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[3022/2010] - SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

Classe: 
LM 67
Codice Corso: 
3022
Ordinamento: 
2010
Anno Accademico: 
2018
Sede: 
Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali
Coordinatore: 

Prof. Ludovico Magaudda

Lingua: 
italiano
Regolamenti: 

Prova finale

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
                                                 (CLASSE LM-67)
                              (emanato con D.R. n. 1282 del 13 giugno 2019)
                                                      OMISSIS
 Art. 13 - Prova finale

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’Università.
3. Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve presentare domanda alla Segreteria studenti, controfirmata dal relatore, per il tramite del Direttore, almeno 6 mesi prima dalla data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. Per gli studenti in mobilità quest’ultimo requisito verrà attestato dal referente dell’internazionalizzazione.
4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente Relatore scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina e l’argomento della tesi di laurea. Possono svolgere il ruolo di Relatore anche i supplenti e i docenti assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda.
5. La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto.
6. Lo studente e il Relatore possono avvalersi della collaborazione di un Correlatore nella preparazione della tesi. Il Correlatore può essere un docente di altro ateneo, anche estero, o essere figura professionale, anche di altra nazionalità, esterna all’Università. In quest’ultimo caso, all’atto della presentazione della domanda di tesi, deve essere prodotta un’attestazione a firma del Relatore in merito alla qualificazione scientifica e/o professionale del Correlatore in rapporto con la dissertazione oggetto di esame. Compito specifico del Relatore e dell’eventuale Correlatore è coordinare le attività dello studente nella preparazione della tesi in relazione al numero di crediti formativi previsti per questa attività.
7. La tesi, che può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese, corredata dalla firma del Relatore, deve essere presentata dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. Contestualmente, lo studente deve depositare un riassunto della tesi dell’ampiezza di una pagina, in formato cartaceo e elettronico (MS Word o PDF), presso la Segreteria didattica del Dipartimento che, a sua volta, provvederà ad inoltrarlo ai singoli Commissari d’esame in allegato alla convocazione per la seduta della prova finale.
8. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione è composta da almeno sette membri; la maggioranza è composta da professori di ruolo dell’Ateneo, titolari di insegnamento nel Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’Art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca.
9. Di norma, il Presidente della Commissione è il Direttore o il Coordinatore del CdS o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal CdS.
10. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
11. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 12 e 13. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.
12. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:
- Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
- Conclusione degli studi in corso; il punteggio è attribuito nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro la sessione di dicembre e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso;
- Acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti;
- Tirocini formativi extracurriculari e di orientamento presso aziende o enti di ricerca.
13. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad  un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:
- la qualità del lavoro di tesi;
- l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato;
- la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale   bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;
- la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre   conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;
- la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione;
- la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.
14. La lode può essere assegnata, su proposta del Relatore e con giudizio unanime della Commissione, solo per le tesi che risultino a giudizio della Commissione di alta qualità.
15. Lo svolgimento degli esami finali di Laurea Magistrale è pubblico, così come pubblico è l’atto della proclamazione del risultato finale.
16. La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presentazione della tesi, anche mediante supporto multimediale, e una discussione anche con domande rivolte allo studente.
17. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi.
18. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto.
19. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione della tesi.
20. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale.
21. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli.
22. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

Requisiti di ammissione e modalità di verifica della preparazione iniziale
1. Per l’accesso diretto al Corso di Laurea Magistrale in S.T.A.M.P.A. si richiede il possesso di un diploma di laurea triennale della classe L-22 (D.M. 270/04), classe 33 (D.M. 509/99) e/o di Laurea quadriennale in Scienze Motorie (vecchio ordinamento), e/o il possesso di titoli considerati equipollenti dalla normativa vigente (diploma ISEF), conseguiti su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Coloro che provengono da altre classi di laurea devono aver maturato almeno 60 C.F.U. nei settori qualificanti M-EDF/01, M-EDF/02, BIO/09, BIO/10, BIO/16. Eventuali carenze curriculari devono essere colmate prima dell'iscrizione alla laurea magistrale.
2. La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, dopo l’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.
3. La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale superiore a 90/110 e un livello di conoscenza della lingua inglese B2, attestato dal superamento di esami o di prove idoneative universitarie o da attestazioni riconosciute a livello europeo o internazionale
4. Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

Obiettivi

Attraverso il percorso formativo, lo studente dovrà raggiungere i seguenti obiettivi:
1. acquisire le nozioni e le categorie concettuali necessarie per interagire con professionalità diverse
che operano nell’ambito della sanità, dell’igiene mentale e dei servizi sociali, nella consapevolezza
dell’estensione e dei limiti della propria area di competenza;
2. possedere basi teoriche avanzate sulla motricità umana e sul suo controllo, che permettano di
affrontare le molteplici situazioni che la professione presenterà, con elevato grado di autonomia
decisionale e con responsabile creatività;
3. acquisire le basi teoriche e metodologiche della ricerca applicata allo specifico settore;
4. conoscere le norme igienico-sanitarie relative alla professione;
5. avere padronanza dei contenuti e delle strategie comunicative per una corretta promozione e
educazione alla salute;
6. possedere la capacità di cogliere gli aspetti psicologici e sociologici correlati con la riformulazione
dell’immagine del sé corporeo, con la deprivazione e la reintegrazione sociale, in seguito a eventi di
interesse clinico;
7. avere le competenze per compiere una valutazione funzionale delle capacità motorie di soggetti di
diverse fasce di età, sani o in condizioni cliniche stabilizzate e portatori di handicap, di concerto con il
medico, per quanto di sua competenza;
8. saper valutare l’impatto di terapie farmacologiche sulle capacità motorie e saper modulare di
conseguenza i programmi di attività;
9. saper programmare, dirigere e condurre un percorso di attività motoria individualizzato, utilizzando
specifiche strumentazioni, che non introduca fattori di rischio aggiuntivi, ottimizzi le capacità residue
e, ove possibile, permetta al medico di decidere una riduzione della terapia farmacologica;
10. saper valutare i risultati ottenuti.

