In un’aula gremita di studenti provenienti da ben 12 differenti corsi di laurea (Giurisprudenza, Economia, Farmacia, Scienze Biologiche, Chimica, Scienze Enogastronomiche, Scienze della formazione, Scienze e Tecniche Psicologhiche, Scienze Motorie, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Lingue e Giornalismo) si è svolto il Convegno su Salute, Sport e Alimentazione, organizzato dall’Università di Messina, dall’Associazione Alumnime e dall’USAcli per celebrare la Giornata Internazionale dello Sport (6 aprile) e la Giornata Mondiale della Salute (7 aprile).
Ad aprire la manifestazione i saluti del prof. Daniele Bruschetta, Delegato alle attività sportive e del prof. Michele Limosani, Direttore dei Dipartimento di Economia che hanno rilevato la centralità dei temi trattati e l’importanza assunta anche sul piano economico dal fenomeno sportivo. A seguire hanno preso la parola i rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato l’iniziativa in sinergia con l’Università di Messina: il prof. Massimo Villari (vicepresidente di Alumnime) che ha ricordato come l’incontro si collochi all’interno di un fitto programma pensato dall’associazione degli ex alunni dell’Università di Messina per valorizzare le eccellenze del nostro Ateneo e il dott. Damiano Lembo (Presidente nazionale USAcli e Coordinatore C.O.N.I degli enti di promozione sportiva) che, ricordando di aver partecipato nei mesi precedenti al Convegno messinese sulle A.S.D. e alla Settimana del Diritto Sportivo, ha sottolineato il ruolo strategico assunto da Unime nel settore esprimendo compiacimento per la sinergia creata con l’Università grazie all’opera della delegazione provinciale dell’USAcli presieduta dal dott. Nino Scimone. A chiudere la tornata dei saluti i rappresentanti degli enti che hanno patrocinato l’iniziativa, (il dott. Antonino Micali, presidente del CUS, l’avv. Antonio Barbera presidente del Circolo del Tennis e della Vela, l’avv. Antonio Carmine Zoccali Coordinatore regionale dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport).
Il prof. Francesco Rende (docente di diritto sportivo) ha, quindi, introdotto l’incontro evidenziando la necessità di affrontare con taglio interdisciplinare le tematiche oggetto del convegno ed indicando nella tutela della persona il comune obiettivo verso il quale far convergere il contributo degli studiosi di discipline tra loro eterogenee.
A seguire, il prof. Giuseppe Liotta (tra i più autorevoli studiosi italiani del settore), ha assunto la presidenza dei lavori esprimendo apprezzamento per l’iniziativa e ribadendo la propria vicinanza alle numerose iniziative assunte dall’Università di Messina nel settore del diritto sportivo.
La relazione introduttiva è stata svolta dal dott. Mauro Mirenna (giudice del Tribunale di Messina) che ha individuato i caratteri peculiari della responsabilità del medico sportivo, mentre il prof. Milardi (docente di anatomia) ha spiegato come gli effetti benefici dell’attività sportiva sul metabolismo siano fortemente influenzati anche da fattori psichici quali la motivazione. L’attenzione si è, poi, spostata sull’alimentazione degli atleti. Il prof. Giacomo Dugo (docente di chimica degli alimenti) ha, in particolare, consigliato una dieta tipo per lo sportivo elaborata facendo ricorso unicamente a prodotti della Sicilia, mentre la professoressa Paola Dugo (docente di chimica degli alimenti) ha illustrato la funzione degli omega 3 e degli omega 6 fornendo i parametri per il corretto impiego degli integratori dei c.d. “grassi buoni”. E proprio sull’importanza di una corretta informazione per il consumatore si è incentrata la relazione del prof. Maurizio Lanfranchi (docente di Management dell’impresa agroalimentare e industriale) che ha rilevato come l’utente sia sempre più smarrito innanzi all’aggressività delle tecniche di commercializzazione. Tecniche che, come evidenziato dall’analisi del prof. Carlo Giannetto (docente di economia e marketing agroalimentare) sul consumatore tipo degli integratori destinati agli sportivi, risultano particolarmente efficaci tanto da indurre all’acquisto anche le persone più sedentarie. Da qui l’importanza di un severo controllo anche da parte dell’autorità giudiziaria impegnata, come ha ricordato la dott.ssa Maria Militello (giudice del Tribunale di Messina), in un’impegnativa opera di qualificazione delle fattispecie penalmente rilevanti concernenti la produzione, la prescrizione e l’uso degli integratori. D’altra parte, come rilevato dal dott. Gabriele Blanca (biologo nutrizionista), le sostanze più importanti per l’atleta (ribattezzate i “magnifici 8”) possono essere assunte attraverso un’alimentazione calibrata sulle esigenze del singolo individuo. Sull’importanza di un approccio personalizzato si è soffermato anche il dott. Davide Trio (biologo nutrizionista), evidenziando come la composizione corporea di atleti che praticano il medesimo sport di squadra vada modulata diversamente in relazione al ruolo in cui vengono schierati. Come il nutrizionista, anche l’allenatore è una figura fondamentale per chi pratica attività sportiva come hanno sottolineato il dott. Eliseo Scarcella (Responsabile per il Krav Maga UsAcli Sicilia) e la dott.ssa Marina Magnanti (allenatrice della judoka Odette Giuffrida, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016). La chiusura del convegno è stata affidata alla prof.ssa Laura Santoro (docente di diritto sportivo dell’Università di Palermo e componente del Collegio di Garanzia del C.O.N.I.) che nell’esprimere il proprio vivo compiacimento per la riuscita dell’iniziativa, ha evidenziato la necessità di un più efficace intervento legislativo nel settore della c.d. “alimentazione della salute” per offrire maggiori garanzie ai consumatori.