Offerta Didattica

 

SCIENZE PEDAGOGICHE

PEDAGOGIA DELLE RELAZIONI EDUCATIVE

Classe di corso: LM-85 - Scienze pedagogiche
AA: 2017/2018
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
M-PED/01CaratterizzanteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
131300787800
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Tra gli obiettivi principali, il Corso si propone di mettere lo studente nelle condizioni di distinguere alcuni elementi che stanno alla base dello studio delle relazioni educative e delle scienze pedagogiche, e cioè distinguere una relazione sana da una relazione patologica, una relazione paritaria da una asimmetrica, identificare una relazione squisitamente educativa e – nel caso non lo fosse – come far sì che diventi “educativa” e – di conseguenza – come intervenire con competenza e professionalità. Inoltre, lo studente diverrà in grado di differenziare l’intervento educativo da realizzare a seconda della fase del ciclo di vita in cui si trova l’individuo (infanzia, fanciullezza, adolescenza, adultità, vecchiaia), poiché l’intervento cambierà a seconda del “momento” in cui si trova l’educando. Ogni intervento, infatti, che voglia definirsi formativo e che si prefigga di essere evolutivo deve tener conto sia dell’età cronologica del soggetto, sia della fase reale del ciclo di vita in cui egli si trova. Un altro importante obiettivo del Corso è la comprensione della dimensione virtuale e di quella tecnologica della postmodernità, che sta trasformando la nostra vita, il nostro modo di pensare, di lavorare, di relazionarci con noi stessi, con gli altri, col mondo. Sono ormai tanti i disturbi personali e sociali che emergono con violenza nelle società informatizzate e benestanti. Lo dimostra l’aumento delle nuove forme di dipendenza (new addiction) collegate all’abuso di Internet, dipendenze non meno pericolose di quelle da sostanze (droghe, alcool, tabacco, ecc.), e che spesso degenerano in vere e proprie patologie, quali il sesso virtuale, lo shopping compulsivo online, le ludopatie, il gioco d’azzardo patologico. Questi disagi, indotti dall’uso disordinato del medium virtuale, vengono riletti come ‘disturbi della competenza relazionale’, che si configurano quindi come un ‘appello’ ad una sana e positiva relazione con sé stessi e con l’altro. Per questo motivo il comportamento dipendente prende la forma di sintomo, che è un instead of, cioè un comportamento che sta “al posto di” qualcos’altro che il soggetto si illude di trovare nell’oggetto dei suoi desideri. Infine, obiettivo del Corso sarà quello di mettere lo studente in grado di comprendere le tematiche relative al dibattito sulle metodologie quantitative e qualitative della ricerca sul campo in educazione, i vantaggi ed i limiti della ricerca empirico-sperimentale e della ricerca qualitativa, lo studio dei vari metodi nella ricerca pedagogico-educativa. In questo modo, il Corso darà allo studente gli strumenti basilari della ricerca educativa, quali l’intervista, il colloquio, i vari tipi di osservazione.

Learning Goals

Among the main objectives, the Course aims to put the student in a position to distinguish some elements that are the basis of the study of educational relationships and pedagogical sciences: to distinguish a healthy relationship from a pathological relationship, an equal relationship from an asymmetric one, when a relationship becomes purely educational or how to make a relationship "educational" and - consequently - how to act with competence and professionalism. Moreover, student will become able to differentiate educational intervention to be carried out depending on the stage of the life cycle in which the individual is really located (infancy, childhood, adolescence, adulthood, senescence), because the intervention will change according to the “moment” in which the person is. In fact, any educational intervention must take into account both the chronological age of the subject and the phase of the cycle of life in which he finds himself (or in which the educator thinks that he is). Another important aim of the Course is the understanding of the virtual and technological dimension of the postmodernity, that is transforming our lives, our way of thinking, working, relating to ourselves, to others, to the world. Today a “cyberculture” is emerging and it is bringing with it great ambivalences, which have important educational consequences. In fact, there are so many positive aspects of a balanced use of the network, aimed at solving problems in different fields, but just as many, and perhaps more, are the risks that even pleasurable activities (internet, cybersocialità, play, shopping, etc.) now turn into disorders and personal and social discomforts, 'defacing' the human face of the negotia, relationships and education. This is demonstrated by the rise of new forms of dependence (new addiction) connected to the abuse of the Internet, no less dangerous than addictions to substances (drugs, alcohol, tobacco, etc..), that often degenerate into real diseases, such as cybersex, compulsive shopping online, the “ludopatie”, the gambling addiction. These inconveniences, induced by the messy use of virtual medium, are read as 'disorders of relational competence', which are recognized as an 'appeal' to a healthy and positive relationship with oneself and the other. For this reason, the addictive behavior takes the form of symptom, which is an “instead of” something else that the subject deceives himself to find in the object of his desires. Finally, an objective of the Course is to enable the student to understand the issues related to the debate on quantitative and qualitative methods of field research in education, the advantages and limitations of empirical-experimental and qualitative research, the study of various methods in pedagogical/educational research. In this way, the Course will give to the student the basic tools of educational research, such as the interview, the various types of observation, etc..

