Offerta Didattica

 

GIURISPRUDENZA

DIRITTO COSTITUZIONALE II

Classe di corso: LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
AA: 2015/2016
Sedi: MESSINA, MESSINA, MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
IUS/08BaseLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
8800484800
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

L’obiettivo della seconda parte del Corso è quello di mettere lo studente in grado di affrontare i problemi di coordinamento e di integrazione tra i diversi livelli di protezione: convenzionale (CEDU), comunitario (Carta di Nizza), nazionale (Costituzione interna). Esso mira altresì a fornire una conoscenza approfondita dei contenuti della Carta di Nizza − anche in chiave comparativa con il quadro dei diritti tutelati nell''''''''ordinamento italiano a livello costituzionale − e degli sviluppi giurisprudenziali che ad essa sono stati dati dai giudici della Corte di Giustizia. Obiettivo della prima e terza parte parte del corso, relativa prevalentemente all''''''''organizzazione istituzionale, sarà verificare se, e fino a che punto, una compiuta comprensione degli istituti costituzionali dell’Unione possa avvalersi dell’utilizzo degli schemi d’inquadramento e degli strumenti usualmente applicati agli istituti che connotano il diritto costituzionale dello Stato e da che punto in avanti si richieda invece la elaborazione di schemi e strumenti originali, congeniali alle peculiari esperienze dell’Unione, quali caratterizzanti il processo in corso d’integrazione tra gli Stati e la tendenza alla “costituzionalizzazione” dell’Unione stessa. A questo fine, si farà pertanto luogo ad un raffronto tra le categorie teoriche elaborate per le specifiche esigenze ricostruttive del diritto costituzionale interno e le categorie forgiate per le parimenti specifiche esigenze manifestate in ambito sopranazionale. Scopo finale è rendere lo studente consapevole del “cantiere dei diritti” attualmente aperto in Europa e di dotarlo degli strumenti per seguirne l’evoluzione, nonché l’influenza che il fenomeno esercita sull’ordinamento nazionale.

Learning Goals

The second part of the Course aims to give the students all the instruments they need to understand and manage the problems of the coordination and integration of the different levels of legal protection: the conventional one (European Convention on Human Rights), the european one (Chart of Nice), the domestic one (Italian Constitution). It also aims to give the students a deep knowledge of the contents of the Chart of Nice (also in a comparative perspective, regarding the frame of the fundamental rights guaranteed in the context of the italian constitutional legal order) as well as of the case law enforcement given to the above-mentioned Chart by the Court of Justice. During the first and the third part of the course, mainly concerning the organization, a verification both of the consequences (and of the achievements) deriving from of the application – to the constitutional legal system of the European Union – of the traditional categories of the domestic constitutional law, and of the necessity of formulating new and original concepts and schemes (more congenial to the peculiarities of the E.U. experiment) will take place, having main regard to the integration among the member States, and the trend in “constitutionalisation” of the Union itself. To do so, a comparison among the theoretical categories formulated with regard to the domestic constitutional law, as well as to the european experience, will be held. The first final goal of the Course, then, is to make the student aware of the existence of a “working yard” of fundamental rights, currently open in the European framework; the second one is to give the students the instruments to follow the evolution and the influence unfolded on the domestic legal sistem by this phenomenon.

Metodi didattici

Tradizionali - Lezioni frontali con possibilità di intervento degli studenti

Teaching Methods

Traditional - Frontal lectures

Prerequisiti

Prerequisito per lo studio della materia è il possesso di un’adeguata conoscenza degli istituti e delle categorie del Diritto costituzionale italiano.

Prerequisites

An adequate knowledge of the Italian constitutional law is requested.

Verifiche dell'apprendimento

La verifica dell’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell’esposizione (con speciale riguardo all’uso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.

Assessment

The acquisition of learning outcomes is controlled with a final oral examination. The exam consists of a set of questions relating to fundamental parts of the program. The candidate must demonstrate an appropriate level of knowledge and understanding, critical maturity, the skill to solve specific legal problems and correct communication skills (particular attention will be given to the appropriate use of technical terms). The acquisition of learning outcomes is assessed by numerical rating (18/30 – 30/30).

