Offerta Didattica

 

SCIENZE PEDAGOGICHE

PEDAGOGIA DEI PROCESSI COMUNICATIVI E DEI LINGUAGGI

Classe di corso: LM-85 - Scienze pedagogiche
AA: 2017/2018
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
M-PED/01Affine/IntegrativaLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
101000606000
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Il Corso presenta la molteplicità e la complessità dei fattori che entrano in gioco nella comunicazione per far riflettere lo studente sugli elementi che determinano la riuscita o il fallimento dell’interazione comunicativa. Le competenze comunicative sono fondamentali per imparare a relazionarsi in maniera sana con l’altro, soprattutto nelle professioni educative o nelle relazioni d’aiuto nelle diverse fasce d’età. La pedagogia non può limitarsi ad intervenire solo quando le persone sono afflitte da disturbi relazionali o problemi comportamentali, ma deve formare preventivamente i pedagogisti a sviluppare competenze relazionali, comportamentali e comunicative per affrontare le situazioni della vita in modo più appropriato e professionale. L’obiettivo principale del Corso è, quindi, far comprendere che si diventa competenti nel comunicare se si possiede un’adeguata capacità relazionale e comunicativa, che consenta di gestire le relazioni ed i conflitti mantenendo aperto il dialogo, non avendo fretta di arrivare a delle conclusioni, divenendo consapevoli che ciò che si vede dipende sempre dal proprio punto di vista e certi che un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. All’interno del discorso sui diversi linguaggi, un ruolo fondamentale per l’educatore riveste la dimensione ludica come atteggiamento di vita, come attività didattica e come attività extrascolastica. In questa seconda parte, il Corso mira a far comprendere cos’è il gioco sotto il profilo epistemologico, come è stato visto il gioco nella storia dai principali filosofi e pedagogisti dell’Occidente, e come si può mettere in pratica una pedagogia del gioco che diventi realmente formativa ed efficace per l’individuo e per il gruppo.

Learning Goals

The course presents the multiplicity and complexity of the factors that are related to communication to make students reflect on the elements that determine the success or failure of communicative interaction. Communication skills are essential to learn to relate in a healthy way with the other, especially in the educational professions. The pedagogy can not be limited to acting only when people are afflicted by relational disorders or behavioural problems, but must forms pre-emptively educators to develop behavioural, interpersonal and communicative skills to deal with situations of life in a more appropriate and professional way. The main objective of the Course is, therefore, to understand that you become competent in communicating if you have adequate relational and communicative capacity, which allows you to manage the relationships and conflicts keeping open the dialogue, having no hurry to reach some conclusions, becoming aware that what you see always depends on your own point of view and ensure that a good listener is an explorer of possible worlds. Within the discourse on the different languages, a key role for the educator assumes the playful dimension as an attitude of life, as teaching and extracurricular activities. In this second part, the Course aims to help students understand what play and game are in epistemological terms, how play has been seen in the history by leading philosophers and educators of the West, and how it is possible to put into practice a pedagogy of the play that become really formative and effective for the individual and the group.

Metodi didattici

Lezioni frontali, giochi di ruolo, seminari di approfondimento.

Teaching Methods

Frontal lessons, role-playing and seminars.

Prerequisiti

Comprensione del lessico di base in ambito pedagogico, filosofico e psicologico e conoscenza delle principali teorie pedagogiche e psicopedagogiche.

Prerequisites

Understanding of the basic lexicon in educational, philosophical and psychological ambit and knowledge of the main pedagogical and psychopedagogical theories.

Verifiche dell'apprendimento

La verifica delle competenze acquisite dallo studente consiste in un esame finale in forma orale e/o scritta. La valutazione viene effettuata in trentesimi (soglia minima di sufficienza 18/30).

Assessment

The final evaluation is carried out using an oral and/or written examination. The evaluation is performed in thirty (minimum threshold of sufficiency 18/30).

Programma del Corso

I contenuti del Corso prevedono lo studio di: principi base della comunicazione, barriere comunicative (fattori oggettivi e soggettivi), assiomi della comunicazione umana, tipi di comunicazione adoperati, percezione, vari tipi di ascolto ed ascolto empatico. Ci si soffermerà in particolare sui ruoli comunicativi di emittente e di ascoltatore, analizzando il processo di feedback. All’interno del discorso inerente il gioco, si approfondiranno in particolare le concezioni del gioco di Huizinga e di Caillois, e l’epistemologia del gioco secondo il pensiero della complessità che vede il ludus come gioco di cornici. Infine, un’attenzione particolare sarà data alle trasformazioni storico-culturali e sociali del gioco, alla dimensione ludica all’interno dei processi formativi, al giocattolo e ai nuovi dispositivi tecnologici.

Course Syllabus

The contents of the Course include the study of: basic principles of communication, communicative barriers (objective and subjective factors), axioms of human communication, types of communication, perception, various types of listening and empathic listening. The Course will focus in particular on the communicative roles of sender and listener, by analysing the process of feedback. Within the discourse connected to the game, the Course will explore the concepts of the play according to Huizinga and Caillois in particular, and the epistemology of the play according to the thought of complexity that sees the ludus as a play of frames. Finally, special attention will be given to historical, cultural and social transformation of the play, to the playful dimension in the educational processes, to the toy and new technological devices.

Testi di riferimento: 1)FRANTA H. – SALONIA G. (1981), “Comunicazione interpersonale”, LAS, Roma. 2)SCLAVI M. (2003), “Arte di ascoltare e mondi possibili”, Bruno Mondadori, Milano. 3)ROMANO R.G. (2000), “L’arte di giocare. Storia, epistemologia e pedagogia del gioco”, Pensa MultiMedia, Lecce. 4)ROMANO R.G., Dispensa ad uso interno “La comunicazione”, pp. 1-10, da richiedere alla docente via mail all'indirizzo: rosa.romano@unime.it NOTA BENE: Gli studenti che nella triennale (L-19) hanno sostenuto l'esame di "Pedagogia del gioco e dell'animazione" studiando "L'arte di giocare" devono sostituire il suddetto testo con: - M.T. GIANNELLI (2006), "COMUNICARE IN MODO ETICO. Un manuale per costruire relazioni efficaci", Raffaello Cortina, Milano.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

PEDAGOGIA DEI PROCESSI COMUNICATIVI E DEI LINGUAGGI

Docente: ROSA ROMANO

Orario di Ricevimento - ROSA ROMANO

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