[4047/2011] - LINGUE MODERNE: LETTERATURE E TRADUZIONE
Prof. Lorenzo Lozzigallo
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione, davanti ad una Commissione nominata secondo le norme previste dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, di una Tesi di laurea elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi dovrà presentare carattere di originalità ed essere il frutto di ricerche personali da parte dello studente. Attraverso la tesi il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito approfondite conoscenze specifiche e di saper applicare rigorose metodologie di indagine coerenti con l’ambito e la tematica di ricerca prescelti in riferimento alle discipline comprese nel Manifesto degli Studi.
Nel Regolamento didattico del Corso di Studio sono disciplinate le modalità di organizzazione e di svolgimento della prova finale, fermo restando quanto previsto in materia dal Regolamento didattico di Ateneo e dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.
Requisiti
Possono accedere al Corso di Studio magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” gli studenti in possesso: della Laurea triennale conseguita nelle Classi L-11 (Lingue e Culture moderne) o L-12 (Mediazione linguistica) o di altro titolo di studio equipollente conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dalle disposizioni ministeriali relative all’immatricolazione degli studenti stranieri o in applicazione dei vigenti accordi internazionali. Per gli studenti non in possesso di Laurea triennale nelle Classi L-11 o L-12 si richiedono i seguenti requisiti minimi: - 24 CFU in uno dei seguenti SSD: L-LIN/04 Lingua e traduzione-lingua francese, L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane, L-LIN/07 Lingua e traduzione-lingua spagnola, L-LIN/11 Lingua e letterature angloamericane, L-LIN/12 Lingua e traduzione-lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione-lingua tedesca; - 24 CFU in un altro dei seguenti SSD: L-LIN/04 Lingua e traduzione-lingua francese, L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane, L-LIN/07 Lingua e traduzione-lingua spagnola, L-LIN/11 Lingua e letterature angloamericane, L-LIN/12 Lingua e traduzione-lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione-lingua tedesca; - 6 CFU in uno dei seguenti SSD: L-LIN/03 Letteratura francese, L-LIN/05 Letteratura spagnola, L-LIN/10 Letteratura inglese, L-LIN/13 Letteratura tedesca; - 6 CFU in un altro dei seguenti SSD: L-LIN/03 Letteratura francese, L-LIN/05 Letteratura spagnola, L-LIN/10 Letteratura inglese, L-LIN/13 Letteratura tedesca.
Obiettivi
Il Corso di Studio magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” mira a formare laureati in possesso di solide e approfondite competenze scientifiche e metodologiche nell’ambito delle lingue moderne europee e americane e delle rispettive culture e letterature, da spendere nei vari ambiti professionali e occupazionali previsti per la Classe LM-37. Il percorso formativo propone un’osservazione analitica e critica dei fenomeni linguistici e letterari che caratterizzano le civiltà straniere, sia in prospettiva storico-filologica sia, sul versante pragmatico, con l’obiettivo di affinare le competenze comunicative in lingua straniera già sviluppate nel corso del Triennio. Privilegiando le discipline di carattere linguistico, filologico-letterario e comparatistico, il corso intende fornire una formazione linguistica completa e una preparazione di solido impianto umanistico. Favorendo inoltre una consapevole appropriazione di strumenti critici, il percorso formativo consentirà ai laureati di integrare le conoscenze in modo autonomo, gestire la complessità e formulare giudizi autonomi. Le approfondite conoscenze sulle culture europee e americane coniugate all’alto livello di apprendimento teorico e pratico di due tra le lingue in cui queste civiltà si sono espresse consentiranno ai laureati di: -acquisire sicure competenze riguardanti le produzioni letterarie europee ed extraeuropee; -consolidare la formazione storico-filologica; -sviluppare la capacità di contestualizzare le conoscenze in una prospettiva comparatistica; -appropriarsi di adeguati strumenti per operare un’analisi critica dei fenomeni linguistici e letterari che caratterizzano le culture oggetto di studio; -potenziare e affinare la competenza linguistica e comunicativa sviluppata durante il Triennio mediante anche l’osservazione analitica e l’acquisizione delle principali varietà d’uso presenti nelle lingue straniere studiate (lessici specialistici, registri stilistici); -acquisire gli strumenti adeguati per svolgere attività traduttiva inerente a testi specialistici e letterari. Il Corso di Studio ha durata biennale. Le attività didattiche, organizzate su base semestrale, prevedono insegnamenti frontali, attività didattiche integrative, seminari e laboratori. Le verifiche in itinere e finali del profitto raggiunto, definite in base ai regolamenti didattici di Ateneo e del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, prevedranno modalità varie di accertamento (prove scritte, orali, produzione autonoma di testi di tipologia diversa, analisi testuali). Per conseguire la Laurea magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” (Classe LM-37 Lingue e Letterature moderne europee e americane) lo studente deve aver acquisito 120 CFU.