Programma del Corso

Il Corso di Diritto costituzionale II (Diritto costituzionale europeo) si compone di tre Parti. Parte I: Il concetto di Costituzione europea. La prima Parte comprende una riflessione sull’ammissibilità teorica della nozione di Costituzione europea; propone una prospettiva di analisi delle ragioni del fallimento dell’iniziativa relativa al Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa redatto nel 2003, definitivamente abbandonata nel 2009; prospetta la tesi dell’irrinunciabilità di un progetto di Europa costituzionale; si sofferma, infine, sulla possibilità di individuare nella realtà istituzionale e normativa attuale dell’UE una sorta di Costituzione materiale o un processo costituente in fieri. Parte II: La tutela multilivello dei diritti umani nell’area geografica europea. Sulla scorta del ruolo imprescindibile della garanzia dei diritti umani per la costituzionalizzazione dell’UE, nella Parte II si concentra l’attenzione sui sistemi di protezione dei diritti nell’ordinamento sovranazionale europeo, prima grazie all’attivazione in via pretoria della Corte di Giustizia, poi attraverso l’adozione della Carta di Nizza del 2000. Di quest’ultima si analizzeranno la questione relativa alla sua efficacia ed, in modo analitico, i suoi contenuti. La parziale coincidenza dell’area geografica di riferimento impone la considerazione anche della CEDU, posto che ad essa aderisce la quasi totalità dei Paesi dell’UE, determinando una parziale sovrapposizione in tali Paesi dei sistemi di protezione dei diritti. La trattazione si arricchirà dell’esame di una decina di recenti casi giurisprudenziali di condanna dello Stato italiano per violazione dei diritti di matrice convenzionale. La conclusione di questa Parte è dedicata, specificamente, allo studio dei criteri di adattamento dell’ordinamento nazionale italiano tanto alla Convenzione europea del 1950 (attraverso l’esame della ricca giurisprudenza costituzionale che ne definisce, a partire dal 2007, il rilievo giuridico interno) quanto alla Carta dei diritti dell’UE. Lo scopo di questa analisi è quello di dare un quadro operativo della reciproca interazione tra i tre livelli di protezione dei diritti oggi vigenti nel nostro ordinamento (livello costituzionale, internazionale regionale, sovranazionale), nonché dei meccanismi configurabili per la risoluzione dei loro eventuali conflitti. In particolare, ci si soffermerà non soltanto sulla questione dei conflitti tra la Costituzione italiana e rispettivamente la CEDU o la Carta dei diritti dell’UE, ma anche di quella, emersa da ultimo, dei contrasti tra il sistema CEDU ed il sistema UE di tutela dei diritti (con le relative ricadute nel diritto interno). Per lo studio di questa seconda area tematica si privilegerà l’analisi dei casi giurisprudenziali più importanti, sia della Corte di Strasburgo che della Corte di Giustizia. Parte III: L’organizzazione e le fonti dell’Unione Europea. Si studieranno le istituzioni dell’Unione Europea ed il loro funzionamento alla luce delle più recenti evoluzioni normative. Particolare spazio è dedicato allo studio delle fonti dell’ordinamento dell’UE ed all’adattamento nazionale ad esse. Rilievo è assunto anche dal ruolo riservato alle Regioni dopo la revisione del Titolo V, Parte II, Cost. it. Caratteristica di questa Parte è l’adozione di un approccio non tanto descrittivo, quanto critico, volto a verificare la misura attuale di inveramento in seno all’UE dei più importanti principi delle organizzazioni politiche contemporanee, quali quelli dello Stato di diritto e di democraticità.

Course Syllabus

The European Constitutional Law II Course is divided into three Parts. Part I: The European Constitution concept. The first part includes a reflection on the theoretical admissibility of the European Constitution concept. It offers a perspective on the reasons for the failure of the initiative of the Treaty establishing a Constitution for Europe drafted in 2003 and eventually abandoned in 2009. It also deals with the thesis of the necessity of a European Constitution and the possibility to identify traces of material constitution or constituent process within the current EU legislation and institutional practice. Part II: The multi-level protection of human rights within the European zone Under the assumption of the indispensable role of the human rights guarantee for the EU constitutional process, Part II focuses on the different systems of rights protection in the supranational European legislation. It firstly deals with the new responsibilities assigned to the Court of Justice, and secondly with the adoption of the EU Charter of Rights (2000), whose contents and effectiveness will be analysed in detail. Given its importance within the European zone, this part will also deal with the European Convention of Human Rights (ECHR), which has been adopted by almost all EU countries, and led to a partial overlap with specific systems of rights protection in use within the different nations. The discussion will be enhanced by the analysis of a dozen recent legal cases of condemnation of the Italian State for infringement of conventional rights. The conclusion of Part II is focused on the study of the adaptation criteria of the national Italian legislation to (i) the European Convention of 1950 (through the examination of the constitutional jurisprudence that defines the domestic legal relevance since 2007), and (ii) the EU Charter of Rights. The purpose of this analysis is to provide an operational framework of the mutual interaction among the three levels of rights protection currently in force in the Italian legal system (constitutional, international regional, supranational), as well as the configurable mechanisms for the resolution of the conflicts. In particular, the conclusion will focus (i) on the conflicts between the Italian Constitution, the ECHR and the EU Charter of Rights, and (ii) on the recently emerged contrast between the ECHR and the EU system of rights protection (with its implications to internal legislation). Part II will analyse the most important legal cases of the Strasbourg Court and the Court of Justice. Part III: The organization and the sources of the European Union This Part will deal with the EU institutions and their effectiveness as a consequence of the latest legislation changes. Specific attention will be given to sources of the EU law and the relevant adaptation drafted by EU members. In particular, this part will focus on the role assigned to the different nations after the revision of Title V , Part II of the Italian Constitution, whose critical approach is aimed at testing the current fulfilment level within the EU of the most important principles of the current political organizations, such as the Rule of Law and the democracy.

Testi di riferimento: P. Costanzo-L. Mezzetti-A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, IV ediz., Giappichelli, Torino, 2014. Il testo va integrato con i materiali e i casi giurisprudenziali trattati a lezione.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

DIRITTO COSTITUZIONALE II

Docente: STEFANO AGOSTA

Orario di Ricevimento - STEFANO AGOSTA

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Venerdì 12:00 14:00Dipartimento di Giurisprudenza - Sezione T. Martines - Stanza n. 5
Note:
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