Offerta Didattica
SCIENZE DELL'INFORMAZIONE: COMUNICAZIONE PUBBLICA E TECNICHE GIORNALISTICHE
LINGUAGGIO E SOCIETA'
Classe di corso: L-20, 16 - Classe delle lauree in Scienze della comunicazione
AA: 2019/2020
Sedi: MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
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L-LIN/01 | Base | Libera | Libera | No |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
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6 | 6 | 0 | 0 | 36 | 36 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
Il corso è finalizzato all’apprendimento da parte dello studente delle principali strutture in cui sono organizzate le lingue storico-naturali (fonetica e fonologia; morfologia; sintassi; lessico) e dei principali metodi impiegati per classificare le lingue del mondo (genealogico, tipologico, areale). Particolare attenzione sarà rivolta alla fonetica articolatoria, alla descrizione dei sistemi fonetici e fonologici delle principali lingue europee, e alla loro trascrizione fonetica secondo i principi dell’IPA (International Phonetic Association).Learning Goals
Metodi didattici
Lezioni frontali con l’ausilio del Power-Point. Tutto il materiale analizzato a lezione è consultabile sul sito e-learning dell’Università.Teaching Methods
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza di base relativa a nozioni di grammatica elementare, appresa nel corso degli studi pre-universitari e una buona conoscenza della geografia politica dell’Europa, poiché parte del corso è dedicata a un profilo linguistico delle principali lingue d’Europa.Prerequisites
Verifiche dell'apprendimento
Modalità di verifica: Colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami. Sono previste delle prove in itinere per gli studenti frequentanti. Dato il carattere altamente specialistico della materia, la frequenza è vivamente raccomandata.Assessment
Programma del Corso
Il corso è articolato in quattro moduli. N.B. Gli studenti di Lettere curriculum moderno (12 CFU) hanno il programma con i moduli 1, 2, 3, 4; gli studenti di Lettere curriculum Docente di italiano a stranieri (9 CFU) hanno i moduli 1, 2, 3 e parte del 4; gli studenti di Lettere curricula: classico e storico e di Interclasse (6 CFU) hanno il programma con i moduli 1, 2 e 3;gli studenti di Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche hanno il programma con il solo modulo 4. modulo 1. Introduzione alla linguistica generale. Il modulo intende fornire le nozioni di base indispensabili per lo studio scientifico delle lingue. Lo studente sarà introdotto all’analisi delle principali strutture nelle quali sono organizzati i sistemi linguistici storico-naturali (fonetica e fonologia; morfologia; sintassi, lessico). Saranno inoltre illustrati i principali metodi impiegati nella classificazione delle lingue del mondo (genealogico, tipologico, areale). modulo 2. Introduzione alla fonetica articolatoria e alla trascrizione fonetica: descrizione dell’apparato fonatorio; classificazione articolatoria delle vocali e delle consonanti; tratti segmentali e soprasegmentali. Nozioni di trascrizione fonetica stretta secondo i principi dell’IPA (International Phonetic Alphabet). modulo 3. Classificazione genealogica, tipologica e areale delle principali lingue europee. Questo terzo modulo è specificatamente dedicato alla descrizione e alla classificazione delle principali lingue d’Europa, in ottica sia sincronica che diacronica, con particolare attenzione alle aree nelle quali sono avvenuti fenomeni linguistici di interferenza e convergenza linguistica (cosiddette leghe linguistiche). Particolare attenzione sarà rivolta alla cosiddetta “lega linguistica balcanica” e all’esame dei balcanismi. modulo 4. Introduzione alla sociolinguistica Questo modulo è indirizzato allo studio del rapporto tra dinamiche linguistiche e dinamiche sociali, nella misura in cui queste ultime possono eventualmente condizionare le prime. Lo studio di tale condizionamento comprende l’analisi di una serie di fattori che vengono complessivamente indicati come “esterni”, in opposizione a quelli “interni”, ovvero strutturali. Dopo aver introdotto gli studenti alle nozioni di base della sociolinguistica moderna (quali quelle di comunità linguistica, di rete e classe sociale, di repertorio, di competenza comunicativa, di variazione, di variabili etc.), il modulo mira a illustrare le complesse interazioni tra linguaggio e società attraverso una serie di case-studies, tratti per lo più (ma non esclusivamente) da lingue moderne.Course Syllabus
Testi di riferimento: modulo (1): Gaetano Berruto, Massimo Cerruti, La linguistica. Un corso introduttivo, UTET, Torino, 2017 (2a edizione) (capitoli: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8).
modulo (2): Pagine estratte da (tutto il materiale è reperibile su e-learning alla cartella: Linguistica generale > Lettere > curr. moderno): (a) Giancarlo Schirru, La fonetica, in: G. Basile-F. Casadei, L. Lorenzetti, G. Schirru, A.M. Thornton, Linguistica generale, Carocci, Roma, 2010; (b) Pietro Maturi, I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Il Mulino, Bologna 2006; (c) Tullio De Mauro, Linguistica elementare. Con esercizi e test di verifica, Laterza, Roma-Bari, 2003.
modulo (3): Pagine estratte da (tutto il materiale è reperibile su e-learning alla cartella: Linguistica generale > Lettere > curr. moderno): (a) Franco Fanciullo, Introduzione alla linguistica storica, Il Mulino, Bologna, 2007; (b) Nicola Grandi, Fondamenti di tipologia linguistica, Carocci, Roma, 2003; (c) Calvert Watkins, Il proto-indoeuropeo, in: E. Campanile, B. Comrie, C. Watkins, Introduzione alla lingua e alla cultura degli Indoeuropei, Il Mulino, Bologna, 2005. Per lo studio di questo modulo, si consiglia vivamente di consultare una carta geografica dell’Europa.
modulo (4): Gaetano Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Bari, Laterza, 2014; Stefania Giannini, Stefania Scaglione, Introduzione alla sociolinguistica, Roma, Carocci, 2003 (capitoli scelti reperibili su e-learning alla cartella: Linguistica generale > Lettere > curr. moderno);(a) Giovanni Tropea, Pronunzia maschile e pronunzia femminile in alcune parlate del messinese occidentale, “L’Italia Dialettale” 26, 1963, pp. 1-29; (b) Paolo Martino, L’affaire Bovesía: un singolare irredentismo, in C. Consani (a c. di), Alloglossie e comunità alloglotte nell’Italia contemporanea: teorie, applicazioni e descrizioni, prospettive. Atti del XLI Congresso internazionale di studi della Società di Linguistica Italiana (Pescara, 27-29 settembre 2007), Roma: Bulzoni, 2009, pp. 251-275; (c) William Labov, The social stratification of (r) in New York City Department Stores, in Sociolinguistics. A Reader, edd. by Nikolas Coupland and Adam Jaworski, Palgrave Macmillan, 1997; (d) Giovanni Ruffino, Parlata agricola e parlata marinara a Terrasini (Palermo), in “Bollettino del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani” 12, 1973, 297-307; (e) Giovanni Meo Zilio, Influenze dello spagnolo sull’italiano parlato nel Rio de la Plata, in “Lingua Nostra”, 16, 1955, 16-22; (f) Giovanni Meo Zilio, Fenomeni lessicali dell’italiano rioplatense, in “Lingua nostra”, 16, 53-55.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
Docente: ALESSANDRO DE ANGELIS
Orario di Ricevimento - ALESSANDRO DE ANGELIS
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Giovedì | 10:40 | 12:20 | Stanza 249, secondo piano. |
Note: