[2472/2013] - SCIENZE COGNITIVE E TEORIE DELLA COMUNICAZIONE
Prof. Alessio Plebe
Prova finale
La prova finale consisterà in generale nella discussione di un ampio elaborato scritto frutto di un progetto originale di ricerca su un tema concordato con un docente o un gruppo di docenti nell'ambito delle discipline curriculari. Si richiede che lo studente manifesti l'acquisita piena conoscenza dello stato dell'arte dell'argomento su cui preparerà la propria prova finale.
Per i laureati nella classe LM-55, Scienze cognitive, l'elaborato potrà consistere anche nella redazione di un elaborato scritto che riferisca dettagliatamente della partecipazione ad un'esperienza sperimentale o riabilitativa presso centri specializzati in neuroscienze, laboratori di discipline biologiche, dipartimenti di salute mentale o altri enti che svolgano attività di ricerca in campo sanitario relativo al recupero delle attività cognitive. In questo caso il lavoro dovrà chiaramente enucleare il contributo specifico del laureato al progetto di ricerca.
Per i laureati nella classe LM-92- Teorie della comunicazione, l'elaborato potrà consistere anche nella redazione di un elaborato scritto che riferisca dettagliatamente della partecipazione ad un progetto di ricerca originale nel campo della comunicazione sociale, o d'impresa o in un Piano di comunicazione aziendale redatto nell'ambito di un progetto di tirocinio condotto presso l'azienda in questione. In questo caso il lavoro dovrà chiaramente enucleare il contributo specifico del laureato al progetto di ricerca.
Per entrambe le classi l'elaborato potrà consistere anche nella realizzazione di un prototipo, pienamente o parzialmente implementato, di software specifico ai settori di ricerca inerenti il Corso di Studi.
La prova finale sarà discussa in seduta pubblica con una Commissione nominata in base al Regolamento didattico di Dipartimento. Alla attribuzione del voto di laurea, che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva, concorreranno la media dei voti riportati nei singoli esami di profitto, la qualità dei crediti acquisiti e la valutazione stessa dell'elaborato finale prodotto dallo studente. Le attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento della laurea saranno svolte dallo studente sotto la supervisione di uno o più docenti.
L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua diversa dall'Italiano.
Requisiti
Gli studenti interessati ad accedere al corso di laurea magistrale interclasse LM-55 (Scienze cognitive) e LM-92 (Teorie della comunicazione) devono possedere approfondite nozioni sui processi cognitivi, sulla metodologia delle scienze empiriche, e adeguate nozioni di neuroscienze e dei saperi filosofici, semiotici, comunicativi, pedagogici, nonché dell'ambito antropologico, linguistico, informatico e socio-politico.
In generale le classi triennali di provenienza più adatte (ma non esclusive) al corso nella sua generalità, sono: L-19 (Scienze dell'educazione e della formazione); L-20 (Scienze della comunicazione); L-24 (Scienze e tecniche psicologiche); L-5 (Filosofia), L-31 (Scienze e tecniche informatiche).
CONOSCENZE RICHIESTE PER LA CLASSE LM-55 SCIENZE COGNITIVE:
Gli studenti interessati ad accedere, dopo il primo anno comune, alla laurea magistrale nella classe LM-55 (Scienze cognitive) devono possedere una solida preparazione nelle discipline della psicologia, della linguistica, della filosofia, dell'informatica e delle scienze sociali. Le classi triennali di provenienza più adatte, ma non esclusive, sono la L-20 (Scienze della comunicazione), L-24 (Scienze e tecniche psicologiche), L-13 (Scienze biologiche), L-5 (Filosofia), L-31 (Scienze e tecniche informatiche), L-19 (Scienze dell'educazione e della formazione) e nonché tutti i corsi di laurea con finalità riabilitative attivati presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Tra i requisiti richiesti agli studenti che vogliano frequentare il corso di studi vanno annoverati la conoscenza almeno elementare del funzionamento dei principali processi cognitivi, dell'anatomia del cervello, dell'epistemologia, dei principi di funzionamento dei calcolatori, dei processi semiotici e comunicativi, dei principi delle relazioni culturali e sociali, nonché della lingua inglese. La modalità di verifica consisterà nel possesso di almeno 60 CFU ricompresi nell'ordinamento del presente Corso di studi tra le attività caratterizzanti della classe LM-55, quelle Comuni e quelle affini, tutte appositamente riconosciute dal Consiglio di Corso di studio.
CONOSCENZE RICHIESTE PER LA CLASSE LM-92 TEORIE DELLA COMUNICAZIONE
Per gli studenti interessati ad accedere, dopo il primo anno comune, alla laurea magistrale nella classe LM-92 (Teorie della comunicazione) si richiedono, in termini di adeguatezza della preparazione, ampie conoscenze di base nei diversi settori della comunicazione comprese quelle relative alle nuove tecnologie; il possesso, in forma scritta e orale, di due lingue straniere; la capacità d'uso degli strumenti informatici per la rappresentazione dei dati e delle conoscenze.
Le classi di laurea triennale più adatte, anche se non esclusive, per l'accesso sono la L-20 (Scienze della Comunicazione) e la L-19 (Scienze dell'educazione e della formazione). La modalità di verifica consisterà nel possesso di almeno 60 CFU ricompresi nell'ordinamento del presente Corso di studi tra le attività caratterizzanti della classe LM-92, quelle Comuni e quelle affini, tutte appositamente riconosciute dal Consiglio di Corso di studio.
Obiettivi
La proposta di trasformazione nasce dall'esigenza di individuare uno spazio realmente interdisciplinare e in posizione bilanciata tra le classi magistrali LM-92 (Teorie della comunicazione) e LM-55 (Scienze cognitive) tale da colmare una lacuna nel panorama degli sbocchi professionali tra i più impegnativi per l'occupazione qualificata. Il corso di laurea magistrale interclasse in "Scienze cognitive e Teorie della comunicazione" intende proporre un progetto formativo coerente ed unitario centrato sull'approfondimento dei rapporti fra i processi cognitivi e gli strumenti della comunicazione.
La natura convergente delle scienze cognitive e di quelle della comunicazione si manifesta, infatti, elettivamente nella caratterizzazione fortemente multidisciplinare, sia in senso teorico sia in senso professionalizzante, delle loro euristiche.
Sotto il profilo teorico le scienze cognitive e quelle della comunicazione sono strettamente accomunate da una unitaria teoria estesa dei linguaggi (dai codici logico-formali alle lingue storico-naturali) e da un comune interesse per lo studio delle relazioni inter-personali (Teoria della mente e psicologia e sociologia delle comunicazioni). Sotto il profilo metodologico scienze cognitive e teorie della comunicazione condividono il ricorso sistematico a indagini sperimentali e procedimenti interdisciplinari.
Il presente corso magistrale interclasse mira a rafforzare questo ampio insieme di convergenze teorico-metodologiche evidenziandone le possibilità formative in direzione di sbocchi professionali fondati sull'interazione esaustiva di tutte le relazioni che possono intercorrere fra processi cognitivi e strumenti della comunicazione.
L'acquisizione di approfondite conoscenze dello stato dell'arte sui processi cognitivi, sul loro sostrato organico e sulle modalità di attivazione funzionale verranno fornite da discipline che si occupano di indagare la correlazione tra il funzionamento fisiologico e genetico del nostro organismo (neuroscienze cognitive, psicobiologia, biolinguistica) e gli esiti comportamentali che ne derivano (psicologia cognitiva, antropologia e sociologia, etologia del linguaggio). In particolare i processi cognitivi saranno analizzati sia nella loro natura biologica, sia nelle modalità in cui si attuano le funzioni cognitive. La relazione tra fondamenti biologici e processi funzionali risulta, infatti, essenziale sia per comprendere la natura filosofica ed empirica del problema mente-corpo, sia per orientare il ricorso ai dati scientifici nella ricostruzione della complessità funzionale del cervello (per esempio nelle tecniche di lettura del brain imaging).
L'acquisizione delle competenze sugli strumenti comunicativi che veicolano questo rapporto tra sostrato biologico e funzioni cognitive, diventa in questo quadro fondamentale per evidenziare le ricadute professionali del laureato nell'interclasse proposta. Un laureato di tal genere, infatti, deve essere in grado di capire a fondo ed utilizzare scienze tipiche della comunicazione quali la linguistica teorica e applicata, l'informatica della conoscenza (Intelligenza Artificiale, la vasta area dell'artificial life, il WEB semantico, etc.) le discipline relative alla sociologia e all'antropologia delle comunicazioni. Le competenze sugli strumenti e le teorie della comunicazione rendono manifesti e pienamente intellegibili i presupposti teorici impliciti nello studio dei processi cognitivi sottostanti.
