Offerta Didattica

 

[2011/2009] - MEDICINA VETERINARIA

Classe: 
LM-42
Accesso: 

Programmato a livello nazionale

Codice Corso: 
2011
Ordinamento: 
2009
Anno Accademico: 
2020
Sede: 
Messina
Coordinatore: 

Prof. Giuseppe Mazzullo

Lingua: 
italiano
Aule: 
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

La prova finale prevede la presentazione di una dissertazione scritta in una lingua della Comunità Europea. Lo studente svolge tale dissertazione, sotto la guida di un relatore, al fine di dimostrare il possesso delle specifiche competenze professionali contemplate fra gli obiettivi formativi qualificanti e specifici. La richiesta di tesi deve essere inoltrata dallo studente al Coordinatore del Corso di Laurea magistrale, su appositi modelli prestampati predisposti dalla segreteria studenti, almeno 6 mesi prima dalla data di inizio della prima sessione di Laurea utile. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente Relatore scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina e l’argomento della tesi di laurea, con riferimento ai SS.SS.DD. compresi negli ambiti disciplinari del Corso di Laurea Magistrale. La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto. La commissione assegna il voto di laurea esprimendo il proprio giudizio considerando l’intero percorso di studi del candidato, valutandone la maturità culturale e la capacità di elaborazione intellettuale personale, nonché la qualità del lavoro svolto. Il punteggio dell’esame di Laurea è attribuito secondo quanto previsto all’art. 13 (Prova finale) del Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria (Classe LM-42) emanato in data 8 Luglio 2019.


Requisiti

Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o titolo equipollente, conseguito anche all'estero e riconosciuto idoneo. Sono richieste conoscenze riguardanti: biologia, chimica, fisica, matematica e cultura generale, accertate con il test d'ingresso, secondo modalità stabilite dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che annualmente definisce con apposito decreto il numero programmato degli accessi.

Obiettivi

Il corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria si inquadra perfettamente negli obiettivi formativi della classe, cui si rimanda.
Il corso, a ciclo unico, ha, come obiettivo formativo specifico, l'acquisizione di una preparazione culturale e di conoscenze professionali peculiari, necessarie per svolgere la professione del Medico Veterinario. I laureati del corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria dovranno svolgere prevenzione sanitaria, anche attraverso esami post-mortem, a tutela della salute animale ed umana; dovranno essere in grado di effettuare visite cliniche e utilizzare metodologie innovative nel campo della diagnostica, della terapia e del controllo delle malattie infettive ed infestive; dovranno esercitare il controllo dell'igiene e della qualità degli alimenti e delle produzioni zootecniche, nonché il controllo sanitario degli allevamenti. A tale scopo il percorso didattico prevede un'iniziale formazione di base volta ad acquisire e/o migliorare le conoscenze: di fisica applicata alla biologia e suoi riflessi nella funzione degli organismi viventi, di chimica inorganica e organica con particolare riferimento alle macromolecole biologiche e agli acidi nucleici e al loro metabolismo, soprattutto negli animali di interesse veterinario, ivi comprese le moderne indagini di tipo biochimico e biomolecolare, di biologia animale e vegetale, delle discipline della morfologia, con particolare riferimento
all'anatomia clinica, e della fisiologia animale di base e applicata, dell'endocrinologia e dell'etologia. Le discipline di base svolgono un ruolo fondamentale, in quanto forniscono quelle conoscenze propedeutiche alla comprensione dei contenuti e delle finalità delle discipline caratterizzanti. Queste hanno inizio con le discipline zootecniche, che trattano in dettaglio le tematiche di allevamento, nutrizione, miglioramento genetico delle specie di interesse veterinario, con nozioni di filiera produttiva e di tecnologie mangimistiche. La formazione prosegue con la disamina delle principali malattie infettive ed infestive, incluse quelle emergenti con particolari ripercussioni nella sanità pubblica. Le discipline anatomopatologiche ed ispettive forniscono gli elementi necessari al riconoscimento di aspetti lesivi determinati da varie noxae patogene ed i provvedimenti da adottare in sede di controllo sanitario ai fini della salvaguardia della salute umana, nonchè della tutela igienica degli alimenti di origine animale lungo le filiere. Bisogna garantire, poi, le conoscenze delle cause e dei meccanismi patogenetici atti a fornire le basi per la diagnosi e la terapia delle patologie d'organo e di apparato negli animali. Il percorso prevede ancora conoscenza dei residui farmacotossicologici ai fini della sicurezza alimentare, della farmacovigilanza e delle problematiche ecotossicologiche. Le discipline dell'ambito clinico forniscono gli elementi diagnostici utili al riconoscimento delle malattie ed i possibili interventi di terapia e prevenzione, sia per gli animali da compagnia che da reddito, ivi compresi gli animali non convenzionali, senza trascurare gli aspetti legislativi e medico-legali. Gli studenti completano il percorso formativo con discipline "affini ed integrative" e "a scelta", in parte personalizzandolo e caratterizzandolo in ambiti specifici. Ampio spazio è dato alle attività di tirocinio, anche sotto forma di stage presso strutture esterne, al fine di assicurare la formazione pratica necessaria all'espletamento della professione. Infine, viene garantito un congruo periodo di tempo da dedicare alla stesura della tesi di laurea, affinché possegga caratteristiche di originalità.

