Obiettivi Formativi

L’insegnamento promuove la conoscenza del diritto religioso più diffuso e praticato in Italia, il cui apporto risulta determinante sia per l’esperienza giuridica attuale, sia per la ricostruzione giuridico-culturale degli istituti propri anche di altre discipline.

Metodi didattici

Tradizionali - Lezioni frontali con possibilità di intervento degli studenti

Prerequisiti

Non è richiesta alcuna propedeuticità.

Verifiche dell'apprendimento

La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.

Programma del Corso

Il diritto canonico: il c.d. enigma del diritto; le teorie sulla vigenza del c.d. diritto divino; il sensus fidei e l’economia/dispensa. Le note tipiche dell’ordinamento canonico: la dinamicità, l’apertura, la coesione. Le norme: gli istituti e le forme; l’attività normativa (legge e consuetudine). L’interpretazione delle norme e l’attività giudiziaria: l’analogia; il c.d. diritto suppletorio e la funzione dei giudici. L’attività amministrativa: gli atti amministrativi, generali e singolari (decreti, precetti e rescritti); la dispensa. I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche. L’ufficio ecclesiastico: le nozioni di ufficio e di funzione; le loro forme di attivazione. I ministeri: i laici, i chierici, i consacrati. L’organizzazione ecclesiastica. Il matrimonio canonico: principi generali. Gli impedimenti matrimoniali. Il consenso matrimoniale: difetto, vizi, condizioni. La forma di celebrazione. Lo stato coniugale e le sue vicende. Le cause di nullità matrimoniale:la recente riforma del processo canonico matrimoniale.