Dal punto di vista formativo il collante teorico del rapporto tra i fondamenti biologici dei processi cognitivi, gli esiti funzionali dei comportamenti socialmente osservabili e gli strumenti della comunicazione, si trova concentrato nell'ampio spazio dedicato ai saperi filosofici (teoretici, etico-estetici, del linguaggio, della scienza) che percorrono per intero ed armonizzano tutto l'arco concettuale dell'interclasse proposta.
Per realizzare questo progetto interclasse, sotto il profilo dell'articolazione delle Attività formative, vengono previsti non meno di
60 CFU comuni, che possono arrivare sino a 65-70, nei settori scientifico-disciplinari filosofici, linguistici, informatici, psicologici e socio-antropologici. Al termine del primo anno comune sarà poi possibile optare per una delle classi in uscita (LM-55 o LM-92) approfondendo o i settori neuroscientifici e psicobiologici (LM-55) o quelli inerenti le teorie e le tecniche dell'informazione e della comunicazione (LM-92). E' prevista la possibilità di articolare specifici percorsi curriculari, sempre relativi all'ultimo anno, miranti a realizzare obbiettivi professionali specifici o nell'ambito delle simulazioni informatiche o in quelle delle patologie della comunicazione. L'intero percorso è infine unificato da esperienze di tirocinio e di ricerca presso laboratori altamente qualificati o all'interno di aziende convenzionate con l'Università e vede una presenza significativa di docenti provenienti da altre istituzioni impegnati in attività seminariali e di laboratorio. Inoltre, al fine di rendere operativa la messa in atto delle competenze acquisite sono pianificati stage presso strutture esterne.
Conoscenza e comprensione
i laureati del corso interclasse dovranno dimostrare di applicare le conoscenze acquisite:
1) nella ricerca sperimentale connessa alla comprensione dei processi cognitivi e delle pratiche comunicative. In particolare devono essere in grado di praticare e dirigere i processi sperimentali di raccolta e analisi di dati. L'obbiettivo sarà perseguito attraverso la frequenza di lezioni frontali, l'approfondimento laboratoriale ed eventuali stages o tirocinii presso enti pubblici o privati. La valutazione sarà monitorata attraverso prove in itinere di carattere teorico o pratico e l'esame di profitto in forma orale o scritta.
2) nella direzione di gruppi riabilitativi sia di natura psico-motoria sia di natura psicopatologica sia di natura linguistico-espressiva. L'obbiettivo sarà perseguito attraverso la frequenza di lezioni frontali e l'approfondimento sarà realizzato attraverso la frequenza di laboratori specifici (analisi di casi, lettura-scrittura scopisticamente orientate, stage in strutture professionalmente speficate);
3) nella direzione delle aree di risorse umane in imprese private e negli enti pubblici, obbiettivo perseguito attraverso le lezioni teoriche e la conoscenza pratica derivata dai tirocinii e valutata con appositi questionari.
Si richiede che i laureati abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati rilevanti nel compito che stanno svolgendo in modo da essere in grado di elaborare dei giudizi autonomi ed entrare nei processi professionali in modo creativo e intraprendente, integrando dati disparati e talvolta anche incompleti in modo da risolvere le situazioni che via via sarà necessario affrontare.
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-55 sarà necessario anche acquisire capacità specifiche nella progettazione:
- di artefatti digitali sia nella rete internet sia nel più vasto campo dell'ergonomia cognitiva e della progettazione usabile dei dispositivi digitali.
- di oggetti e dispositivi che siano user-friendly, ossia intuitivi e adatti oltre che alla loro funzione anche alle capacità percettive e logiche dell'utente.
- di modelli simulativi di natura informatica utilizzabili per lo studio e la riabilitazione dei processi cognitivi e specialmente linguistici.
- di processi comunicativi in cui è importante tener conto dei soggiacenti sistemi cognitivi, come nel caso del neuro-marketing e della direzione della coppia creativa nelle agenzie pubblicitaria.
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-92 sarà necessario anche acquisire capacità specifiche inerenti:
- la comprensione dei meccanismi delle interazioni comunicative, dei processi di strutturazione e funzionalizzazione dei linguaggi storico-naturali, della loro grammaticalizzazione e delle loro funzioni generali e settoriali.