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

I laureati magistrali potranno dedicarsi principalmente allo svolgimento di attività professionali legate
alla progettazione e al coordinamento tecnico di programmi motori e sportivi di tipo educativo,
rieducativo e ricreativo presso Enti pubblici, Strutture pubbliche e private per anziani, Strutture
pubbliche e private per disabili, Strutture di rieducazione, Associazioni di volontariato e Associazioni
"no profit", ovvero assumere il ruolo di responsabili e operatori di strutture e/o servizi finalizzati alla
promozione ed al mantenimento del benessere psicomotorio.
Inoltre, le conoscenze e competenze acquisite permettono ai laureati magistrali di inserirsi
attivamente in attività di progettazione e valutazione di proposte innovative di protocolli di attività
motoria e sportiva adattata alle diverse situazioni di età, genere, abilità e alla presenza di patologie
croniche stabilizzate.
Il corso prepara alle professioni di
• Specialisti in scienze motorie preventive, adattate e del benessere
• Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate
• Programmatori e istruttori del movimento umano strutturato
• Allenatori e assimilati

Parere delle parti sociali

La consultazione viene effettuata, con cadenza almeno biennale, attraverso le riunioni del Comitato di Indirizzo del Corso di laurea in "Scienze Motorie, Sport e Salute", e del Corso di laurea Magistrale in "Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate" composto da rappresentanti dell'Università e di altre realtà territoriali (formative, economiche, ecc.) che promuovano e/o collaborino localmente con i Corsi di studio, con il compito di misurare e adeguare i curricula offerti agli studenti sulla base dell'incontro tra domanda e offerta formativa dei Cds, tenendo conto della coerenza con gli obiettivi di innovazione del settore della physical education e physical activities e dell'A.M.P.A., come richiamati da tutti i documenti internazionali dell'O.M.S. e della Commissione Europea, e con le nuove categorie economiche emergenti dal mondo del lavoro.
Il Comitato di Indirizzo, si è riunito in data 22 aprile 2016, presso la sala riunioni del C.O.N.I. Point di Messina, con la partecipazione dei rappresentanti del mondo scolastico e delle professioni e degli Enti locali connessi con le attività motorie e sportive (vedi pdf allegato).
Inoltre il giorno 02/02/2017 si è tenuta la Conferenza di presentazione dell'offerta formativa dei Dipartimenti della SIR di Medicina e Chirurgia alle Parti sociali (vedi pdf allegato).
In tale occasione Il Prof. Magaudda è intervenuto in rappresentanza dei CdS triennale L-22 "Scienze Motorie, Sport e Salute" e Magistrale LM/67 "Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate", sottolineando come tali CdS, pur non rientrando tra quelli delle "professioni sanitarie", abbiano una forte connotazione sanitaria, come è facilmente deducibile dalla loro stessa intitolazione.
Ha illustrato, quindi, i percorsi formativi dei due CdS, sottolineando la prevalenza dei CFU dell'ambito Biomedico (70 CFU su 180 per la triennale e 44 CFU su 120 nella Magistrale) finalizzati alla formazione di laureati, esperti nella programmazione e somministrazione dell'esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia di molte patologie metaboliche e cronico-degenerative (obesità, diabete, ipertensione, cardio-pneumopatie, neoplasie, etc.) che affliggono la società moderna, caratterizzata dalla crescente sedentarietà.
Ha ricordato infine quanto previsto in merito dalla Legge Regionale 29 dicembre 2014 n. 29 Norme in materia di promozione e tutela dell'attività fisico-motoria e sportiva (Gazz. Uff. Reg. Sic. 2 gennaio 2015, n. 1, S.O. n. 1)
Art. 4 Tutela dei praticanti. 1. La Regione riconosce l'esercizio dell'attività professionale svolta da soggetti in possesso di laurea in Scienze motorie o del diploma ISEF nelle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private sia ai fini del mantenimento della migliore efficienza fisica nelle differenti fasce d'età e nei confronti delle diverse abilità sia ai fini di socializzazione e di prevenzione.
I Rappresentanti delle Parti interessate ne hanno preso atto, condividendo la strutturazione dei percorsi formativi illustrati.
La precedente riunione si è tenuta in data 08 maggio 2018.
Nel corso dell'incontro, sono state avanzate interessanti proposte, volte ad incentivare e motivare, gli studenti universitari a considerare, come opportunità lavorativa, l'insegnamento nelle scuole primarie e secondarie, considerata la richiesta occupazionale del comparto Scuola, si auspica una più fattiva collaborazione tra le due parti.
L'ultima riunione del Comitato d'Indirizzo del CdSM LM_67 congiuntamente con il Corso di Studi L-22, si è tenuta il 10 giugno 2019, con la partecipazione dei rappresentanti di alcune prestigiose Aziende che operano nel settore Fitness e Wellness a livello nazionale ed internazionale.
Gli interventi che si sono succeduti nell'arco dei lavori hanno messo a fuoco le diverse tematiche professionali in cui potrebbero essere coinvolti i laureati in Scienze Motorie. Tutti i rappresentanti delle aziende coinvolte, hanno preso impegno di fornire le Linee Guida per migliorare il percorso formativo degli studenti interessati a svolgere periodi di formazione nei diversi settori di competenza delle aziende stesse.
Anche in quest'ultima adunanza il Comitato ha espresso vivo compiacimento per le politiche fin qui adottate dai due C.d.S.
In allegato i verbali delle riunioni sopracitate.

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