Offerta Didattica
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
STORIA DEGLI APPARATI STATALI DALL'UNITA' ALLA REPUBBLICA
Classe di corso: LM-63 - Scienze delle pubbliche amministrazioni
AA: 2017/2018
Sedi: MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
---|---|---|---|---|
SPS/03 | Caratterizzante | Libera | Libera | No |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
---|---|---|---|---|---|---|---|
8 | 8 | 0 | 0 | 64 | 64 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
Il corso è stato pensato per studenti che seguono un percorso formativo orientato alla creazione di professionalità che dovrebbero trovare riscontro lavorativo elettivamente all’interno della pubblica amministrazione. Pertanto l’approccio storico istituzionale ai temi dello sviluppo storico degli apparati statali centrali e periferici, alla definizione dei rapporti fra poteri dello stato a partire dalla formazione dell’Italia unita fino ai nostri giorni, previsti esplicitamente da molti bandi di concorso, è sembrato particolarmente importante, così come la conoscenza di un dibattito su taluni temi affrontati dai padri costituenti e tutt’ora irrisolti (poteri del presidente del consiglio e organizzazione dell'esecutivo, corte costituzionale, rapporto centro periferia, ecc.). Il programma sviluppato a lezione, con il supporto di specifico materiale didattico, l'utilizzo di slides e powerpoint, l’approccio diretto alle fonti e, ove possibile, l’organizzazione di momenti di incontro con studiosi della disciplina e con rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, intende ripercorrere i momenti più significativi dell’evoluzione degli apparati statali in Italia a partire dalla formazione dello Stato unitario e fino ai nostri giorni, anche tenendo conto di altre esperienze.Learning Goals
These Course intends, in the first place, to face the fundamental process of built and development of Italian public administration from Statuto Albertino (1848),Constitution of Italian Republic (1948). and up to today, with particular attention to institutional and political powers and State structures.Metodi didattici
Il programma sviluppato a lezione, con il supporto di specifico materiale didattico, l'utilizzo di slides e powerpoint, di filmati, l’approccio diretto alle fonti, e, ove possibile, l’organizzazione di momenti di incontro con studiosi della disciplina e con rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, intende ripercorrere i momenti più significativi dell’evoluzione degli apparati statali in Italia a partire dalla formazione dello Stato unitario e fino ai nostri giorni, anche tenendo conto di altre esperienze europee.Considerate le caratteristiche della disciplina, un aspetto fondamentale dell’attività didattica è rappresentato dall’approccio alle fonti (giuridiche, ma non solo), con la lettura in aula, che aiuta lo studente a meglio percepire le dinamiche di un percorso che rischierebbe altrimenti di rimanere puramente teorico. Altro momento fondamentale è l’organizzazione di seminari tematici con la partecipazione di esperti. Durante il corso vengono utilizzati strumenti di supporto alla didattica, in particolare videoproiettore e PC, per la visione di appositi power-point o di filmati e DVD. Il materiale didattico è reso disponibile sulla piattaforma e-learning.Teaching Methods
Course benefits by slides, original movies and powerpoint and meeting with scholars.Prerequisiti
Prerequisiti e conoscenze fondamentali si ritengono quelli relativi alle tappe fondamentali delle trasformazioni istituzionali attraversate dal nostro Paese fra il 1860 e l'avvento dell'ordinamento repubblicano.Prerequisites
Students have to know contemporary italian history, and in particular institutional history, between the creation of Italian Kingdom (1860)and up to today.Verifiche dell'apprendimento
Gli studenti frequentanti saranno ammessi alle verifiche intermedie, da tenersi, generalmente a metà del corso. A seconda del numero degli studenti frequentanti si procederà ad un colloquio orale sulla parte già sviluppata a lezione o, eventualmente, alla redazione di elaborati scritti, secondo modalità concordate ad inizio corso. Gli studenti non frequentanti faranno riferimento, per la preparazione dell'esame, esclusivamente ai testi suggeriti.Assessment
Methods of verification. Students who attend lessons will be able to take the intermediate examinations (written or oral ones) in accordance with the forms established at the beginning of the course. The got marks will share in the definition of the final mark. The final examination is aimed to verify the knowledge of students about the last part of the course. Students who donât attend lessons will take the examination about the complete syllabus, studying all the suggested textbooks.Programma del Corso