- il padroneggiamento dei mezzi espressivi attraverso i diversi piani strumentali: strategie retoriche e argomentative, verbali e scrittorie, fotografia, multimedialità.
- la produzione e la gestione delle tecnologie multimediali applicate alla pubblicità e alle altre forme della costruzione dei processi di opinione.
Tutti questi obiettivi saranno perseguiti attraverso la frequenza di lezioni frontali ma, soprattutto, la pratica di laboratori informatici, multimediali, linguistici o interdisciplinari. La valutazione sarà condotta attraverso l'analisi dei manufatti prodotti (software o hardware) oppure attraverso esami orali e test scritti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
i laureati del corso interclasse dovranno dimostrare di applicare le conoscenze acquisite:
1) nel fornire soluzione ai problemi di gestione delle risorse umane nei gruppi;
2) nell'interazione con gruppi di ricerca interdisciplinari in cui lavorino esperti dei sistemi educativi, della cognizione e della comunicazione;
3) nel campo mediatico, sia applicando le conoscenze acquisite nel dominio della programmazione logica e intelligente del WEB, attraverso l'uso di linguaggi specifici di programmazione di alto livello, sia sapendo utilizzare gli strumenti hardware e software della digitalizzazione dei saperi;
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-55 sarà necessario acquisire anche
capacità applicative dedicate
- all'adattamento dei modelli riabilitativi standard alle situazioni specifiche, sia in ordine alle differenze individuali in cui una data patologia può presentarsi sia in ordine alle variazioni socio-culturali che determinano una diversa sorta di varietà della compromissione delle funzioni cognitive.
- alla ricerca applicata, ideando e realizzando software per la gestione della leggibilità fisica e linguistica dei testi nonché per la formazione on-line e per la gestione dell'usabilità in vista di manufatti improntati all'ergonomia cognitiva;
Per chi opta allultimo anno di laurearsi in LM-92 sarà necessario acquisire anche
capacità applicative dedicate
- all'analisi dei testi, considerandone nella pratica: la natura linguistica, semantica, interpretativa, retorica, contenutistica ma anche il significato sintetico e le possibilità di riapplicazione logica, stilistica, argomentativa;
- alle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) sperimentando nuove tecnologie per l'applicazione di contenuti digitali.
Autonomia di giudizio
i laureati del corso interclasse dovranno mostrare capacità di integrazione tra le competenze ad alto livello fornite loro dal corso di studi e le condizioni concrete che dovranno fronteggiare in contesti operativi. Devono inoltre mostrare una particolare flessibilità di giudizio che deriva loro dalla formazione in discipline diverse e talvolta epistemologicamente competitive. In particolare devono essere in grado di applicare modelli standard a elevata generalità a casi specifici, spesso individuali. Devono riuscire a espletare compiti decisionali tenendo conto degli elementi interni ed esterni che rendono complesso il quadro sociale in cui un esperto di comunicazione e scienze cognitive opera. Tale complessità deriva soprattutto dall'eterogeneità delle questioni che si troverà ad affrontare, motivo per cui si richiedono forti capacità di autonomia e responsabilità di giudizio che sono correlate soprattutto dallo studio delle discipline ad altro contenuto teorico e riflessivo, quali i saperi etico-filosofici, le prassi pedagogico-didattiche, le metodologie della ricerca e la teoria generale dei linguaggi.
Infine, quando siano impegnati nella ricerca scientifica, i laureati del corso interclasse devono aver la capacità di riorganizzare le conoscenze acquisite sullo "stato dell'arte" di un determinato problema in modo da far emergere soluzioni inaspettate ed originali.
Abilità comunicative
I laureati del corso interclasse devono essere in grado di esprimersi verbalmente in maniera chiara, concisa e del tutto adeguata alle capacità dell'uditorio, siano che si differenzino per livello culturale, che per collocazione geografica, per età, sesso, o per qualsiasi altra variabile che incida sulle capacità di comprensione del pubblico. Si richiede la conoscenza almeno dell'inglese, oltre che padroneggiare l'italiano professionale del settore di specializzazione. Sarà essenziale anche essere in grado di impiegare i linguaggi multimediali mostrando la completa padronanza di tutti gli strumenti e gli ausili per la rappresentazione delle idee: dal desktop presentation, all'audiovisivo, all'uso della grafica statistica, delle tabelle numeriche, dei grafi esemplificativi o simbolici, delle illustrazioni, fotografie, filmati e quant'altro richiesto dalla tecnologia di rappresentazione multimediale delle conoscenze.