Metodi didattici

Lezioni frontali, giochi di ruolo, seminari di approfondimento

Teaching Methods

Frontal lessons, role-playing and seminar research.

Prerequisiti

Comprensione del lessico di base in ambito pedagogico, filosofico e psicologico e conoscenza delle principali teorie pedagogiche e psicopedagogiche.

Prerequisites

Understanding of the basic lexicon in educational, philosophical and psychological ambit and knowledge of the main pedagogical and psychopedagogical theories.

Verifiche dell'apprendimento

La verifica delle competenze acquisite dallo studente può consistere in un esame finale in forma orale e/o in forma scritta. La valutazione viene effettuata in trentesimi (soglia minima di sufficienza 18/30). NOTA BENE: Gli studenti che hanno sostenuto l'esame di "Metodologia della ricerca pedagogica" portando i testi: - ORLANDO CIAN D. (1997), “Metodologia della ricerca pedagogica”, La Scuola, Brescia; - MANTOVANI S. (1998) (a cura di), “La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi”, Bruno Mondatori, Milano; devono mettersi in contatto con me (chiedendo un appuntamento o via mail), specificando i testi con cui hanno già sostenuto l'esame, ed io provvederò a sostituire ed indicare altri testi per poter sostenere l'esame di "Pedagogia delle relazioni educative" (7 CFU).

Assessment

The final evaluation is carried out using an oral examination. The evaluation is performed in thirty (minimum threshold of sufficiency 18/30). ATTENTION: Students who have passed the exam "Methodology of educational research" bringing the texts: - ORLANDO CIAN D. (1997), "Methodology of Educational Research", La Scuola, Brescia; - MANTOVANI S. (1998) (ed.), "Field research in education. Qualitative methods ", Bruno Mondadori, Milano; - Or other text already studied, should get in touch with me (asking for an appointment or via e-mail), specifying the texts which have already taken for the exam, and I'll change and indicate other texts in order to support the examination of "Pedagogy of educational relationships "(7 ECTS).

Programma del Corso

Il Corso si divide idealmente in tre parti, avendo sempre come filo conduttore la relazione con l’altro e la comprensione di quando questa si fa educativa. La prima parte del Corso intende affrontare le principali problematiche relative alle dinamiche relazionali-educative, in particolare la complessità della relazione psico-educativa, all'interno delle varie fasi del ciclo di vita. Quest’analisi viene contestualizzata all’interno dei processi e dei fenomeni complessi della società postmoderna e frammentata in cui viviamo, partendo dalle due differenze insopprimibili dell'esistenza umana: l'essere maschio e femmina, e l'essere piccolo e grande. Quest'ultima polarità viene ulteriormente suddivisa ed analizzata nel quadro delle varie fasi del ciclo di vita: infanzia, fanciullezza, adolescenza e gioventù, adultità e anzianità. All'interno della fase dell'adultità vengono poi presi in esame i due status che caratterizzano la maturità, e cioè l'essere coppia e l'essere genitori/famiglia. La seconda parte del Corso sarà dedicata sia allo studio del ludus, collante educativamente strategico nelle relazioni scolastiche ed extrascolastiche, sia allo studio delle patologie del gioco. Oggi si sta affermando una cybercultura che porta con sé grandi ambivalenze, che hanno importanti conseguenze educative: infatti, tanti sono i risvolti positivi di un uso equilibrato della rete, finalizzato alla risoluzione di problemi nei diversi campi, ma altrettanti, e forse maggiori, sono i rischi che persino attività piacevoli (internet, cybersocialità, gioco, shopping, etc.) ormai si trasformino in disturbi e disagi personali e sociali, ‘deturpando’ il volto umano dei negotia, delle relazioni e dell’educazione. Lo dimostra l’aumento delle nuove forme di dipendenza (new addiction) collegate all’abuso di Internet, che spesso degenerano in vere e proprie patologie, quali il sesso virtuale, lo shopping compulsivo online, le ludopatie, il gioco d’azzardo patologico. Inoltre, lo studio delle nuove ludopatie apre delle finestre inedite sulla devianza del gioco, proprio perché vengono prese in esame tutte quelle distorsioni del gioco che non sono solo l’azzardo (slot machine, videopoker, superenalotto, etc.), ma anche i nuovi modi di giocare, che comprendono tutte le forme di virtualità con l’isolamento che esse comportano. Infatti, tra le patologie moderne del gioco troviamo, ad es., il non saper più giocare da soli, il non saper più giocare in compagnia, il non saper creare relazioni attraverso il gioco, il non saper più rispettare le regole, e così via. Elementi, questi, che consentono un “approfondimento” della relazione, cioè consentono una comprensione più approfondita dell’altro e di ciò che sente, al di là di ciò che dice verbalmente. La terza parte del Corso intende, da una parte, stimolare la riflessione dello studente su alcuni quesiti ancora aperti della metodologia della ricerca in educazione: quando usare le metodologie quantitative e quando quelle qualitative? Cosa è possibile sottoporre a verifica rigorosa? Cosa è possibile “misurare” di fatto? Quando una ricerca si può definire “scientifica”? Dall’altra parte, sensibilizzare alle problematiche relative alla diversità dei vari metodi nomotetici e idiografici, e fornire cognizioni di base sulle competenze dell’educatore all’interno del setting di sperimentazione. Lo studente, quindi, sarà in possesso dei fondamentali metodi e strumenti di indagine per realizzare ricerche di tipo qualitativo, all’interno dei contesti educativi.

