Offerta Didattica

 

[9224/2015] - CHIMICA

Classe: 
LM54 - Scienze e tecnologie chimiche
Codice Corso: 
9224
Ordinamento: 
2015
Anno Accademico: 
2017
Sede: 
Dipartimento di Scienze Chimiche,Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali - Viale Ferdinando Stagno d'Alcontres, 31 (ex salita Sperone) - 98166 Messina
Coordinatore: 

Prof.ssa Claudia Foti

Lingua: 
italiano

Prova finale

Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito almeno 120 CFU, compresi quelli relativi al tirocinio formativo (7 CFU) e alla preparazione della prova finale (27 CFU). Questi 27 CFU vengono acquisiti con il superamento dell’esame di laurea magistrale che prevede la verifica, alla presenza di un’apposita commissione, della capacità del laureando di argomentare con chiarezza e padronanza sui risultati di un progetto di ricerca in ambito chimico, recante contributi originali e svolto sotto la guida di un docente relatore. Il lavoro di tesi viene illustrato alla Commissione di Laurea attraverso una relazione in cui il candidato deve dimostrare di avere acquisito quelle conoscenze metodologiche e strumentali indispensabili per lo sviluppo del progetto di tesi. La Commissione propone un punteggio di merito adeguato al lavoro svolto dal laureando e che tenga anche conto del suo intero percorso formativo in termini di risultati attesi ed obiettivi raggiunti. Alla definizione del voto di laurea contribuisce la media pesata dei voti riportati nei singoli esami.
La Commissione per gli esami di laurea è composta da sette membri ed è nominate dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione esaminatrice è presieduta dal Direttore del Dipartimento o dal Coordinatore del CdS ed è composta dai relatori di tesi e da altri professori ufficiali delle materie del CdS.
 


Requisiti

Sono ammessi a frequentare il CdS Magistrale in Chimica con accesso diretto:i laureati in Chimica o Chimica Industriale delle classi L-21 ex D.M. 509/99 e L-27 ex D.M. 270/24 presso l'Università degli Studi di Messina e presso una qualsiasi altra sede universitaria italiana; i laureati in Chimica o Chimica Industriale dei previgenti ordinamenti quinquennali o altro titolo di studio equivalente conseguito all'estero e riconosciuto dal Consiglio di CdS.

Possono altresì accedere al CdS Magistrale in Chimica coloro che siano in possesso di una Laurea conseguita in altre classi di tipo scientifico o tecnologico. L'accesso non diretto è condizionato dall'aver conseguito il numero minimo di Crediti Formativi Universitari (CFU) di seguito specificato:
- almeno 20 CFU complessivi nei settori FIS/01-08 e MAT/01-09
- almeno 80 CFU complessivi nei settori CHIM/01-12, BIO/10, ING-IND/21-27, SECS-P/13, dei quali almeno 50 CFU relativi a corsi di insegnamento dei settori CHIM/01-12 con adeguata presenza di esercitazioni di laboratorio (il 20% degli 80 CFU).
Una Commissione Didattica, nominata dal Consiglio di CdS valuterà la personale preparazione del richiedente e qualora questa risulti adeguata delibererà l'ammissione al CdS Magistrale in Chimica. In caso contrario, convocherà lo studente per un colloquio finalizzato a stabilire le conoscenze e le competenze acquisite o da acquisire per un eventuale adeguamento della preparazione. La Commissione potrà individuare obblighi aggiuntivi che il richiedente dovrà colmare, ad esempio con l'iscrizione a singoli corsi ed il superamento degli esami relativi. Una volta colmati tali obblighi si potrà nuovamente deliberare sull'ammissibilità del richiedente al CdS e consentire l'immatricolazione.
L'accesso non è consentito per chi non sia in possesso dei requisiti riportati precedentemente. Lo studente interessato potrà comunque chiedere un “giudizio di merito” al Consiglio di CdS che potrà eventualmente indicare i Corsi di Studio da seguire e gli esami da superare per colmare le carenze curriculari prima di potere richiedere la verifica della personale preparazione, l'ammissibilità e la successiva immatricolazione al CdS magistrale in oggetto.
Le domande di ammissione, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate al Magnifico Rettore, presentate alla segreteria degli studenti.
Per coloro che abbiano accesso non diretto, occorrerà corredare la domanda di ammissione del diploma di laurea di 1° livello, del certificato curriculare completo delle votazioni conseguite negli esami delle singole discipline e dei CFU ottenuti nei relativi settori scientifico disciplinari, dei programmi dettagliati e della copia dell'eventuale elaborato relativo alla prova finale.