Risultati
Conoscenza e capacità di comprensione I laureati perfezioneranno le competenze linguistiche e comunicative sviluppate nel Triennio approfondendole, sia in prospettiva diacronica che sincronica, al fine di comprendere a fondo il funzionamento dei codici stranieri studiati e, soprattutto, potenziare la riflessione metalinguistica. In particolare, affineranno le abilità di comprensione, analisi e reimpiego delle diverse varietà presenti nei singoli repertori linguistici stranieri (registri, stili, linguaggi settoriali). In ambito letterario, i laureati completeranno la formazione del Triennio ampliando e approfondendo sia la conoscenza diacronica delle singole letterature euroamericane che la comprensione critica dei fenomeni che maggiormente le caratterizzano, inserendo e contestualizzando altresì le conoscenze in un’accurata prospettiva comparatistica che consenta loro di cogliere le profonde relazioni esistenti tra le diverse culture straniere, con anche opportuni riferimenti alla lingua e letteratura italiana. Al raggiungimento degli obiettivi prefissati contribuiscono insegnamenti mirati che consentono una solida preparazione inerente alla linguistica ed alla letteratura delle diverse lingue straniere, completata e arricchita da opportune conoscenze in ambito filologico, storico e geografico. Attività seminariali, di laboratorio e di didattica integrativa consentiranno inoltre agli studenti di esercitare le competenze personali al fine di perfezionare la capacità di comprendere e riutilizzare creativamente e autonomamente le diverse varietà delle lingue straniere studiate. Le competenze acquisite saranno verificate mediante prove in itinere e/o al termine dei singoli corsi tramite un esame finale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione In ambito prettamente linguistico, i laureati saranno in grado di utilizzare le diverse varietà presenti nei repertori linguistici delle civiltà straniere interagendo con locutori nativi in maniera autonoma ed efficace, sia oralmente che per iscritto, in relazione ad argomenti complessi e specialistici. Le conoscenze acquisite consentiranno inoltre di affrontare autonomamente la traduzione di testi letterari e specialistici. In ambito letterario, i laureati acquisiranno gli strumenti idonei a compiere un’analisi critica della produzione degli autori più significativi delle singole letterature straniere, riconoscendo le costanti della fenomenologia letteraria e individuando le relazioni esistenti tra le diverse culture, con opportuni riferimenti anche alla letteratura italiana. I dati acquisiti in ambito linguistico e letterario saranno contestualizzati nelle appropriate prospettive storiche e geografiche, al fine di cogliere le relazioni esistenti tra i diversi aspetti della vita sociale e culturale dei paesi di cui si studiano le lingue. La sicura padronanza linguistica e le competenze sviluppate nelle singole discipline saranno esercitate e testate attraverso prove pratiche in itinere (di traduzione, analisi testuale, produzione libera di testi di varia tipologia) e/o dagli esami finali di profitto. Autonomia di giudizio I laureati saranno in grado di procedere autonomamente alla valutazione critica dei fenomeni linguistici e letterari che caratterizzano le singole culture straniere, interpretando i dati acquisiti, rielaborandoli attraverso un’adeguata contestualizzazione storico-sociale e giungendo così ad esprimere giudizi personali autonomi e motivati su testi e documenti elaborati nelle lingue di riferimento. Contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi descritti attività volte a stimolare un approccio alle diverse tipologie di testi letterari e specialistici improntato alla problematizzazione ed alla interpretazione critica dei fenomeni culturali. Gli studenti saranno in grado di produrre autonomamente in lingua straniera diverse tipologie testuali redatte in vari registri (testi descrittivi, narrativi, esplicativi, argomentativi, specialistici, divulgativi), formulando persuasivamente e difendendo efficacemente le personali convinzioni. Dovranno inoltre acquisire la capacità di riflettere in autonomia sui problemi connessi all’attività traduttiva, sia letteraria che specialistica. Le competenze raggiunte saranno verificate puntualmente in itinere e mediante gli esami finali di profitto. Soprattutto nella redazione dell’elaborato finale di laurea magistrale gli studenti dovranno dare prova di aver effettivamente conseguito una personale autonomia di giudizio, affrontando in maniera originale ed efficace gli argomenti oggetto di tesi. Abilità comunicative I laureati dovranno saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni interagendo, oralmente e per iscritto, nelle lingue straniere studiate con interlocutori specialisti e non specialisti, dimostrando di essere dei locutori competenti, in grado cioè di scegliere di volta in volta le varietà e i registri consoni alle diverse situazioni di comunicazione e di esprimersi in modo fluido, corretto, preciso e flessibile. Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di tradurre testi di varia epoca e tipologia, appartenenti a diverse varietà delle lingue straniere oggetto di studio, in modo corretto e fedele. Sarà soprattutto attraverso attività pratiche di comprensione e produzione in lingua straniera che gli studenti affineranno le abilità acquisite nel precedente triennio, raggiungendo un grado di competenza linguistica e comunicativa pienamente autonomo ed efficace secondo i parametri descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (C1 avanzato). Le attività traduttive, in ambito letterario e specialistico, affiancheranno costantemente quelle sopra descritte. L’acquisizione delle diverse abilità, testata periodicamente tramite prove in itinere e/o mediante gli esami finali di profitto, sarà verificata infine tramite l’elaborazione e la discussione della tesi, redatta e discussa in parte in una delle lingue studiate secondo quanto stabilito dal Regolamento didattico del Corso di Studio. Capacità di apprendimento I laureati dovranno aver sviluppato capacità e metodologie di apprendimento che consentano loro di intraprendere eventuali studi successivi con un alto grado di autonomia ma anche, e soprattutto, di acquisire autonomamente, nelle diverse prassi lavorative in cui potranno operare, le conoscenze via via necessarie, in modo da ingenerare un continuo processo di autoformazione e autoapprendimento. Anche in questo caso, le attività seminariali e pratiche, che prevedono e stimolano la partecipazione attiva e critica da parte degli studenti, richiedendo anche ricerche indipendenti e personali, saranno il mezzo più idoneo per sviluppare quelle capacità e metodologie di apprendimento che potranno assicurare un autonomo processo di formazione continua.
Sbocchi professionali
Il Corso di Studio prepara alle professioni di: scrittori e assimilati, dialoghisti e parolieri, redattori di testi per la pubblicità, redattori di testi tecnici, interpreti e traduttori di livello elevato, linguisti e filologi, revisori di testi, ricercatori e tecnici laureati nelle Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche.
Parere delle parti sociali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Consultazione degli enti maggiormente rappresentativi Verbale del 16 maggio 2018 Il giorno 16 maggio 2018, alle ore 16, nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, si è svolta la consultazione plenaria delle organizzazioni rappresentative, a livello nazionale e internazionale della produzione di beni e servizi, delle professioni, presenti sul territorio, alla quale sono stati invitati: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, CGIL, CISL, UIL, Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”, Lipari, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Biblioteca Frati minori Cappuccini, Parco archeologico di Naxos-Taormina, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, EDAS casa editrice, Vicidomini Domenica & C., Armando Siciliano editore, GEM srl, La zattera dell’arte, Magika srl, Città del Sole edizioni, Gazzetta del Sud, Tempostretto, Ordine dei giornalisti di Messina, Camera di Commercio Confindustria, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Società messinese di Storia Patria, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Autorità Portuale, Addetta alla Segreteria di Direzione, Servizio affari istituzionali, promozione e relazioni esterne, Catena alberghiera Russotti, Agenzia ELLEGI, Passpartao Slow Food, Ludwig, azienda sviluppo APP in campo traduttivo, Spedamar (Shipping and Port Agency), Messina Tourism Bureau, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Gianzelio Zucchi - Fire S. p. A. Consulting and Debt Managment, Ministero della giustizia DGSIA- CISIA di Catania, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Sono presenti: Prefettura, Ufficio scolastico provinciale, Museo regionale interdisciplinare, Archivio di Stato, Comune di Messina, Biblioteca regionale di Messina, Edizioni Di Nicolò, GEM srl, Città del Sole edizioni, Soprintendenza BB CC AA, Istituto di studi storici “G. Salvemini”, Ufficio Regionale del Turismo di