Offerta Didattica

 

GIURISPRUDENZA

STORIA DEL DIRITTO ITALIANO I

Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2018/2019
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
IUS/19BaseLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
101000606000
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

L’insegnamento si pone l'obiettivo di approfondire la conoscenza delle vicende storiche del Diritto medievale e moderno, utile alla formazione del giurista, conoscenza che gli consentirà di approcciarsi anche allo studio di ordinamenti giuridici e sistemi legali stranieri. Alla fine del corso di Storia del Diritto italiano I, lo studente sarà in grado di declinare i principi e i profili essenziali delle esperienze giuridiche europee nell’età medievale e moderna; saprà utilizzare il linguaggio specialistico proprio delle scienze storico-giuridiche e porli in relazione tra loro

Metodi didattici

Lezioni frontali, spesso con ausilio di slides, possibilità di intervento da parte degli studenti.

Prerequisiti

Conoscenza "scolastica" dei fenomeni storici

Verifiche dell'apprendimento

La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande, specie sugli aspetti più importanti della disciplina, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici), la capacità di effettuare collegamenti, anche interdisciplinari. la votazione è espressa in trentesimi: la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.

Programma del Corso

Il Corso ha per oggetto di indagine la storia del diritto europeo dalla caduta dell’Impero romano fino ai primi anni dell''Ottocento. Si tratta delle vicende dell’età medievale e moderna, nonché del processo di codificazione, caratterizzati prima dai diritti romano-barbarici, poi dalla costruzione del sistema del Diritto comune, dalla sua coesistenza con i diversi diritti personali, di ceto e dei diversi regni e istituzioni europee, fino alla crisi del Diritto comune e alla nascita delle correnti giusnaturalistiche e giusrazionalistiche che rinnovarono lo studio del diritto in età moderna.

Testi di riferimento: A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all''età moderna, Il Mulino, Bologna, 2007, soltanto le pagine da 17 a 283; da 329 a 370; da 391 a 488; - G. Pace Gravina, Il Codice e la Sciabola, Bonanno, Acireale, 2015, pp. 1- 204.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

STORIA DEL DIRITTO ITALIANO I

Docente: ROGER TUZZA

Orario di Ricevimento - ROGER TUZZA

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Giovedì 12:00 13:00Dipartimento
Note:
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