Obiettivi

La Laurea Magistrale in Chimica ha per obiettivo la formazione di una figura che, in possesso delle conoscenze, delle competenze e delle capacità di base acquisite durante il percorso della laurea in chimica, abbia ulteriormente approfondito il proprio sapere negli ambiti caratterizzanti della disciplina. Il dottore magistrale perverrà ad una impostazione mentale flessibile ma rigorosa, utile e necessaria per potersi inserire in attività lavorative superiori che richiedono un'adeguata familiarità col metodo scientifico, capacità di progettazione e di applicazione di metodiche e di tecniche innovative, nonché l'utilizzazione critica di attrezzature complesse. Le competenze acquisite permetteranno altresì al laureato magistrale di adeguarsi all'evoluzione della disciplina, di interagire con le professionalità culturalmente contigue e di continuare gli studi in campi a più alto contenuto culturale. 

L'organizzazione didattica del corso si articola in tre curricula (Analitico/Biologico, Nanotecnologico/Supramolecolare, Industriale/ambientale), che corrispondono agli ambiti di qualificata competenza della ricerca locale e, quindi, offrono opportunità di scelta nell'acquisizione di personali obiettivi di specializzazione e professionalità. 

Il percorso formativo prevede almeno 48 CFU di attività comuni in corsi avanzati nei settori CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/08 che permettono di consolidare le conoscenze negli ambiti previsti dalla tabella ministeriale. Il 25% dei CFU totali è attribuito alla caratterizzazione dei tre curricula, con tematiche di approfondimento in discipline nei settori CHIM/04, CHIM/10, CHIM/11, CHIM/12, BIO/10, ING-IND/25, SECS-P/13. Ai corsi a scelta autonoma dello studente saranno dedicati almeno 8 CFU. Nell'ambito dell'organizzazione del lavoro di tesi (27 CFU), è previsto anche un periodo di tirocinio, circa 7CFU, nel corso del quale il laureando potrà acquisire specifiche competenze di tecniche strumentali, approfondire conoscenze linguistiche e bibliografiche, e quanto altro gli necessiti per lo sviluppo del progetto della tesi di ricerca e per possibili diretti inserimenti nel mondo del lavoro.

Risultati

Il laureato magistrale è capace di applicare le conoscenze acquisite e le capacità di comprensione alla risoluzione di problematiche nuove e non familiari, anche se inserite in contesti più ampi ed interdisciplinari, con riferimento al loro aspetto metodologico, strumentale e tecnologico. Le attività curriculari di laboratorio, nonché il lavoro personalizzato di tesi saranno le azioni basilari per giungere al risultato finale. Il laureato magistrale ha la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di trarre proprie conclusioni anche sulla base di informazioni limitate o incomplete; ha acquisito consapevole autonomia di giudizio nell’interpretazione, valutazione e rielaborazione di dati di letteratura, per giungere a nuove strategie di sviluppo scientifico; ha capacità di riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle sue conoscenze. Il laureato magistrale è capace di comunicare in inglese in modo chiaro e privo di ambiguità, utilizzando correttamente il lessico disciplinare, non solo le proprie conclusioni ma anche le informazioni che ne hanno consentito la formulazione; possiede capacità di elaborare e presentare progetti di ricerca, di guidare gruppi di lavoro, di illustrare i risultati delle proprie ricerche ed è capace di interagire con interlocutori anche non specialisti dell’ambito chimico. Infine, il laureato magistrale ha acquisito le capacità necessarie per il continuo approfondimento generalizzato delle proprie competenze, ed in particolare nell’ambito della strumentazione di analisi e controllo, dell’apprendimento di tecnologie nuove e innovative, della consultazione di banche dati; ha sviluppato personali capacità di apprendimento al fine di continuare a studiare in modo autonomo tematiche opportunamente selezionate.

