[9214/2010] - FISICA
Libero
Prof. Rosalba Saija
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Triennale in Fisica, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università.
Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegnazione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatore, scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina, che lo assiste nella preparazione dell’elaborato finale e l’argomento che gli è stato assegnato. Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda.
La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea. L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore. L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese.
Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione della prova espresso dalla Commissione di Laurea.
Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.
Il punteggio assegnato dalla Commissione di laurea viene espresso tenendo conto degli indicatori riportati all'articolo 13 del Regolamento degli Studi del CdS Triennale in Fisica.
La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime nell’attribuzione.
Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato.
Requisiti
Per essere ammessi ai corsi di laurea triennali del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, di Scienze Fisiche e di Scienze della Terra occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Il CdL in Fisica, a norma del DM del 22 ottobre 2004 n.270, art.6, prevede una verifica obbligatoria delle conoscenze di matematica di base in linea con quanto stabilito dalla Conferenza Nazionale dei Presidenti e dei Direttori delle Strutture Universitarie di Scienze e Tecnologie (con.Scienze) in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA) per i corsi di laurea scientifici mediante la somministrazione di test che hanno validità nazionale.
Lo studente può quindi sostenere il test in qualsiasi dipartimento, struttura, facoltà o scuola di una università italiana aderente a con.Scienze, e il risultato conseguito ha validità nazionale nelle sedi aderenti a con.Scienze. Tutte le informazioni sui test nazionali e l’elenco delle sedi aderenti a con.Scienze/CISIA sono pubblicate sui siti
http://www.conscienze.it
http://www.cisiaonline.com/
Il mancato superamento della verifica non preclude né l’immatricolazione al Corso di Laurea né la possibilità di sostenere gli esami del primo anno di corso, ma comporta degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso.
Per l’A.A. 2019/20 ai fini della verifica delle conoscenze di base, lo studente che intenda immatricolarsi nel Corso di Laurea in Fisica deve sostenere, o aver superato, un TOLC-B o un TOLC-S proposti da con.Scienze/CISIA, fornendo almeno sette (7) risposte esatte nella sezione “Matematica di base”. Il Corso di Laurea in Fisica considera equipollenti gli esiti conseguiti nei TOLC-I (per l’iscrizione ai corsi di Ingegneria), nelle sezioni “Matematica di base” e “Logica”.
Per tutti i dettagli informativi, si rimanda al sito web istituzionale del Dipartimento MIFT (www.unime.it/it/dipartimenti/mift) nella sezione “Test di verifica delle conoscenze di base” o direttamente all’url: https://student.unime.it
Il debito può essere colmato, oltre che con il superamento del test, anche mediante il superamento dell’esame di Matematica 1 modA.
Obiettivi
Il corso di laurea in Fisica ha come obiettivo sia di formare laureati in grado di accedere direttamente ad attività lavorative in vari settori tecnologici che richiedono una definita familiarità con le metodologie scientifiche che dotati, al tempo stesso, di una preparazione che consenta loro un inserimento diretto in corsi di laurea magistrale.
L’obiettivo del percorso formativo è di far raggiungere al laureato una visione non settoriale delle possibili applicazioni ai vari campi della Fisica, del formalismo teorico, dei metodi matematici e delle tecniche sperimentali.
Gli obiettivi formativi i potranno essere conseguiti grazie all’organizzazione del percorso formativo di seguito sinteticamente descritto.
Il corso è organizzato in modo che gli studenti possano acquisire conoscenze di base dell'algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale; conoscenze fondamentali della fisica classica e quantistica, nei loro aspetti teorici e sperimentali, e delle loro basi matematiche; aspetti della fisica moderna, relativi alla struttura della materia, alla fisica nucleare e subnucleare; elementi di fisica applicata e delle materie correlate (chimica ed elettronica). L'organizzazione degli studi prevede in ogni caso, fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio - per non meno di 30 crediti complessivi - in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, alla misura e all'elaborazione dei dati. Sono previsti inoltre, per il conseguimento degli obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Risultati
- inquadrare differenti fenomeni fisici e saperli rappresentare mediante modelli semplici ma al contempo efficaci in termini di variabili fisiche appropriate, sia dimensionalmente che quantitativamente;
- impostare un problema utilizzando il corretto riferimento e trovarne una valida soluzione sulla base di opportune relazioni tra grandezze fisiche;
- avere la capacità di utilizzare le teorie e i modelli consolidati in ambito fisico e saper affrontare semplici quesiti approntando risposte anche in termini probabilistici;
- saper mettere a punto semplici configurazioni sperimentali ed essere in grado di effettuare la misurazione di parametri fisici corredandone il risultato con il relativo errore di misura;
- saper utilizzare tutte quelle abilità trasversali (informatiche, linguistiche, ecc.) che permettano al laureato di effettuare le opportune elaborazioni e/o presentazioni di dati teorico-sperimentali, di consultare testi in lingua straniera e predisporre relazioni;
- avere consapevolezza dei propri limiti e nel contempo aver maturato una capacità autonoma all’aggiornamento e all’approfondimento.
Il laureato in Fisica è inoltre capace di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni di tipo scientifico; interagire con altre persone e condurre attività in collaborazione; presentare dati sperimentali anche con l'ausilio di sistemi multimediali.
Sbocchi professionali
Lo sbocco naturale previsto è la prosecuzione del percorso formativo scegliendo una laurea magistrale, sia nella stessa sede che in altre, in accordo con quanto rilevato dall'ISTAT per la gran parte dei laureati della classe di Scienze e Tecnologie Fisiche. La mobilità è anche favorita da un accordo informale che garantisce un'ampia omogeneità di contenuti formativi tra le varie sedi universitarie. In ogni caso i laureati di primo livello in fisica hanno le competenze indispensabili per un diretto inserimento nel mondo del lavoro, per svolgere attività professionali che richiedono un'adeguata conoscenza della fisica e delle sue metodologie negli ambiti: delle applicazioni tecnologiche a livello industriale, delle attività di laboratorio, dell'elettronica, delle telecomunicazioni, della tutela dell'ambiente e delle cose, al controllo dell'inquinamento (elettromagnetico, acustico, da radiazioni ionizzanti), della partecipazione anche gestionale all'attività di centri di ricerca pubblici e privati, curando attività di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni fisico-informatiche. La formazione dei laureati in Fisica è altresì finalizzata al loro inserimento, dopo ulteriori periodi di istruzione e/o addestramento, in attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, di gestione e progettazione di tecnologie correlate con le discipline fisiche nei diversi ambiti nei quali queste trovano corrente applicazione.
Il decreto attuativo, previsto dalla legge 3 del 11 gennaio 2018, in particolare dall'art. 8 comma 8, dal titolo: "Decreto 23 marzo 2018 – Ordinamento della professione di Chimico e di Fisico", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 128 del 5 giugno 2018 ha istituto l'Ordine Professionale dei Chimici e dei Fisici.
Il laureato triennale in Fisica, previo superamento dell'esame di stato, può iscriversi alla Sezione B dell'ordine professionale.