Offerta Didattica

 

SCIENZE PEDAGOGICHE

PEDAGOGIA DELLE RELAZIONI EDUCATIVE

Classe di corso: LM-85 - Scienze pedagogiche
AA: 2016/2017
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
M-PED/01CaratterizzanteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
6600363600
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Tra gli obiettivi principali, il Corso si propone di mettere lo studente nelle condizioni di distinguere alcuni elementi che stanno alla base dello studio delle relazioni educative e delle scienze pedagogiche, e cioè distinguere una relazione sana da una relazione patologica, una relazione paritaria da una asimmetrica, identificare una relazione squisitamente educativa e – nel caso non lo fosse – come far sì che diventi “educativa” e – di conseguenza – come intervenire con competenza e professionalità. Inoltre, lo studente diverrà in grado di differenziare l’intervento educativo da realizzare a seconda della fase del ciclo di vita in cui si trova l’individuo (infanzia, fanciullezza, adolescenza, adultità, vecchiaia), poiché l’intervento cambierà a seconda del “momento” in cui si trova l’educando. Ogni intervento, infatti, che voglia definirsi formativo e che si prefigga di essere evolutivo deve tener conto sia dell’età cronologica del soggetto, sia della fase reale del ciclo di vita in cui egli si trova. Un altro importante obiettivo del Corso è la comprensione della dimensione virtuale e di quella tecnologica della postmodernità, che sta trasformando la nostra vita, il nostro modo di pensare, di lavorare, di relazionarci con noi stessi, con gli altri, col mondo. Sono ormai tanti i disturbi personali e sociali che emergono con violenza nelle società informatizzate e benestanti. Lo dimostra l’aumento delle nuove forme di dipendenza (new addiction) collegate all’abuso di Internet, dipendenze non meno pericolose di quelle da sostanze (droghe, alcool, tabacco, ecc.), e che spesso degenerano in vere e proprie patologie, quali il sesso virtuale, lo shopping compulsivo online, le ludopatie, il gioco d’azzardo patologico. Questi disagi, indotti dall’uso disordinato del medium virtuale, vengono riletti come ‘disturbi della competenza relazionale’, che si configurano quindi come un ‘appello’ ad una sana e positiva relazione con sé stessi e con l’altro. Per questo motivo il comportamento dipendente prende la forma di sintomo, che è un instead of, cioè un comportamento che sta “al posto di” qualcos’altro che il soggetto si illude di trovare nell’oggetto dei suoi desideri. Infine, obiettivo del Corso sarà quello di mettere lo studente in grado di comprendere le tematiche relative al dibattito sulle metodologie quantitative e qualitative della ricerca sul campo in educazione, i vantaggi ed i limiti della ricerca empirico-sperimentale e della ricerca qualitativa, lo studio dei vari metodi nella ricerca pedagogico-educativa. In questo modo, il Corso darà allo studente gli strumenti basilari della ricerca educativa, quali l’intervista, il colloquio, i vari tipi di osservazione.

Learning Goals


Metodi didattici

Lezioni frontali, giochi di ruolo, seminari di approfondimento

Teaching Methods


Prerequisiti

Comprensione del lessico di base in ambito pedagogico, filosofico e psicologico e conoscenza delle principali teorie pedagogiche e psicopedagogiche.

Prerequisites


Verifiche dell'apprendimento

La verifica delle competenze acquisite dallo studente può consistere in un esame finale in forma orale e/o in forma scritta. La valutazione viene effettuata in trentesimi (soglia minima di sufficienza 18/30). NOTA BENE: Gli studenti che hanno sostenuto l'esame di "Metodologia della ricerca pedagogica" portando i testi: - ORLANDO CIAN D. (1997), “Metodologia della ricerca pedagogica”, La Scuola, Brescia; - MANTOVANI S. (1998) (a cura di), “La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi”, Bruno Mondatori, Milano; - o altro testo già studiato, devono mettersi in contatto con me (chiedendo un appuntamento per ricevimento o via mail), specificando i testi con cui hanno già sostenuto l'esame, ed io provvederò a sostituire ed indicare altri testi per poter sostenere l'esame di "Pedagogia delle relazioni educative" (6 CFU).