Course Syllabus

The Course is divided into three parts, having as basic theme the relationship with each other and the understanding of the educational relationship. The first part of the Course faces the main issues related to the relational and educational dynamics, in particular the complexity of the psycho-educational relationship, within the various stages of the life cycle. This analysis is contextualized within the processes and the phenomena of the fragmented and postmodern society in which we live, starting from the two irrepressible differences of the human existence: being male and female, and being young and old. The latter polarity is further subdivided and analyzed in the context of the various stages of the life cycle: infancy, childhood, adolescence and youth, adulthood and old age. Within the phase of the adulthood, two status are examined, that characterize the maturity, that is being couple and parents/family. The second part of the Course will be dedicate both to the study of the ludus (strategic element in scholastic and extrascholastic relationships and activities), and the pathologies of the play/game. Today is becoming a cyberculture that brings with it great ambivalence, which have important educational consequences: in fact, there are so many positive aspects of a balanced use of the network, aimed at solving problems in different fields, but just as many, and perhaps more, are the risks that even pleasurable activities (internet, cybersociality, play, shopping, etc.). now turn into disorders and personal and social discomforts, that 'deface' the human face of the negotia, relationships and education. This is demonstrated by the rise of new forms of dependence (new addiction) connected to the abuse of the Internet, no less dangerous than addictions to substances (drugs, alcohol, tobacco, etc..), that often degenerate into real diseases, such as cybersex, compulsive shopping online, the “ludopatie”, the gambling addiction. In fact, among the modern diseases of the game, we can find the incompetence to play alone, the incapability to play in company, the incapacity to build relationships through the game, the inability to abide the rules, and so on. These elements allow a "deepening" of the relationship, allow a deeper understanding of the other and what he feels, beyond what he says verbally. The third part of the Course aims, on the one hand, to stimulate reflection on some questions (that are still open) about the methodology of the research in education: when to use quantitative methods and when qualitative ones? What can be subjected to rigorous verification? What can we "measure"? When a research can be defined as "scientific"? On the other hand, the Course aims to raise awareness of the issues related to the diversity of the various nomothetic and idiographic methods, and provide basic knowledge on the skills of the educator within the setting of experimentation. The student, therefore, will be in possession of the fundamental methods and tools of investigation to carry out qualitative research, within educational contexts.

Testi di riferimento: 1) ROMANO R.G. (2004) (a cura di), “Ciclo di vita e dinamiche educative nella società postmoderna”, Franco Angeli, Milano. 2) ROMANO R.G. (2012), “Virtualità e relazionalità nella cybercultura. Percorsi pedagogici tra ludos e patìa”, Pensa MultiMedia, Lecce. 3) MANTOVANI S. (1998) (a cura di), “La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi”, Bruno Mondatori, Milano. NOTA BENE: Gli studenti che hanno sostenuto nella triennale (L-19) “Pedagogia del gioco e dell’animazione” portando il testo «Romano R.G. (2012), “Virtualità e relazionalità nella cybercultura. Percorsi pedagogici tra ludos e patìa”, Pensa MultiMedia, Lecce», devono sostituirlo con il volume: L. Cirillo - E. Buday - T. Scodeggio (2013), La terza famiglia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI).

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

PEDAGOGIA DELLE RELAZIONI EDUCATIVE

Docente: ROSA ROMANO

Orario di Ricevimento - ROSA ROMANO

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