Messina, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Centro Provinciale Istruzione Adulti, Museo cultura e musica popolare dei Peloritani, ICS “Albino Luciani”, LS “E. Ainis”. Il Direttore del Dipartimento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, illustra brevemente l’offerta didattica 2018-2019, che si presenta senza modifiche rispetto alla precedente con l’aggiunta di uno nuovo cds magistrale, spiegando le ragioni della consultazione e del necessario monitoraggio periodico. Il Direttore fornisce i dati sulle immatricolazioni, in netto aumento rispetto all’anno precedente e comunque al massimo nell’ultimo decennio. La distribuzione dell’incremento nei diversi cds indica una valutazione positiva dell’intera offerta formativa del Dipartimento. Inoltre, si sofferma sull’undicesimo e nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Il cds ha superato il vaglio del CUN e del CEV dell’ANVUR e si è in attesa della definitiva approvazione così che il primo anno possa partire dal prossimo anno accademico. Il Direttore illustra gli aspetti decisamente positivi che tale corso produrrà sul territorio siciliano e calabrese, area territoriale di confine sul tema dei flussi migratori e dell’accoglienza. Infine, il Direttore comunica che questo Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne sono stati individuati quali strutture didattiche e di ricerca che saranno sottoposte a visita da parte dell’ANVUR, nei giorni 22-25 ottobre 2018, che ne verificherà l’accreditamento. Il vice direttore, integrando la relazione introduttiva del direttore, si è soffermato sul cds LM 39, illustrando gli aspetti didattici e organizzativi del nuovo corso (che coinvolgeranno sia il DICAM sia l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, nonché le problematiche della sostenibilità e degli incarichi di insegnamento che sono state affrontate e risolte già nel mese di gennaio. Inoltre, ha illustrato le modalità di effettuazione delle visite ANVUR che, nello specifico caso che ci riguarda, riguarderanno l’intero Dipartimento e il cds magistrale in Lingue moderne. Il vicedirettore ha anche ricordato l’importanza dell’essere pronti a tale visita, mostrando non soltanto la validità dell’offerta didattico-formativa, ma anche l’alto livello organizzativo del Dipartimento e dei singoli CdS. Viene segnalato anche che strumento di valutazione primaria è la cosiddetta scheda SUA-CdS, che contiene tutte le informazioni relative ai singoli cds. La scheda mostra come esista un continuo monitoraggio sullo “stato di salute” dei CdS, svolto attraverso procedure per l’assicurazione della qualità e riesame delle criticità e dei problemi e dell’efficacia delle soluzioni individuate per superare tali problemi e criticità. Il vicedirettore ha anche ricordato, a questo proposito, che quest’anno tutti i CdS sono stati impegnati nel lavoro di “riesame ciclico” (cioè riguardante un’intera coorte di studenti) da esporre sempre nelle schede SUA-CdS. Prende la parola il coordinatore del cds in “Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche”, per sottolineare l’importanza e la fruttuosità del lavoro svolto nei Comitati di Indirizzo (che vedono presenti anche rappresentanti delle parti sociali). Rimarca inoltre l’importanza del rapporto con le aziende esterne per il percorso formativo dei CdS soprattutto attraverso stage e tirocini. Sono seguiti gli interventi del dott. Ugo Magno, editore e patron del Sabirfest, che ha raccomandato la piena valorizzazione degli studi umanistici nel difficile contesto culturale e sociale odierno; del dott. Stefano Musarra, in rappresentanza della Prefettura di Messina, che ha segnalato l’interesse della stessa per l’opera di animazione di questo Dipartimento; della prof.ssa Giovanna Messina, dirigente scolastica e responsabile del CPIA di Messina, che ha ricordato la piena e fruttuosa collaborazione tra la sua struttura e questo Dipartimento nell’opera di formazione del personale docente delle scuole superiori dell’area orientale della Sicilia; del dott. Franco Arcidiaco, editore, che ha apprezzato l’impostazione generale, rallegrandosi per il positivo iter dell’approvazione del nuovo cds magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri. Non essendoci altri iscritti a parlare, il Direttore del Dipartimento ha ringraziato gli intervenuti per il contributo di idee offerto. Ha suggerito di chiudere la riunione per consentire a coloro che ne fanno parte a partecipare alle riunioni convocate a seguire dei Comitati di indirizzo dei singoli cds. La seduta è tolta alle ore 17,45. Letto, approvato e sottoscritto Il Direttore