Risultati

Il laureato in Medicina Veterinaria, deve aver acquisito,  attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche ed attività guidate, la capacità di effettuare una interpretazione logica e sequenziale delle successioni causa-effetto dei processi biologici, nel loro contesto funzionale, partendo dal livello molecolare, sino alla complessità di organizzazione da cui risulta il funzionamento e l'evoluzione di tessuti, organi, apparati e organismi per  comprendere la valenza interdisciplinare delle singole attività e la loro importanza in chiave interpretativa nella pratica professionale. Il laureato in Medicina Veterinaria, dovrà essere in grado di rilevare lo stato di salute, di malattia ed il benessere dell'animale singolo ed in allevamento, ivi compresi gli organismi acquatici e di valutarne gli aspetti antropozoonosici, allo scopo di poter approntare gli interventi idonei a rimuovere lo stato di malattia o prevenirne la comparsa e di essere, inoltre,  in grado di poter intervenire sul miglioramento quali-quantitativo delle produzioni Il laureato in Medicina veterinaria dovrà, inoltre, acquisire la capacità di condurre una necroscopia, identificare le lesioni e interpretare i reperti patologici e dovrà possedere le competenze per valutare l'igiene e la sicurezza dei processi produttivi riguardanti gli alimenti di origine animale, integrando approfondimenti tecnologici, normativi e sanitari e competenze relative la farmacologia e la farmaco vigilanza. Il laureato, inoltre,sarà in possesso di conoscenze relative la sanità pubblica e la diagnostica e la gestione delle malattie infettive e parassitarie degli animali domestici. Inoltre, il laureato avrà acquisito conoscenze ed abilità formative di tipo clinico  necessarie per la comprensione dell'eziopatogenesi, epidemiologia,sintomatologia, diagnosi, diagnosi differenziali, prevenzione e principi generali di terapia e controllo delle principali malattie, nonché le tecniche chirurgiche di base e le applicazioni della chirurgia in campo medico veterinario.
Tutte le conoscenze teoriche e le manualità pratiche vengono apprese durante i corsi e le esercitazioni che sono poi, consolidate  durante lo svolgimento delle attività di tirocinio presso strutture del Dipartimento o strutture esterne convenzionate.
 
 

Sbocchi professionali

Funzione in un contesto di lavoro:
1. Medico veterinario nel contesto delle attività assistenziali medico-chirurgiche riferite agli animali da compagnia e da reddito.
2. Medico veterinario del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a garanzia della sanità animale e e della qualità delle produzioni
agro-zootecniche
3. Medico veterinario del SSN per la gestione della sicurezza degli alimenti di origine animale
4. Medico veterinario del SSN nel contesto dei Laboratori di Prova Ufficiali
5. Medico veterinario libero professionista a supporto degli allevamenti
6. Medico Veterinario libero professionista a supporto dell'industria mangimistica, farmaceutica ed alimentare
Competenze associate alla funzione:
1. Patologia, medicina e chirurgia veterinaria.
2. Malattie infettive ed infestive, zootecninia e nutrizione animale, legislazione veterinaria.
3. Ispezione degli alimenti di origine animale e legislazione veterinaria.
sbocchi professionali:
1. Professionista impegnato in ambulatori e cliniche veterinarie.
2. Professionista impegnato in attività sanitarie medico-veterinarie in allevamenti di animali da reddito.
3. Medico Veterinario del Sistema Sanitario Nazionale.
4. Medico Veterinario impegnato in Istituti e laboratori di ricerca pubblici e privati.
5. Professionista impegnato nelle industrie mangimistiche, farmaceutiche ed alimentari.
Codici ISTAT
Veterinari - (2.3.1.4.0)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze mediche - (2.6.2.2.3)

Parere delle parti sociali

La consultazione con le rappresentanze del mondo del lavoro è documentata da tre incontri svolti nel corso dell'anno 2019 con l'obiettivo primario di poter ottenere feedback derivanti dal rapporto tra gli stessi e i neolaureati in Medicina Veterinaria che subito dopo la laurea si affacciano al mondo del lavoro nonché pianificare e individuare obiettivi comuni da perseguire per il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria.
Gli incontri sono avvenuti presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Messina come appresso indicato:
- giorno 6 Marzo 2019, ore 15.30 - Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Sicilia;
- giorno 26 Marzo 2019, ore 14.00 - Vetoquinol;
- giorno 16 Maggio 2019, ore 15.00 - INNOVET ITALIA Srl
Gli incontri, svolti in un clima collaborativo e propositivo, hanno messo in luce alcune peculiarità richieste dall'attuale mondo del lavoro in ambito veterinario; tra queste sono state focalizzate:
- conoscenza sull'organizzazione a vari livelli della medicina veterinaria;
- conoscenza delle ulteriori possibilità lavorative in cui un medico veterinario può essere coinvolto, come, ad esempio, nell'industria della salute animale;
- necessità di creare professionisti specializzati in particolari settori, quali, ad esempio, il comparto avicolo e caseario, l'ippiatria, la buiatria, il benessere animale, la medicina di laboratorio, ricerca clinica e pre-clinica, informazione medico-scientifica, marketing, regolatorio.
In perfetta sinergia e comunione di intenti si è quindi proposto di inserire nel percorso formativo degli studenti del Corso di Laurea:
- seminari informativi sul mondo del lavoro veterinario e sulle istituzioni veterinarie;
- test attitudinali;
- seminari di approfondimento su principi di bioetica, sperimentazione animale, practice management;
- per il post-laurea, corsi di aggiornamento e/o master per Executive Master, medici di laboratorio, autocontrollo, scienziati in azienda, marketing farmaceutico, studi preclinici.
Ai convenuti è stato quindi proposto, e successivamente accettato, di partecipare all'istituendo Comitato di Indirizzo, organo costituito da rappresentanti del CdS e da rappresentanti del MdL, necessario al fine di verificare in itinere la corrispondenza tra il progetto formativo e gli obiettivi raggiunti, nonché favorire l'incontro fra domanda e offerta formativa, misurando e adeguando i curricula alle concrete esigenze culturali e produttive del territorio.
 

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