Offerta Didattica

 

[3430/2011] - TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

Classe: 
L-SNT/3
Codice Corso: 
3430
Ordinamento: 
2011
Anno Accademico: 
2013
Sede: 
POLICLINICO UNIVERSITARIO "G. MARTINO"
Coordinatore: 

PROF. FABIO MINUTOLI

Lingua: 
italiano
Aule: 
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

Per essere ammesso all'esame finale di laurea, lo studente deve aver superato tutti gli  esami di profitto, ed avere avuto una valutazione positiva del tirocinio.

 L’esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale.   

L'esame finale – sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge - comprende:

_ la discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa;

_ una prova di dimostrazione di abilità pratiche.

L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta.

 


Requisiti

Possono essere ammessi al Corso di Laurea in “Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia” candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di titolo estero equipollente e che siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione. Sono consentiti i passaggi da un Corso di Laurea all'altro di Area Sanitaria, senza ripetere il concorso di ammissione dietro rilascio di nulla osta da parte del Consiglio di Struttura Didattica. Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).

Ciò premesso, tutti gli studenti che hanno superato l'esame di ammissione al I Anno del Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Fisica, Chimica e Biologia sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare nel corso del I semestre/I anno. Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche saranno garantite da Docenti facenti parte del Corso di Laurea, sulla base di un ampliamento del loro impegno didattico e tutoriale. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà al termine dei corsi di recupero

Obiettivi

Il laureato opera nell'ambito della “Diagnostica per Immagini e Radioterapia”: un settore il cui interesse specifico è rappresentato dalle tecniche di imaging basate sulla acquisizione, la formazione e l'elaborazione di immagini in ambito clinico e sanitario. L'attività ha una forte valenza tecnologica ed è promossa a vario livello in termini di conoscenza dei processi innovativi.
Le articolazioni e le diversificazioni applicative, sempre in linea con i riferimenti normativi nazionali ed europei, autoalimentano la formazione delle figure professionali secondo il processo evolutivo delle tecnologie e delle procedure.

I laureati del CdL, appartenente alla classe SNT/3, sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area radiologica, e dovranno essere dotati:

1. delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale;

2. delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie, ai sensi delle direttive CEE, all'esercizio della professione di Tecnico di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia con un adeguato livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa;

3. della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;

4. di competenze comportamentali, della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo;

5. della capacità di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell'economia sanitaria;

6. della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.

Per realizzare i risultati sopra definiti il CdL mette in atto opportuni strumenti didattici rappresentati oltre che dallo svolgimento tematico dei vari corsi integrati con la loro successione e progressione formativa, anche da esercitazioni a tema preventivato, da frequenza sistematica e diversificata di attività di tirocinio nelle varie strutture e unità operative del Policlinico Universitario. Alcuni sbarramenti nel corso del primo anno rappresentano propedeuticità previste proprio nell'ottica di garantire le possibili acquisizioni successive.Tali capacità devono essere conseguite nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. In particolare, i laureati nella classe devono essere dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, nelle materie caratterizzanti e affini o integrative tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico, sia la massima collaborazione con il medico e con gli altri laureati della classe o di altre classi dell'area tecnico-sanitaria. I laureati del CdS devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Le finalità formative comprendono anche la acquisizione e la applicazione delle norme di radioprotezione, essenziali nell'ambito professionale. Lo specifico ruolo professionale e l'ambito occupazionale di elevato impatto sociale, comportano come criteri formativi la capacità di operare in gruppo, la conoscenza di principi dell'economia sanitaria e la individuazione dei problemi sanitari della comunità in genere. Il laureato si inserisce nell'ambito di un servizio sanitario con diffusione capillare sul territorio e deve muoversi con versatilità tra le diverse articolazioni tecniche di ambito radiologico ( Rx, TC, RM, medicina nucleare, radioterapia, ecc.  

