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[1013/2017] - INGEGNERIA EDILE PER IL RECUPERO

Classe: 
LM-24
Codice Corso: 
1013
Ordinamento: 
2017
Anno Accademico: 
2020
Sede: 
Messina
Coordinatore: 

Prof. Massimo Di Gangi

Lingua: 
italiano
Aule: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

  • Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Edile per il
    Recupero, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli
    assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
  • La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, anche
    mediante supporto multimediale, e può prevedere domande da parte della Commissione. Ai fini del superamento della
    prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale
    attribuzione della lode.

Requisiti

Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile per il Recupero si richiede:

- il possesso di laurea triennale nelle classi L-7 o L-23 (D.M. 270/04) oppure nelle classi 04 o 08 (D.M. 509/99) che garantisce accesso diretto al CdS magistrale;

- oppure il possesso di laurea triennale o diploma universitario o titolo di studio equivalente di durata triennale, conseguiti su
tutto il territorio nazionale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo e un numero
minimo di CFU pari a 36 tra i seguenti settori scientifico disciplinari:

o MAT/03 GEOMETRIA, MAT/05 ANALISI MATEMATICA, MAT/07 FISICA MATEMATICA, FIS/01
FISICA SPERIMENTALE, CHIM/07 FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE, ICAR/17
DISEGNO, ICAR/18 STORIA DELL’ARCHITETTURA

- e un numero minimo di CFU pari a 45 tra i seguenti settori scientifico-disciplinari: ICAR/06

o TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA, ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, ICAR/09 TECNICA
DELLE COSTRUZIONI, ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA, ICAR/14 COMPOSIZIONE
ARCHITETTONICA E URBANA, ICAR/19 RESTAURO, ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE
URBANISTICA

La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, dopo
l’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.
La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale maggiore o uguale a
85/110 e un livello di conoscenza della lingua inglese B2, attestato dal superamento di esami o di prove idoneative
universitarie o da attestazioni riconosciute a livello europeo o internazionale.
Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della
Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica
della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU,
senza attività formative aggiuntive.

Obiettivi

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile per il Recupero si propone di formare una figura professionale di alto
livello che, attraverso una preparazione interdisciplinare e l’acquisizione di approfondite competenze metodologiche
nell’applicazione delle diverse fasi del processo edilizio, sia in grado di progettare e dirigere interventi di recupero
edilizio in contesti consolidati, così come la realizzazione di nuovi organismi architettonici, ed abbia attitudine al
coordinamento di altri specialisti e operatori in campo urbanistico, architettonico,impiantistico, diagnostico, strutturale,
ecc. Queste competenze devono essere trasmesse allo studente stando al passo con la dinamica innovativa del settore
edile, per migliorare la qualità progettuale nella sua valenza fisica, tecnica, prestazionale, processuale ed economica.
In particolare si propone la formazione di laureati che:
- sappiano individuare, analizzare, interpretare i problemi inerenti le trasformazioni territoriali e urbane ai quali dare
adeguate soluzioni progettuali;
- acquisiscano capacità di progettazione complessa in contesti urbani consolidati affrontando le diverse scale degli
interventi: dal livello territoriale al dettaglio costruttivo;
- completino la preparazione normativa, procedurale e tecnica, cogente e di indirizzo, con una particolare attenzione
alle problematiche poste dal recupero del costruito storico: risanamento energetico, eliminazione barriere
architettoniche, adeguamenti antisismici, misure antincendio, ecc.;
- sviluppino specifiche competenze metodologiche nel campo della diagnostica di patologie e degradi;
- maturino una spiccata sensibilità storico-architettonica nell’approccio agli interventi di recupero, alla quale deve
accompagnarsi una piena conoscenza degli aspetti compositivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali,
economici ed ambientali, ed una attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società
contemporanea;
- siano in grado di gestire processi tecnologici e produttivi relativi al comparto edile (nuove costruzioni, edifici
esistenti), con particolare attenzione ai problemi della sicurezza.

Risultati

Per il raggiungimento degli obiettivi formativi sopra indicati, il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile per il
Recupero prevede, accanto alle lezioni frontali, esercitazioni pratiche ed esperienze multidisciplinari di laboratorio,
finalizzate anche alla conoscenza di metodiche analitiche sperimentali e alla elaborazione informatica dei dati. Sono
altresì previste ed incentivate attività di specializzazione settoriale attraverso il conseguimento del tirocinio presso
aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori qualificati.
Il percorso formativo prevede:

- nel primo anno la maturazione della sensibilità dell'approccio al contesto urbano consolidato, approfondendo la
storia della città e delle tecniche costruttive, le metodologie di pianificazione e di restauro, le tematiche del rilievo e
della rappresentazione dal livello territoriale fino alla restituzione di patologie e degradi del singolo manufatto.

- nel secondo anno lo sviluppo di capacità progettuali in un'ottica interdisciplinare, affrontando aspetti compositivi,
strutturali, ambientali ed energetici, e quindi aspetti gestionali, di controllo di qualità e di organizzazione del cantiere.

La formazione si completa con stage, tirocini e con la preparazione della tesi di laurea magistrale.

Sbocchi professionali

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono:

- la progettazione, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria dei sistemi edili, con padronanza dei relativi
strumenti, delle operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e dell'ambiente
costruito, con piena conoscenza degli aspetti distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali,
economici e ambientali;

- la predisposizione di progetti di opere edilizie e la relativa realizzazione e il coordinamento, tali fini, ove necessario,
di altri operatori del settore.
I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed
enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione),
operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio.
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile per il Recupero prepara alla professione di:

- Ingegneri edili e ambientali ( 2.2.1.6.1)

Parere delle parti sociali

Dato non disponibile

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