Tutti i laureati, inoltre, devono essere in grado di progettare sistemi esperti per l'implementazione applicativa delle conoscenze e per l'elaborazione statistica dei dati di ricerca.
Capacità di apprendimento
In termini generali per l'area comune i laureati in "Scienze cognitive e Teorie della comunicazione" dovranno sviluppare capacità di apprendimento soprattutto di natura logico-argomentativa, tecnologica e comunicazionale.
In particolare chi opta all'ultimo anno per laurearsi in LM-55 dovrà sviluppare particolari capacità nella comprensione e applicazione della letteratura scientifica (neuroscienze, Intelligenza Artificiale, psicologia e biologia evoluzioniste, linguistica generale, filosofie della mente) e abilità laboratoriali specifiche connesse. Chi opterà all'ultimo anno per laurearsi in LM-92 dovrà acquisire una metodologia di ricerca adeguata agli studi di settore (analisi critica delle modalità comunicative nei settori pubblicitari, pubblici e privati, strumenti metodologici della ricerca scientifica, analisi dei contesti sociali, metodi di ergonomia cognitiva nella produzione di comunicazioni su piattaforme multimediali, indagine sperimentale delle capacità cognitive).Invece che applicare semplicemente ciò che si è imparato nel corso di laurea, tutti i laureati del corso interclasse dovranno affrontare i problemi consultando la ricerca scientifica e tecnologica e applicando in modo originale le risorse più avanzate che siano disponibili. Tali capacità saranno sostenute anche attraverso la frequenza da parte degli studenti di seminari di eccellenza con appositi visiting professors o con la loro partecipazione a stages e tirocini anche per garantire la formazione autonoma necessaria per intraprendere percorsi di ricerca avanzati (dottorato, master di secondo livello, corsi di perfezionamento).
Risultati
Dato non disponibileSbocchi professionali
Professionisti nelle scienze cognitive
funzione in un contesto di lavoro:
I laureati in scienze cognitive potranno esercitare funzioni di responsabilità nelle organizzazioni e direzione dei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità sia nelle aziende pubbliche sia in quelle private, così come nelle scuole e nella pubblica amministrazione. Potranno inoltre lavorare negli enti pubblici e privati in cui si pratica un approccio cognitivo alla riabilitazione. Potranno essere impiegati nella progettazione di modelli terapeutici e di sistemi informatici che operano nell'ambito delle neuroscienze linguistico-cognitive. Potranno dirigere équipe in enti pubblici o privati e/o svolgere attività libero-professionale e di consulenza presso tutti gli enti che si occupino, a qualunque titolo, di ricerca nell'area delle scienze cognitive (la psicologia cognitiva, le neuroscienze cognitive, la linguistica, l'intelligenza artificiale, la filosofia e le scienze sociali).
competenze associate alla funzione:
Esperti nella riabilitazione cognitiva e linguistica, nella progettazione in Intelligenza Artificiale, nelle moderne tecnologie dei nuovi media, nella ricerca in ambito neuroscientifico, in filosofia della mente e nei diversi campi di applicazione delle prospettive evoluzionistiche.
n sintonia con gli scopi del corso in interclasse, i laureati in questo percorso potranno dirigere strutture aziendali che si occupano di produrre piattaforme informatiche user-friendly, sia software in grado di far superare ai portatori di deficit cognitivi gli impedimenti strutturali che di norma impediscono l'accesso alle stesse risorse.
sbocchi professionali:
Ricercatori e tecnici laureati in campo medico-sanitario, psicologico e psico-pedagogico; Specialisti nell'educazione e formazione delle disabilità cognitive e linguistiche;
Analisi e progettazione di software intelligente;
Professionisti nella Teoria della comunicazione
funzione in un contesto di lavoro:
I laureati in Teorie della Comunicazione potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità nel settore della comunicazione sociale, giornalistica e multimediale, della progettazione teorica di ambienti comunicativi integrati, con particolare riferimento all'ideazione e realizzazione di prodotti mediali e multimediali (media education). Potranno svolgere compiti di responsabilità nelle imprese pubbliche e private che operano nell'ambito della realizzazione di interventi strutturati per la diffusione delle tecniche di comunicazione sulle reti telematiche (Internet) e sui media (radio, televisione, giornali, editoria tradizionale ed elettronica).
