequisiti

Nessuno

Prerequisites

None

Verifiche dell'apprendimento

Esame orale finale

Assessment

Final oral exam in 18/30.

Programma del Corso

Le migrazioni italiane si configurano come un fenomeno di lungo periodo che in epoca contemporanea assume tratti qualitativi e quantitativi specifici. Limitando l’arco cronologico della nostra analisi ai secoli XIX e XX, si tenterà di porre tale fenomeno in relazione a talune questioni che caratterizzano l’evoluzione storica italiana ed internazionale, a partire, ad esempio, dall’epoca risorgimentale – durante la quale la costruzione di network cospirativi ed associativi ad opera di esuli politici in Europa ed America Latina, rende possibile una feconda circolazione di ideali politici di stampo liberale e democratico. Secondo quelle che sono le cesure ormai individuate dalla storiografia, si proseguirà con l’analisi dei fattori push and pull che negli anni Ottanta dell’Ottocento determinano l’attivarsi dei primi massicci flussi di migrazioni transoceaniche. Si tratta, infatti, di una fase di interscambio cruciale per la modernizzazione del paese, sia in termini di crescita economica, che del patrimonio di valori e modelli sociali che l’esperienza delle “migrazioni storiche” ha lasciato nella cultura e nella identità italiana. L’insediamento di collettività italiane nel mondo ha generato, altresì, problemi di integrazione ed accoglienza con la popolazione e con gli ordinamenti politici e giuridici dei paesi di arrivo, di cui allo stesso modo, anche rispetto alle questioni di più stretta attualità, si tenterà di dare conto. Dopo i due conflitti mondiali, i flussi migratori si riattivano anche sulla scorta della liberalizzazione degli scambi, dei commerci e di movimenti resa effettiva dal processo di integrazione europea. A partire dagli anni Settanta, l’Italia lentamente si avvia a vivere ad una nuova fase, nel corso della quale decresce il numero degli emigranti, e cresce via via il numero di stranieri in arrivo in maniera temporanea o definitiva da località extraeuropee, in correlazione agli effetti dirompenti generati sia dai processi di decolonizzazione, sia dalla repentina internazionalizzazione del mercato del lavoro. Si tratta per lo più di migranti economici, rispetto ai quali l’Italia attiverà tardivamente i primi interventi legislativi volti a sanare le condizioni di irregolarità diffusa di molti “extracomunitari”. Particolare attenzione verrà posta poi allo studio delle dinamiche che hanno condizionato in termini qualitativi e quantitativi il fenomeno migratorio a partire dagli anni Novanta del Novecento – si pensi ad esempio al crollo dei regimi comunisti, alla recrudescenza del terrorismo, alle primavere arabe, alla globalizzazione, alla crisi economica del 2008 – le quali hanno prodotto la necessità di far fronte ad un numero crescente di arrivi e la traslazione del tema migranti dalle cronache giornalistiche all’agenda politica nazionale. Le diverse “emergenze umanitarie” cui il paese si trova a fare fronte a partire dai primi sbarchi dall’Albania, oltre ad evidenziare una crescente diffidenza da parte della popolazione verso gli stranieri, hanno messo in risalto anche il progressivo slittamento delle politiche migratorie nazionali verso una forma di chiusura e limitazione dei flussi in ingresso, ed una difficoltà nella gestione dei “nuovi” migranti, ovvero i richiedenti asilo, ancora oggi nodo irrisolto delle politiche nazionali e comunitarie.

Course Syllabus

The Italian migrations is a long-term phenomenon that has developed specific patterns during the last centuries. With specific regards to XIX and XX centuries, we will attempt to put this phenomenon in a close relationship with national and International history. We will start, for example, by analyzing the Italian Risorgimento, underlining the strong conspiracy and associative networks built by political exiles in Europe and Latin America. This event made possible a fruitful exchange of liberal and democratic ideas. According to historiography, we’ll analyze the push and pull factors which in the last twenty years of XIX century, triggered the first massive flows of transoceanic migrations. This is a crucial interchange phase for the modernization of the country, both in terms of economic growth, as well for the heritage of values and social models that the "historical migration" left within Italian culture and identity. The Italian communities settlement all over the world triggered integration problems inside the local population and the political and legal systems of the arrival countries; in the same way, with regard to the hot topic of contemporary days, we will try to discuss about integration and reception policies in Italy today. After the WWs, migration flows are also reactivated thanks to the liberalization of trades and movements due to the European integration. Starting from the Seventies, Italy slowly started to live in a new phase, during which the number of emigrants decreased, but grew the number of foreigners arriving temporarily or permanently from non-European locations, in correlation with direct effects of decolonization, and the sudden internationalization of the labor market. These people are for the most “economic migrants”, with respect to which Italy belatedly implemented the first legislative interventions aimed at remedying the conditions of widespread irregularity of many "non-EU citizens". Attention will then be paid to the dynamics that have conditioned the migratory phenomenon since 1990’s - think for example to the collapse of communist regimes, the resurgence of terrorism, the Arab springs, globalization, the economic crisis of 2008 - which produced the need of manage the increasing number of arrivals, and the translation of the migrant theme from news and tv reports, to the national political agenda. The diverse "humanitarian emergencies" that the country is facing since the first landings from Albania, in addition to a growing diffidence from the population towards foreigners, have also highlighted the progressive shift of migration policies towards a “no-entry” mode, and the increasing difficulties managing the "new" migrants, i.e. asylum seekers, an hot topic of national and EU policies.

Testi di riferimento: 1) P. Corti, M. Sanfilippo, "L'Italia e le migrazioni", Laterza, 2012, pp. 183, ISBN: 9788842098997 (escluso cap. I e II); 2)A. De Clementi, "Di qua e di là dall'oceano. Emigrazione e mercati nel Meridione (1860-1930)", Carocci, 1999, pp. 144, ISBN: 9788843013036; 3) L. Einaudi, "Le politiche dell'immigrazione in Italia dall'Unità ad oggi", Laterza, 2007, pp.448, ISBN: 9788842081760.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

Docente: LUIGI CHIARA

Orario di Ricevimento - LUIGI CHIARA

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Giovedì 10:00 12:00Scipog (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche)
Venerdì 09:00 13:00Scipog (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche)
Note:
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