Obiettivi Formativi

Sviluppare la capacità critica degli studenti in merito ai problemi etici sollevati dal progresso scientifico attraverso lo studio delle principali teorie etiche di riferimento e la riflessione su concetti di antropologia filosofica fondamentali. Sollecitare l’elaborazione di argomentazioni e giudizi morali su “casi di bioetica” all’interno di dibattiti in aula.

Metodi didattici

Lezioni frontali; dibattiti in aula; incontri seminariali interdisciplinari.

Prerequisiti

Conoscenza della storia della filosofia morale e delle principale teorie etiche contemporanee.

Verifiche dell'apprendimento

Colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami. Si possono concordare verifiche in itinere su specifica e motivata richiesta dello studente.

Programma del Corso

Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla storia della bioetica, ai suoi fondamenti filosofici (le teorie etiche di riferimento; i principali paradigmi; il concetto di persona; l’inizio e la fine della vita umana; la disponibilità o indisponibilità della vita umana; la sua peculiare dignità; i concetti di salute e di malattia) e ad un’analisi critica delle principali questioni della bioetica applicata ( aborto; fecondazione assistita; clonazione; ingegneria genetica; trapianti; morte cerebrale; eutanasia e suicidio assistito; testamento biologico). La seconda parte del corso è dedicata ad un’analisi della questione delle dichiarazioni anticipate di trattamento, che sarà presa in esame a partire da modelli bioetici diversi, mettendo a confronto in particolare i modelli della bioetica liberale e della bioetica utilitarista con quelli della bioetica personalista e della bioetica della cura. La tematica verrà affrontata cercando di cogliere il rapporto tra gli aspetti etici, quelli deontologici e quelli giuridici, articolando il discorso tra bioetica e biodiritto. Dato il carattere interdisciplinare della materia, il corso, che si articolerà in lezioni frontali, potrà essere ampliato con incontri seminariali con docenti di altre discipline, in particolare mediche e giuridiche.