Il corso affronta le seguenti tematiche: Amministrazione e amministrazioni. Premessa storica, nozione e caratteri generali. Motivazioni di un percorso didattico. 1) Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana: il configurarsi dei poteri del Presidente del Consiglio e della Presidenza. Ruolo, attribuzioni, uffici: Il regime giuridico dello Statuto e l’applicazione cavouriana del medesimo. Il decreto Ricasoli sulle prerogative del Presidente del Consiglio (1867). L’opposizione al decreto e la conseguente revoca. Il decreto Depretis (1876). Il progetto Cairoli sulla Presidenza (1878-1879) e l’istituzione dell’Archivista Capo (1880-1881). Il progetto Depretis di un Ministero della Presidenza (1884). La resistenza del Parlamento. Le riforme crispine: l’istituzione della Segreteria della Presidenza (1887) e la legge sul riordinamento dell’amministrazione centrale. L’età giolittiana: Il decreto Zanardelli (1901). L’influenza della guerra e la crescita degli apparati centrali. Le proposte della “Commissione dei quindici” e della “Commissione dei diciotto”. La prima “legge fascistissima” sulle attribuzioni e prerogative del Capo del governo (1925), La seconda “legge fascistissima” (1926). L’aggregazione di organi e di enti alla Presidenza del Consiglio. L’ipotesi di istituzione di un Ministero della Presidenza. I poteri del presidente del Consiglio e l’ordinamento della Presidenza del Consiglio come principio costituzionale: le prime formulazioni in seno all’Assemblea costituente. La pesante eredità del fascismo. La definizione del progetto in costituente. L’approvazione finale degli articoli 92 e 95. La legge sulle attribuzioni del Presidente del Consiglio del 1988. I dlgs. nn. 300 e 303 del 1999. 2. Apparati centrali. La Corte Costituzionale. 3. Il centro e la periferia modelli ed esperienze. L'esperienza italiana dall’Unità alla Repubblica: i rapporti centro-periferia tra federalismo e regionalismo. La piemontesizzazione. Decentramento amministrativo regionale e “liberalizzazione” del regime (1859-1861). Decentramento burocratico regionale ed adeguamento dell’amministrazione periferica alle realtà preunitarie. Il rifiuto del modello regionale. Il malcontento amministrativo. Liberaldemocrazia e regione. Fascismo e regione. Dalla Resistenza alla Liberazione: le molteplici esperienze italiane. L’idea di regione nel programma dei partiti.Dalla Liberazione alla Costituente: L’idea di regione nel dibattito politico. Dalla Costituente alla Costituzione: l’istituzione della regione. L’esperienza siciliana (1943-1946). La redazione del Progetto di Costituzione. L’approvazione del titolo V. Il significato dell’autonomia regionale. Il problema dell’attuazione delle regioni a statuto ordinario. Il progetto della Fondazione Agnelli e quello della Lega Nord. La c.s. legge sul federalismo.La questione delle province, una trasformazione in itinere.Course Syllabus
Themes: from Statuto Albertino to Constitutiona of Italian Republic: powers of Premier and Premiership. History of Constitutional Court. The federalism:american and european models. Political debate on Region and Regionalism between the foundation of Italian Kingdom (1860) and up to today.Testi di riferimento: Testi per la preparazione dell'esame:
G. SCIULLO, Alla ricerca del centro. Le trasformazioni in atto nell'amministrazione statale italiana, Bologna, Il Mulino 2000.
A. GiGLIOTTI, Politica e amministrazione in Italia tra riforme legislative e giurisprudenza costituzionale, in La Barra e il timone. Governo e apparati amministrativi in alcuni ordinamenti costituzionali, a cura di F. Lanchester, Milano Giuffrè 2009, pp. 281-311.
P. AIMO, Stato e poteri locali in Italia dal 1848 a oggi, Roma, Carocci, 2010.
C. RODOTà, Storia della Corte Costituzuionale, Laterza, Roma-Bari 1999.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
STORIA DEGLI APPARATI STATALI DALL'UNITA' ALLA REPUBBLICA
Docente: DANIELA NOVARESE
Orario di Ricevimento - DANIELA NOVARESE
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
---|---|---|---|
Giovedì | 11:00 | 13:00 | Si riceve su appuntamento richiesto via mail in presenza o in modalità da remoto su Microsoft Teams Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni, Piazza XX settembre, 4, I piano, stanza 11, tel. 090 6766016 |
Venerdì | 11:00 | 12:00 | Si riceve su appuntamento richiesto via mail in presenza o in modalità da remoto su Microsoft Teams Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni, Piazza XX settembre, 4, I piano, stanza 11, tel. 090 6766016 |
Note: Orario valido da ottobre 2022 a marzo a 2023