Sbocchi professionali

Il corso prepara alle professioni di:
  • Chimici e professioni assimilate - (Codice ISTAT 2.1.1.2.1)
  • Chimici informatori e divulgatori - (Codice ISTAT 2.1.1.2.2)
 
Il laureato può svolgere il ruolo professionale di Chimico Senior, iscrivendosi all’Ordine dei Chimici dopo aver superato l’Esame di Stato, e le relative funzioni negli ambiti occupazionali di seguito indicati:
  1. Enti di ricerca pubblici e privati.
  2. Laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità.
  3. Enti e aziende pubbliche e/o private, in qualità di dipendente o consulente libero professionista.
  4. Industrie e ambienti di lavoro che richiedono conoscenze di base nei settori della chimica
Il laureato magistrale, inteso come chimico Senior o semplicemente Chimico:
  • Acquisisce dati relativi all’ambiente; raccoglie informazioni tecniche relative al tipo di processo, impianto, materiali e mansioni svolte dai lavoratori; raccoglie, comprende e interpreta le indicazioni e le richieste relative al progetto innovativo; formula preventivi di fattibilità economica e tecnologica dell’intervento;
  • Sceglie i campioni per le analisi; utilizza apposite metodologie e standard di campionamento; utilizza tecniche e procedure per lo stoccaggio dei campioni; predispone documenti e procedure per il trasporto dei campioni;
  • Programma tempi e modalità per le analisi; effettua analisi chimiche di campioni di varia natura; interpreta dati in funzione del processo industriale a cui sono riferiti; verifica la pericolosità o non pericolosità di sostanze chimiche infiammabili, nocive, corrosive, irritanti, tossiche contenute o presenti in recipienti, reattori, contenitori adibiti a trasporto, magazzini di deposito, reparti di produzione e in qualsiasi ambiente di vita e di lavoro; redige referti;
  • Studia e mette a punto processi chimici; progetta e realizza laboratori chimici, compresi gli impianti pilota, per la lavorazione di prodotti alimentari, di depurazione, di smaltimento rifiuti, antinquinamento; utilizza strumentazione per l’analisi chimica e fisica; effettua test chimici e/o fisici; utilizza standard di qualità e di sicurezza; redige documentazione tecnica;
  • Compila richieste per l'ottenimento di certificati (contesto privati); valuta richieste e documenti prodotti dalle aziende private per l'ottenimento di certificati; gestisce istruttorie tecniche per il rilascio delle autorizzazioni e delle certificazioni; controlla il rispetto degli standard e della normativa;
  • Assiste nell’introduzione nel normale ciclo produttivo delle innovazioni sperimentate; segue l'introduzione delle innovazioni sperimentate all'interno del normale ciclo produttivo; effettua rilevamenti di parametri atti a determinare effetti/condizioni delle realtà monitorate; redige relazioni periodiche e finali.
Può svolgere il seguente ruolo professionale e relative funzioni negli ambiti occupazionali indicati:
  • Raccogliere e analizzare i dati;
  • Effettuare il campionamento;
  • Effettuare analisi chimiche con qualunque metodo e a qualunque scopo destinate, su sostanze o materiali di qualsiasi provenienza anche con metodi innovativi e loro validazione;
  • Elaborare piani di intervento in contesti privati e in enti pubblici;
  • Mettere a punto nuove procedure produttive.