Risultati

Il laureato opera nell'ambito della “Diagnostica per Immagini e Radioterapia”: un settore il cui interesse specifico è rappresentato dalle tecniche di imaging basate sulla acquisizione, la formazione e l'elaborazione di immagini in ambito clinico e sanitario. L'attività ha una forte valenza tecnologica ed è in continua evoluzione necessitando pertanto di frequente aggiornamento.
Gli strumenti didattici e le modalità con le quale è possibile conseguire questi obiettivi sono:
lezioni frontali svolte in modo tradizionale avvalendosi di mezzi audiovisivi e con riferimenti a testi scritti;
esercitazioni in unità operative delle strutture dipartimentali del Policlinico Universitario;
seminari su questioni teoriche e pratiche di argomentazione varia, pertinente con le procedure e le metodologie applicative dell'ambito formativo, utilizzando anche testi e documenti pertinenti le tematiche discusse;
utilizzo di dispense e materiale cartaceo a sostegno dell'ordinaria attività didattica;

Le modalità e gli strumenti per la verifica dei risultati sono:
controlli in itinere e verifiche finali con l'uso di test contenutistici appositamente predisposti;
compilazione e valutazione di tesine su argomenti disciplinari;
valutazione mediante colloqui finali.
Contribuiscono al raggiungimento dei suddetti risultati i numerosi insegnamenti, in particolare quelli attinenti ai SSD MED/36 e MED/50 in cui vengono presentati allo studenti i contenuti relativi agli aspetti tecnologici e metodologici indispensabili per la loro futura attività professionale. Le modalità di accertamento dell'effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento consistono in esami in cui oltre all'accertamento dell'acquisizione delle basi teoriche viene analizzata la capacità di comprensione delle problematiche mediante analisi di casi pratici.

Sbocchi professionali

I laureati in sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Laureato si inserisce nell'ambito di un servizio sanitario con diffusione capillare sul territorio e dovrà muoversi con versatilità tra le diverse articolazioni tecniche di ambito radiologico (Rx, TC, RM, medicina nucleare, radioterapia). Nel contesto geografico e socio-economico in cui il CdL si inserisce sono storicamente presenti strutture, sia pubbliche che private, che necessitano dell'opera di tale figura professionale.

Parere delle parti sociali

Il CdS mantiene rapporti sistematici con il Collegio dei TSRM che, tra l'altro, partecipa con una sua rappresentanza a tutte le prove finali per il conseguimento del titolo professionale e della Laurea. Durante tali incontri il coordinatore del CdS, presidente delle commissioni di Laurea, ha raccolto, benchè in maniera non formalizzata, le impressioni e le raccomandazioni del Collegio che rappresentano un costante aggiornamento delle competenze attese nei laureati. È esigenza del collegio dei TSRM la formazione di un professionista aggiornato secondo le ultime acquisizioni tecnologiche e metodologiche nei diversi campi di attività del TSRM (Radiodiagnostica, TC, RM, Medicina Nucleare, Radioterapia), che possa mantenere un livello di qualità globalmente elevato della categoria necessario per la specificità del ruolo e per la tutela professionale che la categoria dei TSRM persegue a livello locale e nazionale. I TSRM presenti agli esami di Laurea hanno sempre espresso globale apprezzamento per le figure di laureato in uscita dal CdS. E' stata recentemente richiesta, da parte del Coordinatore del CdS, una formalizzazione di quanto emerso nei precedenti contatti, in particolare della congruenza tra gli obiettivi del CdL e la domanda di formazione come vista dal collegio.
Analoga richiesta è stata fatta ai Direttori Generali della ASP 5 di Messina, dell'Azienda AOU Policlinico G. Martino e delle Aziende riunite Papardo-Piemonte. E' pervenuta nota del Direttore generale dell'Azienza AOU Policlinico G. Martino che attesta la perfetta congruenza degli obiettivi formativi del CdS con le esigenze dell'azienda da lui diretta.
Il Collegio Provinciale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, sede di Messina ha  espresso parere favorevole e  ha considerato “congrue le finalità perseguite dal CdL inTRMIR dell'Università di Messina”.

 

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