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[9214/2010] - FISICA

Classe: 
L 30
Codice Corso: 
9214
Ordinamento: 
2010
Anno Accademico: 
2013
Sede: 
Facoltà di Scienze e Tecnologie - Via F. Stagno d'Alcontres, 31 - 98166 - MESSINA
Coordinatore: 

Prof. Angela Maria Mezzasalma

Lingua: 
italiano

Prova finale

La prova finale ha come obiettivo la produzione di un elaborato che tratti, con un grado di approfondimento adeguato al livello degli studi compiuti, un argomento sviluppato durante il corso di studi o la realizzazione di un esperimento nell'ambito delle conoscenze di laboratorio acquisite.
La predisposizione e redazione dell'elaborato finale (6 CFU) rappresenta un'attività formativa utile alla verifica del descrittore di Dublino relativo alla "Capacità di applicare conoscenza e comprensione". 
La presentazione dell'elaborato deve avvenire sotto forma di un breve seminario e il giudizio finale della Commissione di laurea dovrà tenere in considerazione sia la capacità di elaborazione personale dell'argomento che la coerenza tra obiettivi formativi attesi e conseguiti.

Determinazione del voto di Laurea
Accertato che lo studente abbia superato l'esame finale, il voto finale di laurea è determinato dalla Commissione a partire dalla media ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi (la votazione di “30 e lode” viene contabilizzata con il valore di “31”), previste nel piano di studio del candidato, cui si aggiunge il punteggio assegnato dalla Commissione di laurea secondo la griglia di seguito specificata, entro il limite massimo di 7 punti.
1) La Commissione attribuirà fino ad un max di 2 punti sulla base della qualità dell'elaborato e della relativa discussione.
2) Per la qualità del curriculum degli studenti la Commissione ha a disposizione ulteriori 5 punti che verranno attribuiti secondo la seguente griglia:
a) 2 punti per ciascun anno di corso in cui lo studente acquisisce, entro l'ultima sessione di esami utile per l'A.A. in corso, il 75% dei CFU o dei moduli previsti per l'anno di riferimento; in alternativa 1 punto per ciascun anno di corso in cui lo studente acquisisce, entro l'ultima sessione di esami utile per l'A.A. in corso, il 50% dei CFU o dei moduli previsti per l'anno di riferimento;
b) 2 punti per chi consegue la laurea entro il terzo anno di corso; in alternativa 1 punto per chi consegue la laurea entro il primo anno fuori corso;
c) fino a un massimo di 2 punti per attività formative o crediti extracurriculari e per tirocini formativi presso aziende;
d) fino a un massimo di 2 punti per la partecipazione ad attività di internazionalizzazione (es. ERASMUS, Messaggeri della Conoscenza etc.).
La somma dei punteggi relativi ai punti a), b), c) e d) non può eccedere i 5 punti.

Assegnazione della lode
Per l'assegnazione della lode, che deve essere accordata con giudizio unanime, è comunque necessario che il candidato raggiunga un punteggio minimo di 111/110.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della laurea lo studente dovrà avere acquisito i crediti previsti dall'iter completo degli studi, eccezion fatta per quelli assegnati dal Manifesto degli Studi alla prova finale stessa.
 


Requisiti

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Obiettivi

Il corso di laurea in Fisica ha come obiettivo sia di formare laureati in grado di accedere direttamente ad attività lavorative in vari settori tecnologici che richiedono una definita familiarità con le metodologie scientifiche che dotati, al tempo stesso, di una preparazione che consenta loro un inserimento diretto in corsi di laurea magistrale.

L’obiettivo del percorso formativo è di far raggiungere al laureato una visione non settoriale delle possibili applicazioni ai vari campi della Fisica, del formalismo teorico, dei metodi matematici e delle tecniche sperimentali.

In particolare, il corso si prefigge di fornire un adeguato bagaglio culturale e di sviluppare quelle capacità di ragionamento critico che permetteranno al laureato di:

1)      inquadrare differenti fenomeni fisici e saperli rappresentare mediante modelli semplici ma al contempo efficaci in termini di variabili fisiche appropriate, sia dimensionalmente che quantitativamente;

2)      impostare un problema utilizzando il corretto riferimento e trovarne una valida soluzione sulla base di opportune relazioni tra grandezze fisiche;

3)      avere la capacità di utilizzare le teorie e i modelli consolidati in ambito fisico e saper affrontare semplici quesiti approntando risposte anche in termini probabilistici;

4)      saper mettere a punto semplici configurazioni sperimentali ed essere in grado di effettuare la misurazione di parametri fisici corredandone il risultato con il relativo errore di misura;

5)      saper utilizzare tutte quelle abilità trasversali (informatiche, linguistiche, ecc.) che permettano al laureato di effettuare le opportune elaborazioni e/o presentazioni di dati teorico-sperimentali, di consultare testi in lingua straniera e predisporre relazioni;

6)      avere consapevolezza dei propri limiti e nel contempo aver maturato una capacità autonoma all’aggiornamento e all’approfondimento.

Gli obiettivi formativi specifici prima descritti potranno essere conseguiti grazie all’organizzazione del percorso formativo di seguito sinteticamente descritto. Il corso è organizzato in modo che gli studenti possano acquisire conoscenze di base dell'algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale; conoscenze fondamentali della fisica classica e quantistica, nei loro aspetti teorici e sperimentali, e delle loro basi matematiche; aspetti della fisica moderna, relativi alla struttura della materia, alla fisica nucleare e subnucleare; elementi di fisica applicata e delle materie correlate (chimica, elettronica e geofisica). L'organizzazione degli studi prevede in ogni caso, fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio - per non meno di 30 crediti complessivi - in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, alla misura e all'elaborazione dei dati. Sono previsti inoltre, per il conseguimento degli obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.

Risultati

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Sbocchi professionali

Lo sbocco naturale previsto è la prosecuzione del percorso formativo scegliendo una laurea magistrale, sia nella stessa sede che in altre, in accordo con quanto rilevato dall'ISTAT per la gran parte dei laureati della classe di Scienze e Tecnologie Fisiche. La mobilità è anche favorita da un accordo informale che garantisce un'ampia omogeneità di contenuti formativi tra le varie sedi universitarie. In ogni caso i laureati di primo livello in fisica hanno le competenze indispensabili per un diretto inserimento nel mondo del lavoro, per svolgere attività professionali che richiedono un'adeguata conoscenza della fisica e delle sue metodologie negli ambiti: delle applicazioni tecnologiche a livello industriale, delle attività di laboratorio, dell'elettronica, delle telecomunicazioni, della tutela dell'ambiente e delle cose, al controllo dell'inquinamento (elettromagnetico, acustico, da radiazioni ionizzanti), della partecipazione anche gestionale all'attività di centri di ricerca pubblici e privati, curando attività di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni fisico-informatiche. La formazione dei laureati in Fisica è altresì finalizzata al loro inserimento, dopo ulteriori periodi di istruzione e/o addestramento, in attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, di gestione e progettazione di tecnologie correlate con le discipline fisiche nei diversi ambiti nei quali queste trovano corrente applicazione.

Parere delle parti sociali

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