Offerta Didattica

 

FISICA

FISICA E BENI CULTURALI

Classe di corso: L-30 - Scienze e tecnologie fisiche
AA: 2015/2016
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
FIS/01A scelta dello studenteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
6600484800
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Fornire conoscenze su: tecniche di analisi e caratterizzazione dei materiali (ceramica, vetri, legni,metalli, pigmenti, ecc.) costituenti il manufatto di interesse storico-artistico.

Learning Goals


Metodi didattici

Lezioni frontali

Teaching Methods


Prerequisiti

Conoscenze di base della Fisica I e Fisica II

Prerequisites


Verifiche dell'apprendimento

Colloquio orale

Assessment


Programma del Corso

Indirizzi e obiettivi delle metodologie fisiche nel campo dei beni culturali. Classificazione e indicazione dei metodi di studio. Classificazione delle tecniche distruttive, non distruttive e paradistruttive: il rapporto quantità misurata (RQM). Classificazione dei materiali di interesse storico-artistico: materiali metallici, ceramici, pittorici, da costruzione e da decorazione. La determinazione della struttura molecolare dalla diffrazione dei raggi X: principio di base della diffrazione X, natura e produzione dei raggi X, tipi di applicazioni nel campo dell’archeologia e delle arti figurative. Fluorescenza X e fotoemissione elettronica: principi fondamentali; analisi qualitativa e quantitativa. Applicazioni su oggetti di interesse storico-artistico e archeologico. Tecniche di caratterizzazione mediante microscopia elettronica: microscopio elettronico a trasmissione, microscopio elettronico a scansione, microsonda elettronica. La caratterizzazione di reperti archeologici con tecniche spettroscopiche in dispersione: spettroscopia Raman e spettroscopia ad assorbimento infrarosso.

Course Syllabus


Testi di riferimento: 1) Dispense distribuite durante il corso. 2) P.W. Atkins – Physical Chemistry – Oxford Press, 1998. 2) M. Matteini e A. Moles - Scienza e Restauro - Nardini Editore, Firenze, 1993. 3) S. Lorusso e B. Schippa - Le Metodologie scientifiche per lo studio dei beni culturali – Bulzoni Editore, 1992. 4) A. Raggi e G. Bertocchi - Tecniche analitiche, chimico-fisiche e radiochimiche applicate all’arte e all’archeologia parte I e II: metodi d’analisi distruttivi e non distruttivi - Collana di monografie didattiche e scientifiche, Università degli Studi di Bologna, 1975. 5) Autori vari - Radiation in Art and Archeometry - Edited by D.C. Creagh and D.A. Bradley, Elsevier 2000.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

FISICA E BENI CULTURALI

Docente: VINCENZA CRUPI

Orario di Ricevimento - VINCENZA CRUPI

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Lunedì 12:00 13:00dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra, Blocco C
Note:
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