Si è svolta presso la Sala Senato, una conferenza stampa per presentare l’avvio del servizio di car sharing sperimentale rivolto a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo dell’Ateneo e curato dalla società P.I.S.T.A. s.r.l., start up a vocazione sociale che ha ideato il progetto.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, la prof.ssa Adele Marino, Mobility Manager dell’Ateneo, il dott. Giacomo Caselli, Presidente del consiglio di Amministrazione di P.I.S.T.A. s.r.l. ed il dott. Piero Bonino, Business Developer di Targa Telematics, partner tecnologico di P.I.S.T.A. s.r.l..
P.I.S.T.A. s.r.l. è costituita da diversi partner: Capofila del gruppo di società – composto da G.B.C. s.r.l. di Paolo e Roberto Spadaro, Arcadia Holdings s.r.l., Caronte&Tourist s.p.a., Studio Ar.De.S.I.A. s.r.l., Ids & Unitelm s.r.l., C.O.T. s.p.a. e dal socio Avv. Gaetano Majolino – è il Gruppo Formula 3 della famiglia Caselli.
Il piano di car sharing, sviluppato mediante la sperimentazione di modelli di mobilità condivisa che sappiano coniugare innovazione e sostenibilità ambientale all’interno di realtà urbane, ha l’obiettivo di facilitare ulteriormente il collegamento dei poli universitari. Durante la fase iniziale, la flotta di veicoli di cui usufruirà l’utenza universitaria sarà costituita da 25 autovetture (14 smart fortwo e 11 smart forfour). La tariffazione è unica per tutte le categorie di utenza. In particolare, vi è una tariffa di iscrizione, € 30, che include un welcome bonus di 30 minuti, e una tariffa a consumo, al minuto, di €0,30, per la smart fortwo, e €0,32, per la smart forfour. In seguito l’opportunità potrà essere estesa alla città declinandosi, se necessario, anche nella sperimentazione di altre forme di mobilità innovative e sostenibili (ad esempio il bike sharing).
“L’Ateneo – ha dichiarato il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea – ha abbracciato con entusiasmo questo progetto e, poiché crede in maniera forte a quella che è la Terza Missione, non può non appoggiare le iniziative di start up come P.I.S.T.A. s.r.l. o altre realtà virtuose della città. In questa fase di crescita, avremo il compito di far comprendere ai nostri studenti l’importanza del car sharing. Si tratta di un progetto davvero importante, nella logica di una città universitaria”.
“Ringraziamo l’Università di Messina – ha detto il dott. Caselli – che sin da subito, con la stipula della convenzione nel mese di luglio 2017, ci ha spalancato le sue porte consentendoci di sviluppare l’idea per collegare i vari poli universitari. Le attuali 25 autovetture a disposizione degli utenti universitari potranno essere aumentate, in base alle esigenze ed alla risposta in termini di utilizzo. Dal punto di vista tecnico, l’utilizzo dei veicoli sarà molto semplice e garantito dall’apposita app P.I.S.T.A. Stiamo dialogando con il Comune per consentire l’utilizzo gratuito degli stalli con strisce blu del centro cittadino, che andranno ad aggiungersi agli stalli già predisposti. L’approdo finale di questa sperimentazione sarà quella di dar vita ad una mobilità sostenibile utilizzando le auto elettriche e le apposite colonnine di ricarica in modo da ridurre, così, l’impatto ambientale”.
“Il progetto – ha commentato il dott. Bonino – è davvero importante, anche alla luce dello sviluppo del car sharing in questi ultimi anni. Il car sharing nasce in Svizzera nel Dopoguerra e la sua espansione è davvero pazzesca basti pensare che, alla fine del 2017, ne hanno usufruito circa 23 milioni di persone. Esistono due modelli di car sharing sono due: è possibile ritirare l’auto e riconsegnarla nello stesso posto, oppure, riconsegnarla in un posto diverso. Quest’ultimo caso, è stato preso ad esempio da P.I.S.T.A. s.r.l. e contribuisce a far entrare Messina in una ristretta cerchia di 55 città che fanno uso di questo metodo, più veloce e meno dispendioso”.
L’Università di Messina – ha concluso la prof.ssa Marino – con questo progetto ha deciso di incrementare le performance di mobilità a beneficio della comunità accademica. Il car sharing, con la sua flessibilità, permetterà di mettere in collegamento tutto l’Ateneo, che per articolazione territoriale è molto esteso. Le auto sono già in funzione e gli stalli disponibili sono attivi nei poli Policlinico, Papardo ed Annunziata. Gli studenti dell’Ateneo, prossimamente, potranno godere anche di alcuni minuti gratuiti messi a disposizione dall’Università”.