Parere delle parti sociali

In data 10 maggio 2013 presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria, su invito del Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche della Università degli Studi di Messina e dei Coordinatori dei CdS di Chimica triennale, Chimica Industriale triennale e Chimica magistrale, sono convenuti i rappresentanti delle seguenti organizzazioni a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni:
Ordine dei Chimici di Reggio Calabria;
Ordine dei Chimici di Messina;
Camera di Commercio;
Associazione Industriali;
Struttura Territoriale ARPA Sicilia di Messina;
Dipartimento ARPACAL di Reggio Calabria;
Società Chimica Italiana sezione Sicilia;
Cisl;
Raffineria di Milazzo;
CNR ITAE (ME);
CNR IPCF (ME),
per discutere sulla congruità degli obiettivi formativi e del quadro generale delle attività formative dei CdS in Chimica triennale (L-27), Chim. Industriale triennale (L-27) e Chimica Magistrale (LM-54) rispetto ai fabbisogni formativi del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, ed agli sbocchi professionali dei futuri laureati. Dopo ampia discussione, nel corso della quale sono state analizzate dettagliatamente le tematiche connesse all'offerta formativa dei Corsi di laurea in questione ed agli sbocchi occupazionali che ne derivano, i suddetti rappresentanti delle parti sociali hanno espresso parere favorevole all'iniziativa e apprezzamento per i CdS il cui impianto formativo permette lo sviluppo di capacità e competenze applicabili in campo lavorativo. Sempre nell'ambito di tale dibattito, si è convenuto di organizzare una serie di incontri periodici tra studenti e parti sociali con l'intento di informare lo studente sulle competenze richieste per l'inserimento nel mondo del lavoro.
 
In data 17 ottobre 2013 i coordinatori dei CdS triennale e magistrale in Chimica e il Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche hanno organizzato un workshop dal titolo "La Professione di Chimico nell'Area Metropolitanea dello Stretto" a cui hanno preso parte esponenti del mondo del lavoro pubblico (ARPA) e privato (industrie locali), rappresentanti delle Confindustria di Messina, della Camera di Commercio di Reggio Calabria e dell'Ordine dei Chimici di Messina e della Calabria. Hanno partecipato al workshop più di trecento tra studenti universitari e laureati in Chimica.
 
In data 16 gennaio 2014  presso il Dipartimento di Scienze Chimiche si è tenuto l'incontro tra i rappresentanti del Dipartimento e le parti sociali per discutere sulle nuove proposte di offerta didattica del Dipartimento per l'a.a. 2014/15. Proposte che nascono dalla nuova normativa ministeriale e dalle conseguenti linee guida definite dal Senato Accademico dell'Università di Messina.  All'incontro erano presenti:
Prof. Giovanni Grassi, direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche
Prof. Claudia Foti, coordinatore del CdS triennale in Chimica
Prof. Paola Bonaccorsi, coordinatore del CdS magistrale in Chimica
Prof. Rosario Saccà, presidente dell'Ordine dei Chimici di Messina
Dott. Saverio Festa, presidente dell'Ordine dei Chimici della Calabria
Dott. Ferdinando Delfino, Ordine dei Chimici della Calabria
Dott.ssa Tiziana Pisano, Confindustria di Messina
Il Direttore ha illustrato la nuova offerta didattica rivista alla luce di un complessivo miglioramento qualitativo e di sostenibilità nel triennio di programmazione.
Dopo un'ampia discussione, tutte le parti hanno espresso parere favorevole alla rimodulazione dell'offerta didattica dei due corsi di studi.

In data 03/11/2016, i Direttori del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali e del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra dell’Ateneo di Messina hanno indetto un incontro tra i Coordinatori dei Corsi di Studio incardinati nei Dipartimenti afferenti alla SIR “Facoltà di Scienze e Tecnologie” dell’Università di Messina e le Parti sociali per esaminare l’Offerta formativa dei CdS per l’AA 2017-18. Sono intervenuti alla riunione oltre ai Coordinatori dei CdS incardinati nella SIR anche i Rappresentati dell’Ordine Nazionale dei Chimici, dei Farmacisti, il rappresentante della Confindustria ed altri.  In particolare è stato chiesto agli Ordini Nazionali, ai Coordinatori delle Lauree Magistrali e al Rappresentante di Confindustria di dare indicazioni sull’efficacia dell’Offerta formativa del CdS in termini di proseguimento degli studi e di inserimento nel mondo del lavoro

 
E' inoltre in vigore dal 2008 una convenzione tra Università degli Studi di Messina e Ordine dei Chimici della Provincia di Messina sulla base della quale è stato istituito un corso di 16 ore di insegnamento frontale denominato: “Deontologia ed attualità della professione di Chimico. Il corso é suddiviso in quattro moduli di 4 ore ciascuno, tenuti pariteticamente da docenti dell'Università e da insegnanti esterni, di comprovata esperienza professionale, proposti dall'Ordine dei Chimici della Provincia di Messina.

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