Obiettivi Formativi

Basi anatomiche e funzionali delle principali sindromi neuropsicologiche

Metodi didattici

descrizioni pratiche degli aspetti anatomo-funzionali del comportamento anche mediante filmati. Utilizzo di software per lo studio delle immagini cerebrali.

Prerequisiti

Fisiologia degli organi di senso e dei principali circuiti anatomo funzionali

Verifiche dell'apprendimento

Quattro domande scritte che prevedono una risposta i un massimo di 4 righe scritte rigorosamente in stampatello. Indicazione di regioni cerebrali su riconoscimento da immagini RM o TC Eventuale approfondimento in modalita' orale.

Programma del Corso

- Lo sviluppo storico della Neuropsicologia. La Frenologia. Il Localizzazionismo. L’antilocalizzazionismo dei primi del novecento. - Macroanatomia cerebrale. Le asimmetrie emisferiche. Il corpo calloso e il test di Wada. La Citoarchitettonica. - Localizzazione cerebrale: Giri e Solchi Cerebrali: Lo Spazio stereotassico Standardizzato e atlante di talairach. Utilizzo di un software per la visualizzazione del cervello in 3D da immagini di RM o TC. - La via visiva: L'emianopsia e la campimetria. La via del dove e del cosa. - Il territorio dell'arteria cerebrale media: le aree del linguaggio e l'eminegligenza. La regione opercolare. La classificazione dell'afasia per Wernicke e Lichteim. Le aree anatomiche coinvolte nel linguaggio Osservazione tramite RM cerebrali delle regioni anatomiche interessate nel linguaggio, e l’eminegligenza. - Il territorio dell'arteria cerebrale posteriore: aree visuognosiche. - Regione ippocampale e paraippocampale. Apetti anatomici e funzionali della memoria anterograda il caso di H.M. Rivisitazione tramite RM del cervello di H.M. - Il territorio dell'arteria cerebrale anteriore, il corpo calloso, il giro del cingolo. Sindromi particolari che includono il corpo calloso. - Memoria, ruolo del lobo frontale e del lobo temporale. La working memory. - Il trauma cranico. Le demenze. - Cenni di Risonanza magnetica funzionale. I disordini della cosienza nel paziente post-comatoso. La scala CRS-R