Assessment


Programma del Corso

Il Corso si divide idealmente in tre parti, avendo sempre come filo conduttore la relazione con l’altro e la comprensione di quando questa si fa educativa. La prima parte del Corso intende affrontare le principali problematiche relative alle dinamiche relazionali-educative, in particolare la complessità della relazione psico-educativa, all'interno delle varie fasi del ciclo di vita. Quest’analisi viene contestualizzata all’interno dei processi e dei fenomeni complessi della società postmoderna e frammentata in cui viviamo, partendo dalle due differenze insopprimibili dell'esistenza umana: l'essere maschio e femmina, e l'essere piccolo e grande. Quest'ultima polarità viene ulteriormente suddivisa ed analizzata nel quadro delle varie fasi del ciclo di vita: infanzia, fanciullezza, adolescenza e gioventù, adultità e anzianità. All'interno della fase dell'adultità vengono poi presi in esame i due status che caratterizzano la maturità, e cioè l'essere coppia e l'essere genitori/famiglia. La seconda parte del Corso sarà dedicata sia allo studio del ludus, collante educativamente strategico nelle relazioni scolastiche ed extrascolastiche, sia allo studio delle patologie del gioco. Oggi si sta affermando una cybercultura che porta con sé grandi ambivalenze, che hanno importanti conseguenze educative: infatti, tanti sono i risvolti positivi di un uso equilibrato della rete, finalizzato alla risoluzione di problemi nei diversi campi, ma altrettanti, e forse maggiori, sono i rischi che persino attività piacevoli (internet, cybersocialità, gioco, shopping, etc.) ormai si trasformino in disturbi e disagi personali e sociali, ‘deturpando’ il volto umano dei negotia, delle relazioni e dell’educazione. Lo dimostra l’aumento delle nuove forme di dipendenza (new addiction) collegate all’abuso di Internet, che spesso degenerano in vere e proprie patologie, quali il sesso virtuale, lo shopping compulsivo online, le ludopatie, il gioco d’azzardo patologico. Inoltre, lo studio delle nuove ludopatie apre delle finestre inedite sulla devianza del gioco, proprio perché vengono prese in esame tutte quelle distorsioni del gioco che non sono solo l’azzardo (slot machine, videopoker, superenalotto, etc.), ma anche i nuovi modi di giocare, che comprendono tutte le forme di virtualità con l’isolamento che esse comportano. Infatti, tra le patologie moderne del gioco troviamo, ad es., il non saper più giocare da soli, il non saper più giocare in compagnia, il non saper creare relazioni attraverso il gioco, il non saper più rispettare le regole, e così via. Elementi, questi, che consentono un “approfondimento” della relazione, cioè consentono una comprensione più approfondita dell’altro e di ciò che sente, al di là di ciò che dice verbalmente. La terza parte del Corso intende, da una parte, stimolare la riflessione dello studente su alcuni quesiti ancora aperti della metodologia della ricerca in educazione: quando usare le metodologie quantitative e quando quelle qualitative? Cosa è possibile sottoporre a verifica rigorosa? Cosa è possibile “misurare” di fatto? Quando una ricerca si può definire “scientifica”? Dall’altra parte, sensibilizzare alle problematiche relative alla diversità dei vari metodi nomotetici e idiografici, e fornire cognizioni di base sulle competenze dell’educatore all’interno del setting di sperimentazione. Lo studente, quindi, sarà in possesso dei fondamentali metodi e strumenti di indagine per realizzare ricerche di tipo qualitativo, all’interno dei contesti educativi.

Course Syllabus


Testi di riferimento: PEDAGOGIA RELAZIONI EDUCATIVE 6 CFU 1)ROMANO R.G. (2004) (a cura di),” Ciclo di vita e dinamiche educative nella società postmoderna”, Franco Angeli, Milano. 2)ROMANO R.G. (2012), “Virtualità e relazionalità nella cybercultura. Percorsi pedagogici tra ludos e patìa”, Pensa MultiMedia, Lecce. 3)MANTOVANI S. (1998) (a cura di), “La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi”, Bruno Mondatori, Milano. NOTA BENE: Gli studenti che hanno sostenuto nel CdS triennale (L-19) “Pedagogia del gioco e dell’animazione” portando il testo «Romano R.G. (2012), “Virtualità e relazionalità nella cybercultura. Percorsi pedagogici tra ludos e patìa”, Pensa MultiMedia, Lecce», devono sostituirlo con il volume: L. Cirillo - E. Buday - T. Scodeggio (2013), "La terza famiglia", San Paolo, Cinisello Balsamo (MI). PEDAGOGIA RELAZIONI EDUCATIVE 10 CFU – anni accademici antecedenti al 2014-2015 1)ROMANO R.G. (2004) (a cura di),” Ciclo di vita e dinamiche educative nella società postmoderna”, Franco Angeli, Milano. 2)ROMANO R.G. (2012), “Virtualità e relazionalità nella cybercultura. Percorsi pedagogici tra ludos e patìa”, Pensa MultiMedia, Lecce. 3)ORLANDO CIAN D. (1997), “Metodologia della ricerca pedagogica”, La Scuola, Brescia (studiare le seguenti parti: da pag. 26 a pag. 67; da pag. 87 a pag. 114; da pag. 129 a pag. 145). 4)MANTOVANI S. (1998) (a cura di), “La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi”, Bruno Mondatori, Milano.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

PEDAGOGIA DELLE RELAZIONI EDUCATIVE

Docente: ROSA ROMANO

Orario di Ricevimento - ROSA ROMANO

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