Offerta Didattica

 

GIURISPRUDENZA

DIRITTO DELL'ARBITRATO

Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2016/2017
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
IUS/15A scelta dello studenteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
6600363600
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge lo scopo di introdurre gli Studenti allo studio dei mezzi di composizione e di risoluzione delle controversie alternativi rispetto alla giustizia statale (ADR) e, nell’ambito di questi, allo studio dell’arbitrato, il quale costituisce una forma di soluzione della lite affidata dalla decisione di giudici privati, resa all’esito del processo arbitrale.

Metodi didattici

Lezioni frontali tradizionali. Esercitazioni di approfondimento della giurisprudenza, in cui gli Studenti saranno chiamati ad una partecipazione attiva.

Prerequisiti

Gli studenti devono aver sostenuto l’esame di Diritto processuale civile.

Verifiche dell'apprendimento

La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli verranno assegnati i punteggi più elevati.

Programma del Corso

Il corso avrà innanzitutto ad oggetto l’inquadramento dell’arbitrato nell’ambito dei mezzi alternativi di composizione e di risoluzione delle controversie civili. Sarà oggetto di studio la disciplina dell’arbitrato rituale di diritto comune, regolato dal codice di procedura civile, con particolare riferimento ai rapporti fra arbitrato e giurisdizione statale, alla convenzione di arbitrato, alla funzione degli arbitri, al procedimento arbitrale, al lodo arbitrale e ai mezzi di impugnazione del lodo. Saranno inoltre oggetto di trattazione l’arbitrato irrituale, l’arbitrato amministrato, i modelli speciali di arbitrato, in particolare in materia di lavoro e in materia societaria, e il riconoscimento dei lodi esteri.

Testi di riferimento: F.P. LUISO, Diritto processuale civile, VIII ed., vol. V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, Milano, 2015 (capp. 1-2, 8-17); oppure G. VERDE, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, V ed., Torino, 2015 (capp. 1-9).

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

DIRITTO DELL'ARBITRATO

Docente: MARCO GRADI

Orario di Ricevimento - MARCO GRADI

Dato non disponibile
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