[4035/2019] - FILOSOFIA
Prof.ssa Rosa Faraone
Prova finale
1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea triennale in Filosofia, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università. 3. Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. 4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’elaborato finale e l’argomento che gli è stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. 5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. 6. L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea. 7. L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore. 8. L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese. 9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. 10. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media 7 aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 11. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. - Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; - Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti; - Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 12. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: - la qualità del lavoro dell’elaborato; - l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato; - la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; - la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; - la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione; - la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. 13. La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime. 14. Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione. 15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato. 16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 17. Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea. 8 18. La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione dell’elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente. 19. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. 20. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. 21. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 22. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli. 23. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.
Requisiti
1. Per l’ammissione al Corso di Laurea triennale in Filosofia si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università. 2. La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04) viene effettuata mediante test CISIA o equivalenti. 3. Nel caso in cui la verifica della preparazione personale non sia positiva, saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Le modalità di recupero delle eventuali carenze nella preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di Studio. In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.
Obiettivi
Il Corso di Laurea triennale in Filosofia mira a fornire allo studente una solida e articolata preparazione nelle discipline filosofiche, un'ampia competenza nelle discipline storico-letterarie e psico-pedagogiche, e gli strumenti culturali e metodologici essenziali nei campi dell'industria culturale e della comunicazione. Si propone di realizzare due fondamentali obiettivi formativi. In primo luogo intende offrire una preparazione adeguata all'immediato inserimento nel mondo del lavoro negli ambiti dell'industria culturale, della comunicazione, della formazione professionale e dell'orientamento, sviluppando idonee competenze e adeguate abilità. Inoltre, in quanto corso di studi a chiara caratterizzazione umanistica, proietta i propri laureati verso il conseguimento di una laurea magistrale, ed eventualmente di un dottorato di ricerca e/o dell'abilitazione all'insegnamento.
Risultati
Nel caso di una formazione filosofica che per sua natura non è professionalizzante in senso specifico, ma umanistica in senso pieno, il risultato atteso è il conseguimento di una capacità ragionativa che sappia interagire con la complessità della realtà nelle sue differenti manifestazioni.
Aspetti qualificanti di questa abilità sono:
- l'acquisizione delle forme tipiche del ragionamento argomentativo;
- la capacità di comunicare il proprio "sè" e di ascoltare quello altrui, per un confronto costruttivo riguardo ai problemi che di volta in volta, e in relazione agli specifici contesti operativi, vengano a configurarsi;
- l'acquisizione di una metodologia capace di selezionare criticamente le vie di ricerca e le informazioni, allo scopo di produrre una creatività concettuale consapevole e conforme al proprio ambito di interessi.
Sbocchi professionali
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
- Assistenti di archivio e di biblioteca - (3.3.1.1.2)
- Intervistatori e rilevatori professionali - (3.3.1.3.2)
- Tecnici delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6.2)
- Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)
- Insegnanti nella formazione professionale - (3.4.2.2.0)
- Tecnici delle biblioteche - (3.4.4.2.2)
Parere delle parti sociali
Le consultazioni con le organizzazioni rappresentative dei portatori di interesse dei corsi di laurea afferenti a DiCAM sono effettuate dal Dipartimento, nella persona del Direttore, e dai CdS, attraverso i Coordinatori.
Le consultazioni, che hanno cadenza periodica, generalmente annuale, avvengono attraverso la convocazione di una riunione alla quale sono invitati a partecipare tutti i potenziali portatori di interesse e nel corso della quale vengono illustrati i manifesti degli studi dei CdS afferenti al Dipartimento.
Nel 2020, in occasione dell'emergenza COVID-19, piuttosto che aprire un collegamento telematico con tutte le difficoltà connesse al coinvolgimento di persone esterne sulla piattaforma TEAMS, si è pensato di inviare una mail circolare alle parti sociali con una illustrazione dell'offerta didattica dell'Ateneo di Messina incardinata nel Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, per consentire a tutti di esprimere il proprio parere in proposito. Le numerose risposte ricevute sono state di plauso sull'offerta didattica proposta, e pertanto l'esito della consultazione non può che considerarsi positivo.
Anche il CdS in Filosofia consulta annualmente il Comitato d'Indirizzo di cui si è dotato dal maggio 2017 (cfr. verb. n. 105 del 19 maggio 2017) con l'intenzione di facilitare l'orientamento in uscita degli studenti del Corso di laurea in Filosofia, contribuendo a definire le strategie formative in grado di favorire il migliore sviluppo possibile del CdS anche in riferimento al mercato del lavoro, in particolare, a base metropolitana, provinciale, regionale.
I componenti del comitato d'indirizzo del CdS in Filosofia sono il Coordinatore del Corso di laurea, quattro docenti del Corso, tra i quali i docenti componenti del Gruppo di AQ, il Coordinatore del CdS Magistrale in Filosofia contemporanea dell'ateneo di Messina, il Presidente di un centro di ricerca in Filosofia, un Dirigente Scolastico, in rappresentanza dell'USP; responsabili di case editrici, giornalisti della carta stampata e il direttore di una testata giornalistica on line.
Dalla sua istituzione il Comitato d'Indirizzo del CdS si è riunito una prima volta il 19 maggio 2017 (cfr. verb. n. 1), una seconda volta il 6 giugno 2018 (verb. n. 2) e una terza volta il 22 gennaio 2019 (verb. n. 3). Quest'ultima riunione ha avuto un ruolo particolarmente rilevante perchè è stata l'occasione per il confronto con i portatori d'interesse in merito alla modifica dell'Ordinamento didattico del CdS proposta per l'A.A. 2019/2020. In quell'occasione, i rappresentanti del mondo del lavoro hanno espresso piena approvazione per le proposte di modifica e di rinnovamento del progetto formativo del CdS nella direzione di un ampliamento dei possibili sbocchi occupazionali, ottenuto grazie a un allargamento della rosa delle disciplini affini e integrative del CdS e l'introduzione di tirocini formativi e di orientamento.
In occasione dell'emergenza COVID-19 il CdS ha consultato il proprio Comitato d'Indirizzo attraverso l'invio di una lettera circolare con l'illustrazione del percorso didattico del CdS e il Manifesto degli Studi 2020/2021. I Componenti del Comitato d’Indirizzo hanno risposto esprimendo il loro apprezzamento per la proposta formativa del CdS, e la condivisione dello spirito e degli obiettivi sempre più volti ad accompagnare gli studenti in un percorso che li porti ad entrare nel mondo del lavoro con competenza ed un bagaglio di conoscenza importante. In particolare è stata apprezzata l’ampliamento dell'offerta formativa per quel che riguarda le discipline legate al vasto mondo della comunicazione, con attenzione alle nuove tecnologie.