Potranno altresì svolgere compiti di responsabilità nella progettazione e programmazione di contenuti tematici per i servizi inerenti il WEB, sia in settori privati che in settori pubblici (tra cui, soprattutto, le attività dell' e-government - o gestione telematica dell'amministrazione - per le grandi istituzioni statali come i ministeri, le preture, le università, gli enti locali) al fine di alimentare la trasparenza dei processi informativi tramite il ricorso a professionisti della teoria della comunicazione. In sintonia con gli scopi del corso in interclasse, i laureati in questo percorso potranno dirigere strutture aziendali che si occupano di produrre piattaforme informatiche user-friendly, sia software in grado di far superare ai portatori di deficit cognitivi gli impedimenti strutturali che di norma impediscono l'accesso alle stesse risorse.
competenze associate alla funzione:
Progettazione di contenuti culturali per la rete e i nuovi media. Organizzazione di risorse umane nel campo delle imprese di comunicazione. Capi uffici stampa ed esperti della comunicazione pubblica in settori pubblici e privati.In sintonia con gli scopi del corso in interclasse, i laureati in questo percorso potranno dirigere strutture aziendali che si occupano di produrre piattaforme informatiche user-friendly, sia software in grado di far superare ai portatori di deficit cognitivi gli impedimenti strutturali che di norma impediscono l'accesso alle stesse risorse.
sbocchi professionali:
Analisi e progettazione avanzata del WEB Esperti di pubbliche relazioni e nella pubblicità Tecnologi della comunicazione mutlimediale
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
1. Analisti e progettisti di software - (2.1.1.4.1)
2. Analisti e progettisti di applicazioni web - (2.1.1.4.3)
3. Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate - (2.5.1.6.0) 4. Sociologi - (2.5.3.2.1)
5. Filosofi - (2.5.3.4.4)
6. Redattori di testi per la pubblicità - (2.5.4.1.3)
7. Revisori di testi - (2.5.4.4.2)
8. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze matematiche e dellinformazione - (2.6.2.1.1) 9. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze mediche - (2.6.2.2.3)
10. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze storiche e filosofiche - (2.6.2.5.1)
11. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze pedagogiche e psicologiche - (2.6.2.5.2)
12. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze politiche e sociali - (2.6.2.7.2)
13. Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0)
Parere delle parti sociali
In data 11 gennaio 2008, alle ore 10.00, nei locali dell'Aula Magna dell'Università di Messina, il Rettore, previo avviso di convocazione del 3 gennaio 2008, ha incontrato le Parti Sociali del mondo del lavoro, a livello locale per la consultazione sugli Ordinamenti Didattici dei corsi di laurea proposti dalle Facoltà, per l'a.a. 2008/2009, prevista dall'art 11, 4° comma, del D.M. n. 270/2004.
Il Rettore ha illustrato l'Offerta Formativa dei corsi di laurea delle Facoltà dell'Ateneo, come indicato nell'opuscolo consegnato ai presenti, trasformati ed i corsi di laurea di nuova istituzione, in applicazione del D.M. n. 270/2004, e i corsi di laurea, già esistenti, il cui adeguamento dovrà necessariamente avvenire entro l'a.a. 2010/2011.
Ha comunicato ai presenti che sono stati proposti nuovi corsi di laurea Magistrali in "Biotecnologie per la salute"- LM/9, in "Arte e scienza dello spettacolo" - LM/65, in "Civiltà artistica dell'umanesimo e del rinascimento" - LM/89 ed in "Turismo e spettacolo" - LM/49 e LM/65.
Il Rettore ha messo in risalto l'importanza che i nuovi corsi di laurea hanno verso degli sbocchi occupazionali nei rispettivi settori del mondo del lavoro.
Il dibattito, che ne è derivato, è stato ampio ed articolato, cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Parti Sociali, i quali hanno espresso giudizio favorevole all'iniziativa del Rettore riconoscendo piena validità ai corsi di laurea offerti dall'Ateneo, che rispondono ampiamente alle aspettative degli studenti, proiettati nel mondo del lavoro.
Il Corso di Laurea ha programmato proprie scadenze biennali per monitorare il parere delle parti sociali sia attraverso
convocazione diretta alla fine del biennio sia tramite documenti e studi di settore relativi agli ambiti del Corso di studi. I risultati della riprogrammazione saranno pronti a partire dalla fine del 2013 e saranno utilizzati anche per la prima revisione del Rapporto del riesame.