Offerta Didattica

 

GIURISPRUDENZA

DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE

Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2018/2019
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
IUS/08Affine/IntegrativaLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
6600363600
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Il Corso di Diritto regionale ha ad oggetto lo studio dell'ordinamento giuridico regionale, secondo il modello costituente e le successive modifiche relative alle funzioni degli enti territoriali in cui è ordinata la Repubblica (riforme introdotte con le leggi di revisione costituzionale nn. 1 del 1999, 2 del 2001, 3 del 2001). Durante il Corso lo studente acquisisce una solida conoscenza dei principi fondanti l'ordinamento regionale italiano e la capacità di comparare tale modello con altri ordinamenti europei federali. Si approfondiscono le fonti del diritto regionale, la forma di stato regionale, gli organi costituzionali e gli istituti di garanzia, i rapporti tra le Regioni e l'Unione europea. È indispensabile la conoscenza approfondita delle norme costituzionali e di altre fonti di rilievo costituzionale specificamente riguardanti l’ordinamento regionale, con particolare riguardo alle leggi costituzionali n. 1 del 1999 e nn. 2 e 3 del 2001, alla legge n. 131 del 2003 ed alla legge 232 del 2012 che ha modificato la legge n. 11 del 2005. Ulteriori riferimenti normativi e sopratutto giurisprudenziali saranno indicati nel corso delle lezioni.

Metodi didattici

Il corso prevede 36 ore di lezioni frontali; durante le lezioni si esamineranno alcune recenti sentenze della Corte costituzionale particolarmente significative. Alla fine del Coso sarà organizzata una visita all'Assemblea regionale siciliana per assistere ad una seduta.

Prerequisiti

Per poter validamente sostenere l’esame di Diritto costituzionale regionale, occorre un'adeguata conoscenza degli istituti e delle categorie del Diritto costituzionale italiano.

Verifiche dell'apprendimento

Si raccomanda agli studenti la frequenza del corso in modo da poter accertare periodicamente la capacità di seguire con profitto le lezioni, di cui si terrà conto durante la valutazione dell'esame finale orale.l termine dell'insegnamento lo studente acquisirà capacità di analisi dell'evoluzione del sistema costituzionale delle autonomie territoriali; capacità di approfondimento delle tematiche giuridiche in materia di rapporti Stato-Regioni-enti locali; capacità di padroneggiare meccanismi di funzionamento e di decisione delle Regioni.

Programma del Corso

PROGRAMMA DI DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE - La formazione e la natura giuridica dellente Regione: Lidea regionale alla Costituente ed i suoi più immediati precedenti. Lattuazione delle Regioni e le principali vicende del nostro regionalismo. Stato regionale e Stato federale. I caratteri dellautonomia giuridico-politica regionale e gli elementi costitutivi della Regione: Regioni a Statuto speciale, Regioni a Statuto ordinario e Regioni "specializzabili" art. 116, comma 3. - Lorganizzazione delle Regioni: Gli organi costituzionali della Regione: Consiglio, Giunta, Presidente. La forma di governo regionale. - I raccordi tra lo Stato e le Regioni: il "sistema delle Conferenze". I poteri dello Stato nei confronti delle Regioni ed il principio di unitarietà della Repubblica. - Le funzioni della Regione: La potestà statutaria. La potestà legislativa. La potestà regolamentare. Le funzioni amministrative ed il principio di sussidiarietà. Lautonomia finanziaria: dal modello costituzionale originario a nuovo art. 119 Cost. I controlli sugli organi direttivi della Regione.

Testi di riferimento: T. Martines - A. Ruggeri - C. Salazar -A. Morelli, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, Milano, 2019, La formazione e la natura giuridica delle Regioni; l'organizzazione della Regione da pag. 3 a 39, da pag. 48 a 65, da pag. 69 a 107. I raccordi tra lo Stato e le Regioni: da pag. 111 a 144. Le funzioni normative: da pag. 149 a 225. Le funzioni amministrative: da pag. 227 a 287. L'autonomia finanziaria: da pag. 291 a 328. Lo scioglimento del Consiglio regionale: da pag. 367 a 378.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE

Docente: MARIA LETTERIA QUATTROCCHI

Orario di Ricevimento - MARIA LETTERIA QUATTROCCHI

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Lunedì 12:00 14:00Dipartimento di Giurisprudenza. Sezione di Scienze Giuspubblicistiche e Storiche-giuridico T. Martines, Piazza Pugliatti, n. 1.
Note:
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