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[1350/2014] - GIURISPRUDENZA

Classe: 
LMG/01
Codice Corso: 
1350
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2018
Sede: 
P.zza Pugliatti, 1
Coordinatore: 

Prof. ssa Marianna GIUFFRIDA

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

La discussione della tesi di laurea avviene davanti alla Commissione, composta secondo i requisiti di legge e regolamentari, in seduta pubblica.
Più precisamente, come stabilito dall'art. 21 del Regolamento didattico del Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, come modificato con delibera del 6 marzo 2018 del Consiglio di Corso di laurea, "1. L'attività formativa relativa alla prova finale consiste nella predisposizione e nella elaborazione personale, sotto la guida di un relatore ed eventualmente in lingua inglese, francese, tedesca o spagnola, di una tesi elaborata in modo originale dallo studente. I crediti formativi previsti per tale attività sono indicati nell'ordinamento didattico e nel piano di studio.
La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione, eventualmente in lingua inglese, francese, tedesca o spagnola, dell'elaborato davanti alla Commissione di laurea. Le modalità di organizzazione della prova finale, le procedure per l'attribuzione degli argomenti, le modalità di designazione dei docenti relatori e degli eventuali correlatori, nonché i criteri generali di valutazione, sono disciplinati nei commi seguenti del presente articolo.
2. Lo studente può chiedere l'assegnazione della tesi su un argomento di qualsiasi materia in cui abbia sostenuto la relativa prova d'esame, previo parere favorevole del Docente titolare dell'insegnamento, che individuerà anche un titolo provvisorio. Il titolo della tesi deve essere richiesto al docente titolare dell'insegnamento dopo avere conseguito almeno 200 crediti formativi e almeno 6 mesi prima della data presunta di discussione dell'elaborato. Nel caso di materie dell'ultimo semestre dell'ultimo anno è possibile chiedere la tesi prima di avere sostenuto l'esame di profitto, previo parere favorevole del Docente titolare dell'insegnamento. La tesi è quindi assegnata dal Direttore, che provvede a designare il relatore e l'eventuale correlatore garantendo il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Dipartimento e una equilibrata ripartizione dei carichi relativi.
3. È consentito chiedere al Direttore, previo nulla-osta del relatore, la revoca dell'assegnazione e l'individuazione di un nuovo argomento appartenente alla stessa o ad altra materia, con il decorso di un nuovo termine minimo e, nel secondo caso, anche con l'individuazione di un nuovo relatore.
4. Il calendario delle prove finali si articola secondo le sessioni previste dal calendario didattico d'Ateneo. L'elaborato della tesi deve essere consegnato nella versione definitiva entro un termine idoneo a consentirne una adeguata verifica da parte del relatore e comunque almeno 30 giorni prima della data fissata per la sessione di laurea. Successivamente, l'elaborato, munito del visto di approvazione del relatore, è depositato in via informatica presso la Segreteria Studenti sulla base del Calendario fissato dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza per quell'appello di laurea e reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominati dal Direttore mediante ulteriore deposito presso la Segreteria della Direzione. Nel caso in cui sia nominato un correlatore, il relatore cura che la tesi sia trasmessa al correlatore, in formato cartaceo o elettronico, almeno 20 giorni prima della data prevista per la seduta di laurea. Il correlatore partecipa alla seduta di laurea al pari del relatore.
5. La composizione delle Commissioni per la valutazione degli esami finali di laurea, unitamente al calendario dei loro lavori, è stabilita dal Direttore e comunque sotto la sua responsabilità nel caso di delega dell'incarico ad altri docenti. Le Commissioni, costituite in maggioranza da professori ufficiali, sono composte da non meno di 7 membri. I compiti di correlatore e di componente della Commissione giudicatrice possono essere attribuiti anche ad esperti esterni, italiani e stranieri, in qualità di cultori della materia, subordinatamente all'accertamento da parte del Consiglio della loro qualificazione scientifica e/o professionale in rapporto con la dissertazione o le dissertazioni oggetto di esame. Il correlatore non è computato tra i membri che compongono la commissione e non ha diritto di voto.
6. L'esame di laurea è pubblico e consiste nella presentazione della tesi di laurea innanzi alla Commissione costituita a sensi del comma precedente. Dello svolgimento e dell'esito della prova finale è redatto processo verbale firmato da tutti i componenti della Commissione e dal Presidente. La proclamazione avviene al termine dell'esame di laurea, esperita la valutazione di competenza della Commissione, per singolo candidato o per gruppi di candidati; può anche essere rinviata al termine della seduta.
7. Il Presidente della Commissione giudicatrice è il professore di prima fascia più anziano nel ruolo indicato dal Direttore. A lui spetta garantire la regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti. Il Presidente designa il componente della Commissione meno anziano in ruolo come segretario incaricato della verbalizzazione.
8. Ai fini del superamento dell'esame di laurea è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti. Salvo quanto previsto dal successivo comma 9, l'eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110 punti, è subordinata alla accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della Commissione.
9. Le commissioni devono esprimere i loro giudizi tenendo conto dell'intero percorso di studi dello studente, valutandone la maturità culturale e la capacità di elaborazione intellettuale personale, nonché la qualità del lavoro svolto.
Il punteggio dell'esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base, il voto curriculare ed il voto di valutazione della prova:
- il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative, con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all'unità superiore o inferiore più vicina; in dettaglio, la media è arrotondata al numero intero superiore se il totale decimale è almeno pari a 0,51 ed al numero intero inferiore se è uguale o inferiore a 0,50 mentre alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore 31;
- il voto curriculare è pari nel massimo a 5 punti, che vengono assegnati al candidato il cui curriculum (secondo quanto trasmesso dalla Segreteria) riporta i seguenti elementi oggettivi: partecipazione a programmi di mobilità internazionale con attribuzione di un certo numero di crediti (1 punto); conclusione degli studi in corso (1 punto); media aritmetica ponderata superiore o uguale a 28/30 (1 punto); svolgimento di tirocinio extracurriculare (1 punto); se necessario per raggiungere la votazione di 100, 105 o 110 (1 punto);
- il voto di valutazione, nella disponibilità della Commissione, è pari al massimo a 6 punti, così distribuiti: fino 2 punti per la stesura della tesi in lingua straniera; fino a 4 punti sulla base della valutazione discrezionale dell'elaborato (tenuto conto della relazione del relatore e dell'eventuale correlatore) e della capacità di espressione e di argomentazione evidenziate dal candidato nel corso della discussione. Anche la lode rientra nella discrezionalità della Commissione e deve essere conferita all'unanimità ad elaborati di elevata qualità, ma può essere assegnata solo a studenti che raggiungano un voto complessivo di 111/110.
10. Lo studente può ritirarsi dall'esame fino al momento di essere congedato dal Presidente della Commissione per dare corso alla decisione di voto, che avviene senza la presenza dello studente o di estranei. Nel caso in cui il candidato non consegua il punteggio minimo richiesto per il
superamento dell'esame, la Commissione lo rinvia ad un successivo appello per consentirgli di colmare le lacune emerse in sede di valutazione o discussione dell'elaborato.
11. Le prescrizioni di cui al comma 9 troveranno applicazione a partire dalla sessione di laurea del marzo 2020 relativa all'a.a. 2019/2020. Le tesi compilative già previste dal Regolamento del Corso non potranno essere più assegnate a partire dalla data di approvazione della presente modifica da parte del Consiglio di Corso".


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